Amica UTE.

Ieri,in una saletta d’ attesa dell’ ospedale , ho incontrato una cara amica ed ex collega, rimasta sola da poco tempo. Fortunatamente lei proprio sola non è mai, vista la vicinanza di figli e nipoti, ma questo può solo mitigare il senso di disorientamento che sta attraversando: la vita va totalmente riprogrammata e non è facile.

Mi son ricordata dei momenti in cui anch’ io mi sentivo come lei, come una zattera vuota alla deriva; per fortuna allora alcune ex colleghe mi si riavvicinarono e , tramite loro, presi contatto con alcune belle realtà cittadine in cui potevo inserirmi in modo costruttivo: la scuola per stranieri della Caritas , l’ UTE (università terza età) e i corsi di lingua.

Memore di quello che queste associazioni hanno rappresentato per me, ho invitato la mia amica a partecipare alle ultime lezioni dell’ UTE , con la promessa che andrò io a prenderla se nessuno potrà accompagnarla. Lei ha promesso che mi farà sapere, però quando l’ ho salutata era già un po’ meno pallida e un po’ più sorridente.

Spero che decida di unirsi a noi dell’ UTE: è un’ associazione che ha il merito di offrire la possibilità di incontri piacevoli, di ascoltare lezioni mai banali tenute da prof. qualificatissimi, di partecipare a molte iniziative culturali, turistiche e artistiche.

Alcuni hanno delle esitazioni a iscriversi perchè il nome “Terza Età” la identifica , a loro parere, come un’ istituzione per vecchi; altri invece ne sono tenuti lontano dal nome “Università” e pensano che sia riservata a persone più colte di loro. Sbagliato!!!!

Ci Sono anche persone giovani (oltre la quarantina) che frequentano  e nessuno vieta di seguire solo le lezioni che  ognuno ritiene più inerenti ai propri interessi: nessuno ti chiederà mai conto di quel che hai imparato o capito….

L’ UTE è una bella istituzione e questa di Erba, grazie al lavoro volontario e indefesso dei responsabili, ha ottenuto anche numerose attestazioni per il livello qualitativo dei suoi corsi. Spero che molte altre persone  decidano di frequentarla e sono certa che anche loro, come me, troveranno un valido aiuto per sentirsi nuovamente partecipi della vita della comunità locale e per  allontanare lo spettro della solitudine.