UTE: la Belle époque nel mondo e nel Pian d’ Erba.

Ore 15: Belle Époque: un’ epoca in fermento – Le contraddizioni di un secolo al tramonto (docente dr. Massimiliano Cossi)

Un breve filmato mostra immagini della Parigi di quel tempo, quando la cultura , la lingua e l’ arte francesi dominavano il mondo. La musica invece aveva come suo fulcro la Vienna di Francesco Giuseppe.

L’ Europa è al centro delle vicende mondiali : qui  si concentra la potenza economica, politica, industriale coloniale e culturale ed è l’ Europa che controlla il 60% dei territori del mondo.

Tra tutte le nazioni europee , l’ Inghilterra detiene il mito dell’ invincibilità : il suo impero coloniale è il più vasto che si sia mai visto nella storia dell’ umanità.

Questo quadro apparentemente splendido però presenta alcune incrinature, che fanno presentire la fine di questo eurocentrismo, infatti a Oriente si affaccia sulla scena mondiale il Giappone che entra in conflitto con la Russia per il predominio sulla Manciuria , territorio appartenente alla Cina.

Molte sono le invenzioni e le scoperte che vengono realizzate in questo periodo, che favoriscono la colonizzazione di vaste aree del mondo e l’ arricchimento delle classi dominanti.

E’ quindi un periodo di grande fermento e di grande creatività, che genera un clima di spensieratezza e di ottimismo tra le classi più agiate, ma tra la gente del popolo, che si dibatte nella miseria, questo può solo suscitare inquietudine e voglia di ribellione. Per difendere i diritti dei lavoratori nasce il partito Socialista di Turati con le Camere del Lavoro. In Sicilia sorgono i Fasci dei Lavoratori e nel 1903 vengono occupate le terre padronali; Crispi invierà l’ esercito e spazzerà via ogni tentativo di rivendicazione col pugno di ferro.

A Milano la gente affamata scende nelle piazze e Di Rudinì invia il generale Bava Beccaris che sparerà sulla folla causando 82 vittime; per vendicare questa strage nell’ anno 900 l’ anarchico Bresci  ucciderà a Monza il re Umberto I.

L’ efficacia espositiva del docente ha fatto sì che tutti i presenti seguissero con particolare attenzione  la sua interessante lezione.

 

Ore 16: Belle Époque nel Pian d’ Erba.

I fratelli Turati , proprietari della Villa del Soldo a Orsenigo, allevavano cavalli di razza e pensarono di costruire nella zona dell’ attuale centro sportivo Lambrone un ippodromo . La vicinanza con la corte che risiedeva a Monza favorì l’ accorrere in città per le gare di ippica di un gran numero di appassionati, oltre che dei membri della nobiltà e della ricca borghesia industriale. In breve l’ ippodromo di Erba divenne uno dei più importanti in Italia. Anche altre manifestazioni sportive furono realizzate: gare di canottaggio sul lago di Pusiano, gare di tiro a segno e gare ciclistiche.

A Erba e dintorni si concentra la vita mondana dell’ élite al potere e gli eventi che qui hanno luogo attirano l’ attenzione di tutta l’ Italia.

La lezione inframmezzata dalla narrazione di gustosi episodi risalenti a quel periodo e dalla lettura di documenti originali è stata particolarmente apprezzata dai soci che affollavano la sala.