UTE: Medicina: le cefalee – storia: le foibe

Il dr. Rigamonti ci ha intrattenuto sul “mal di testa” la sindrome dolorosa più diffusa e quella a cui forse si presta meno attenzione.
Ci sono cefalee primarie (emicrania, cefalea tensiva e cefalea a grappolo – quest’ultima la più dolorosa) e cefalee secondarie, causate cioè da un’ altra patologia.
Vale sempre la pena di non sottovalutare le cefalee ricorrenti: possono essere un campanello di allarme che ci avverte di un problema degno di attenzione.

Il prof.Cossi ha continuato il discorso sulle “foibe” , i massacri avvenuti in territorio slavo sia dopo l’8 settembre ’43 sia dopo la fine della guerra nel ’45.
Le foibe sono servite ad occultare le vittime delle vendette messe in atto dai partigiani di Tito contro gli Italiani , che a loro volta si erano distinti per intolleranza verso la popolazione slava . Ma come sempre in questi casi, quando a prendere il sopravvento è la violenza bestiale, non furono trucidati in modo disumano solo persone compromesse con il regime fascista, ma anche civili colpevoli solo di essere italiani. La maggior parte però delle vittime di quegli eventi non morì nelle foibe, ma nelle carceri o nei campi di concentramento.

Sentir descrivere il modo terribile in cui sono morte tante persone , ci ha riempiti di orrore: ogni guerra ha sempre portato i combattenti di ogni tempo e di ogni latitudine a perdere il senso della pietà, a dimenticare di essere uomini tra gli uomini tanto da arrivare a compiere azioni aberranti senza provarne ribrezzo.