Incontri di primavera…

Ho fotografato due bellissime e coloratissime farfalle che si erano posate sui garofani giapponesi (non so se si chiamano proprio così) che sono in piena fioritura.

Erano intente a succhiare il nettare e non si sono accorte della mia presenza.

Da molto tempo non si vedeva che qualche sparuta cavolaia, invece oggi mi son potuta godere la vista di queste due splendide creature.

In Piazza Duomo..

Sto seguendo su TV2000 la “veglia” che si sta tenendo in piazza Duomo a Milano. Vi sono convenute le rappresentanze della Caritas provenienti da tutto il mondo.

Il tema conduttore degli interventi è il cibo, in linea con il tema dell’ EXPO. In questo momento stanno leggendo il brano di Vangelo in cui  agli Apostoli che lo invitano a congedare la folla perchè ognuno possa procurarsi da mangiare, Gesù dice: date loro voi stessi da mangiare….”

Allora , Gesù mosso a compassione della folla moltiplicò pani e pesci, ma oggi ripete a noi tutti la frase di quel giorno, perchè tutti possano avere cibo a sufficienza: non potremo moltiplicare pani e pesci, nè fare altri miracoli, ma potremo pretendere che mutino  le regole che governano ora il mondo e che non fanno che accentuare le diseguaglianze e le ingiustizie.

L’ Expo è stato molto criticato, ma se riuscirà a far parlare di giustizia, di condivisione dei beni della Terra, di rispetto per il nostro Pianeta, e se questi temi  diventeranno di conoscenza comune, non sarà stato inutile…

 

SELEGGO

  • “SELEGGO.org” è il sito che si occupa di fornire libri ai bambini dislessici. Ma cosa è la dislessia? E’ un disturbo dell’ apprendimento che impedisce a bambini anche molto intelligenti di imparare a leggere in modo scorrevole; non è difficile capire che questa difficoltà condiziona gravemente il rendimento scolastico.

Proprio per mettere a disposizione dei dislessici libri  elaborati secondo criteri già sperimentati, che facilitno  il loro apprendimento   , i Lyons di Erba stanno finanziando un progetto a cui anch’ io e altri quattro amici dell’ Università della Terza Età stiamo collaborando.

In breve la cosa funziona così: l’ insegnante sceglie il libro da adottare in classe, alcuni  volontari trascrivono tutti i capitoli  usando caratteri e accorgimenti di battitura particolari. Al testo scritto viene abbinata una voce elettronica che lo legge. Naturalmente la voce elettronica a volte sbaglia gli accenti o interpreta in modo scorretto alcuni termini stranieri o non fa le pause opportune, se la punteggiatura è carente . Allora  bisogna modificare il testo segnalando gli eventuali errori all’ équipe che provvederà a modificare la voce.

E’ proprio  questa parte di correzione dei testi, che i miei amici ed io stiamo portando avanti.  Non è stato semplicissimo capire il procedimento, ma dopo i primi approcci tutto sta filando liscio.

Se qualche bambino potrà avere migliori risultati a scuola e quindi essere più gratificato dai suoi studi, credo che ne saremo tutti molto felici : ne sarà felice il bimbo dislessico, ne sarànno felici la sua insegnate e la sua famiglia e ne saremo felici anche noi volontari per aver reso possibile la realizzazione di questo progetto.

 

Splendore.

“Splendore”, di Margaret Mazzantini, è la storia di due amici dall’ orientamento sessuale ondivago (c’è una trilogia della Ferrante che racconta la storia di due amiche , sarà un caso o una delle due ha tratto ispirazione dalla collega?). I due vivono una doppia vita , che provoca in loro un forte senso di colpa. In seguito a un ‘ aggressione omofoba uno dei due entra in una comunità di recupero per ragazzi in difficoltà, mentre il protagonista sceglie il suicidio.

E’ interessante il tentativo da parte di una scrittrice di indagare i pensieri e i tormenti di personaggi così  lontani dal mondo femminile, ma a mio avviso l’ autrice ha tirato troppo in lungo la storia, che poteva essere raccontata in modo più stringato e , forse, sarebbe stata più convincente.

