Un sabato qualunque….un sabato brianzolo.

Giornata intensa : levata di buon’ ora , un ‘ occhiata al computer e ai blog, il lavoro nell’ orto per strappare erbacce e preparare il terreno per l’ ultima semina (sperando che abbia successo). Poi il taglio dell’ erba ormai molto alta, con un inconveniente: il tosaerba non voleva partire…
Con un po’ di fortuna ho individuato il filo staccato all’ interno di una spina e ho provveduto a rimettere in ordine il tutto , così ho potuto procedere nella falciatura.
Poi un po’ di faccende in casa e nel pomeriggio una corsa al cimitero e al supermercato… e lì ho rivisto di sfuggita, dopo tanto tempo una donna, che dopo vent’ anni di amicizia si era comportata tanto subdolamente da indurmi ad allontanarla. Subito non l’ ho riconosciuta, ma appena è passata oltre ho realizzato che sì era proprio lei : un po’ più bionda, un po’ più grassa e col passo un po’ più pesante …proprio come me ..(tranne i capelli: i miei sono sì più chiari di prima , ma è il bianco il colore che prevale sulla mia testa).

Mi sono sorpresa a provare ancora dispiacere per aver considerato come una sorella colei che si è mostrata più che altro un’ opportunista. Pazienza! Non provo certo rancore, ma al ripensarci sento ancora un po’ di amaro in bocca.

Al ritorno a casa ho raccolto le erbette perchè domani vengono P&P e voglio preparare per loro un po’ di tortellini verdi fatti in casa; di solito vengono di sera e , data l’ ora, preferiscono solo un secondo piatto con contorno. Domattina invece mi scatenerò con mattarello e spianatoia!!

L’ UTE riapre le porte.

Ieri sono ripresi gli incontri all’ UTE (Università Terza Età), o per meglio dire , io sono ritornata per la prima volta all’ UTE, visto che già l’ inaugurazione ha avuto luogo martedì scorso, ma io non ho partecipato per altri impegni.

Dopo il saluto di varie autorità e vari ospiti, è stato effettuato via Skype un collegamento con Kinshasa, dove si è trasferito don Ivano Colombo, colonna portante fino allo scorso anno della UTE di Erba. E’ stato bello risentirlo e rivederlo così pieno di entusiasmo per la sua nuova missione: non deve essere facile rivoluzionare così profondamente la propria esistenza quando non si è più giovanissimi. Non c’ è che da augurargli di poter realizzare nella sua missione tutto quello che si è ripromesso di fare a beneficio dei giovani di quel lontano paese.

E’ seguito un breve saluto di autorità e ospiti e poi l’ illustrazione del nuovo sito dell’ UTE di Erba, sul quale si potranno trovare tutte le notizie riguardanti le varie attività e anche la registrazione audio/video delle principali lezioni.
Tutti i presenti (la sala er affollatissima) si sono profondamente commossi quando si è ricordato Stefano, il ragazzo 26enne che aveva cominciato l’ elaborazione del sito e che è morto (per malattia) a metà dell’ opera; in omaggio alla sua memoria il padre e la sorella di Stefano hanno completato il suo lavoro.
Ho già pagato la quota di iscrizione e frequenterò certamente ogni volta che potrò farlo, anche perchè il centro di interesse quest’ anno sono i paesi balcanici, un mondo così vicino e così poco conosciuto , almeno da me.