Dopo la scarcerazione del maggiordomo….

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E’ di Aldo Maria Valli l’ articolo che si può leggere cliccando sul link qui sopra. E’ di qualche giorno fa, ma in questi giorni il maggiordomo infedele del Papa è stato scarcerato e ora è agli arresti domiciliari.
Ricordate la vicenda? Il maggiordomo, come in un film giallo della migliore tradizione, approfitta della sua posizione per trafugare documenti che daranno il via a uno scandalo che coinvolge direttamente il pontefice.

Il vaticanista esprime la profonda tristezza e lo sconcerto che abbiamo provato in tanti negli ultimi tempi, nel toccare con mano gli intrighi e l’ affarismo che impera negli uffici vaticani e riporta
le critiche del superiore dei Gesuiti circa il rapporto tra Vaticano – potere – soldi , circa i criteri per la nomina dei Vescovi e sulla disaffezione dei fedeli verso la gerarchia.

A queste io aggiungo una domanda che vorrei rivolgere a Sua Santità : come vengono selezionati e reclutati oggi i sacerdoti? Possibile che i casi di pedofilia siano sempre all’ ordine del giorno?
Forse la carenza di “vocazioni” autentiche autorizza ad arruolare anche la feccia?

Suoceri e suocere contro la volenza in famiglia.

Da pochi giorni ho scoperto su Facebook il “club delle suocere e dei suoceri” , un gruppo molto simpatico e molto vivace.
Questo mi dà modo di rilanciare una mia vecchia idea, come faccio in ogni occasione utile .

Visto il gran numero di violenze sulle donne , perché non mobilitarci proprio noi suoceri e suocere nella sorveglianza di ciò che succede nelle famiglie dei nostri figli/e ?
Potremmo inoltre contribuire al cambiamento della mentalità dei nostri figli o nipoti maschi, facendo loro capire che nessuna persona può essere considerata una “cosa” da possedere ad ogni costo, ma che ogni persona e quindi ogni donna ha diritto a dire di “no” , a vedere rispettate le proprie scelte e anche ad allontanarsi da chi non ritiene più adatto a starle vicino.

Gli uomini fanno fatica a non sentirsi più arbitri unici della loro famiglia, ma per fortuna non lo sono più e dobbiamo noi più anziani, e quindi in condizione di valutare con maggiore serenità le situazioni, a stare vicino a chi sta vivendo una crisi familiare, per cercare di rasserenare gli animi e contribuire alla riappacificazione , se è ancora possibile, o a una civile risoluzione dei problemi.