Dall’ America con furore….

Scontri tra polizia e neri in America.

Notizie di questo tipo arrivano sempre più frequentemente dagli Stati Uniti e non credo proprio che siano peggiorate le condizioni di vita della popolazione afro-americana ; allora cosa provoca il malcontento?

A mio avviso fin che i neri erano schiacciati da una legislazione che li relegava a popolazione di serie B erano rassegnati a subire la loro emarginazione, accontentandosi di essere usciti dalla schiavitù.

Poi negli anni ’60,  la ribellione di Rosa Park e il movimento di rivendicazione  che ne è seguito, hanno ottenuto il riconoscimento di pari dignità di fronte alla legge di tutti i cittadini senza distinzione di razza. E questo deve aver soddisfatto a lungo la popolazione nera, anche se nei fatti una vera uguaglianza era ben lontana dall’ essere realizzata, ma restava la speranza che le cose sarebbero gradualmente migliorate.

Ora però, i giovani afro-americani , nati in regime di pari diritti di cittadinanza, si accorgono della distanza che li separa dai coetanei bianchi e non ci stanno più a subire trattamenti discriminanti…

Naturalmente non conosco bene la situazione statunitense e le mie sono solo supposizioni, ma so che nel mondo anglosassone la discriminazione comincia già dalla primissima infanzia, nelle scuole primarie : chi non può permettersi di pagare le salatissime rette delle scuole private deve contentarsi di scuole pubbliche in cui si concentrano  povertà e violenza, con conseguente basso livello di preparazione culturale alla fine del percorso scolastico. Da questo alla relegazione dei neri alle occupazioni meno retribuite il passo è breve ed obbligato ed è anche comprensibile il senso di frustrazione e di emarginazione, che ne deriva.

Noi abbiamo ancora un sistema scolastico che tende non all’ esclusione e alla separazione, ma all’ inclusione e all’ integrazione; difendiamolo  e rendiamolo sempre più capace di affrontare le diversità sociali e culturali dei nostri bambini e dei nostri ragazzi: sarà la migliore garanzia per assicurare la pace sociale al futuro di questo paese.