 

 

Vivere la solitudine

Nella Genesi si legge : “Non è bene che l’ uomo sia solo”….e Platone racconta il mito delle due metà che tendono a ricongiungersi…. Certo la solitudine è una condizione  che solo alcuni scelgono, mentre molti sono costretti a subirla in alcuni periodi della loro esistenza.  A maggior ragione oggi, con i figli che si allontanano dalla famiglia di origine in cerca di lav

Conosco ormai molte persone sole, o meglio rimaste sole dopo aver perduto il compagno o la compagna di una vita e ognuna di loro vive la propria condizione in modo diverso. C’ è chi  limita i propri  rapporti sociali a figli e nipoti e si dedica al giardinaggio , alla cura della propria casa  e dell’ animale domestico che gli fa compagnia, ma rifiuta qualsiasi altro contatto o altro impegno, che comporti l’ apertura di questo cerchio magico in cui si è rinchiuso. E questo atteggiamento, a mio avviso, è molto pericoloso. C’ è chi, al contrario, cerca di coltivare interessi, di prendersi degli impegni in ambito sociale per rendersi utile e sentirsi ancora in grado di dare il proprio contributo alla collettività. C’ è in questo atteggiamento anche un ritorno di soddisfazione , di gratificazione che è di grande giovamento: aiutare gli altri per aiutare se stessi ? credo sia proprio così…. Ci sono tanti campi in cui impegnarsi e c’ è la possibilità di scegliere ciò che più è in linea con la propria storia e le proprie capacità…. Bisogna dire che le donne , in genere,  sanno adattarsi meglio ai cambiamenti e , dopo un periodo di disorientamento riescono a trovare soluzioni ai nuovi problemi che devono affrontare. Ho visto invece degli uomini precipitare in uno stato di vera e propria angoscia per non saper bastare a se stessi nella cura di sé e della casa, per non saper riallacciare vecchie amicizie o per non saperne cercare di nuove e per non aver mai coltivato interessi . Ho avuto modo di conoscere G. durante un breve viaggio. E’ un uomo di circa ottant’ anni, vedovo da poco. L’ ho visto commuoversi al ricordo delle sofferenze della moglie e gli leggevo l’ angoscia negli occhi  quando alla fine del viaggio pensava a dover rientrare nella sua casa vuota. Diceva espressamente che avrebbe voluto trovare una persona che potesse avere per lui le stesse cure di cui era stato oggetto per tanti anni, ma si rendeva conto che era un sogno impossibile da realizzare.

C’è invece la signora A. , ultraottantenne, sempre elegante e ben curata, che si prodiga ancora in mille attività e non disdegna il piacere di una risata o di una battuta. E’ rimasta sola da molti anni, ma non ha mai voluto dipendere dai parenti .  Nessuno le darebbe gli anni che ha, anche se nel camminare non è più scattante come una volta.

Credo che sia importante per tutti imparare per tempo il maggior numero di cose possibili, per poter bastare a se stessi nel momento in cui la vita ci porrà di fronte alla solitudine, che ha molti svantaggi, ma anche i suoi lati positivi: consente una grande libertà.

Per concludere ricorro a Pasolini.

Pierpaolo Pasolini
Senza di te tornavo

Senza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d’esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m’hanno oscurato agli occhi l’erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c’è solo l’ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest’angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.

 

UTE: Islam e poesia dialettale.

Ore 15: Occidente e nazionalismo arabo nel XX secolo (docente don Ivano Colombo).

Le radici dell’ Europa non sono solo cristiane, ma anche ebraiche e musulmane. Queste culture continuano a procedere in parallelo, con sporadici contatti ad alto livello, ma con poca collaborazione concreta.

Islamico non vuol dire arabo: infatti all’ interno dell’ Islam troviamo popoli ariani (come gli Iraniani) e anche molti cittadini europei.

Per capire l’ attuale nazionalismo arabo si deve tenere conto di molti fattori. Innanzi tutto balza agli occhi lo sfacelo di Iraq e Siria, contesi tra i paesi confinanti per le loro aree produttive.  L’ Arabia Saudita, in forza del suo petrolio, pretende il predominio nel mondo islamico, ma non ha eserciti per imporsi, per questo i vari membri della famiglia regnante finanziano i movimenti terroristici della zona, ora anche in Yemen, dove si scontrano con gli sciiti sostenuti dall’ Iran.

La Turchia, che era sempre stata la custode dell’ Islam, dopo la prima guerra mondiale e sotto la guida di Kemal Ataturk, si avvia verso la laicizzazione , ma ora con Erdogan cerca di recuperare il suo antico ruolo nel mondo musulmano, ma continua a chiedere di far prte dell’ Europa, anche perché ha sempre controllato dei territori europei.

Gli arabi hanno sempre cercato di unirsi, senza mai riuscirci….

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Ore 16: Voci poetiche dialettali comasche (docenti: Dr. Ghioni – Gottardi – Vasirani)

Il dr. Ghioni ci ha introdotto alla poesia di Piero Collina, un poeta dialettale comasco che ha saputo spesso unire una grande sensibilità ad un’ arguzia piacevolissima.

Ci sono state proposte alcune belle poesie e alcuni brani de “I Promessi Sposi”  tradotti dal Collina in dialetto comasco. La cosa stupefacente è come sia riuscito a rispettare la trama del romanzo manzoniano raccontandolo in versi  ;in  una cosa però si è discostato dallo spirito del romanzo originale: nella sua versione non trova posto la Provvidenza

Il dialogo tra Don Abbondio e la Perpetua e  quello tra Don Abbondio e il Cardinale hanno offerto momenti di grande divertimento a tutti i presenti.

 

‘Na sera ‘e maggio”

Tra le canzoni napoletane classiche , ” ‘na sera ‘e maggio” è una tra le più note e ne esistono molte versioni. A me piace molto questa interpretazione di Mina, che per la sua bella voce si fa perdonare quel suo accento  poco napoletano.

 
https://www.youtube.com/watch?v=glouGQuyUec

Mamme speciali…

Ero a Messa. Al momento dello scambio del gesto di pace, il ragazzo dietro di me, visibilmente un po’ speciale,   viene al mio banco, mi stringe la mano e mi dice: – E’ morta la mia mamma, sono abbandonato….- e se ne torna al suo banco…..

In questo giorno della mamma, prego per tutte le mamme di quei ragazzi  speciali, che non sono in grado di raggiungere una piena autosufficienza. Quelle sono  mamme, che non dovrebbero mai morire per non lasciare soli i loro cuccioli…

Erba: quel che non ti immagini….

Ieri sera non mi sorrideva molto l’ idea di passare la giornata della mamma qui da sola e per fortuna la mia amica T. mi ha mandato un messaggio invitandomi ad andare a visitare le Ville di Erba col gruppo “La Martesana”. Naturalmente ho accettato immediatamente e stamattina ci siamo radunati in Piazza Mercato, da dove è partita la nostra escursione sotto la guida del dr. Marieni.

La prima tappa è stata Villincino, il borgo medioevale (risale a più di mille anni fa) ristrutturato  recentemente. Proprio in mezzo al borgo si è aperto per noi il cancello della prima villa :  il restauro è stato eseguito mantenendo il più possibile le caratteristiche originarie, sia per quanto riguarda i materiali sia per quanto riguarda le strutture. Da lì abbiamo raggiunto i giardini, che conservano maestose piante secolari di grande bellezza e alcune sono anche piuttosto rare.  Abbiamo potuto accedere alla terrazza Belvedere da cui nelle giornate belle come quella di oggi è possibile vedere tutta la città e i due laghi che le fanno corona : il Pusiano e l’ Alserio. Attraverso viuzze e scalinate ripidissime siamo poi arrivati alla parte alta della città dove abbiamo potuto visitare il Crotto Rosa, che era in origine un albergo dove hanno alloggiato molti personaggi illustri, nel tempo in cui Erba costituiva un rinomato centro di villeggiatura estiva per i nobili  milanesi.  Per conservare i cibi in epoca in cui certo non si disponeva di frigoriferi e freezer,  il signor Rosa fece scavare un tunnel nella collina, ai lati del quale furono ricavati i crotti (celle scavate nella roccia in cui la temperatura resta sempre tra i 10 e i 15 gradi in ogni stagione. All’ uscita del tunnel ci si ritrova in un ampio e bellissimo parco attrezzato con campi da tennis e piscina. Ora il Crotto Rosa è di proprietà di una famiglia erbese.

Salendo ancora più in alto, ci siamo soffermati nella villa Chiesa-Molinari, in cui abbiamo ammirato un’ antica cappella con pregevolissimi affreschi e gli splendidi giardini con vista panoramica. Poco lontano si trova la villa Le Due Torrette, che ora è adibita a ” bed and breakfast ” per cercare di ammortizzare le ingentissime spese di manutenzione della tenuta. Queste ville di epoca settecentesca/ottocentesca sono state costruite dai proprietari delle antiche filande, numerose in questa zona, e poi sono passate via via ad altri proprietari, in genere ricchi milanesi che venivano ad Erba in primavera e se ne tornavano a Milano dopo i raccolti e dopo la vendemmia.

Come ultima tappa , abbiamo visitato il teatro all’ aperto “Licinium”  , che ha conosciuto tempi di grande notorietà  (ha ospitato anche spettacoli del “Piccolo” di Milano) ,  e abbiamo potuto soffermarci al Monumento ai Caduti, pregevole opera dell’ architetto Terragni.

Il dr. Marieni  ci ha illustrato con grande dovizia di notizie e di particolari ogni tappa del percorso effettuato e il nostro gruppo si è rinfoltito cammin facendo.

Sono molto grata all’ Associazione “La Martesana” per avermi offerto l’ opportunità di vedere un ‘Erba sconosciuta e bellissima.

Lourdes: tra Cielo e Terra…

Ci sono certamente pochi posti nel mondo in cui, chi ha fede in una vita che non si esaurisce con la morte del corpo ,  sente possibile l’ incontro col “DIVINO”, come se lì il cielo si fosse lasciato squarciare per lasciare intravedere la beatitudine promessa ai credenti.

Tra questi luoghi (e non credo che siano solo  cristiani), c’ è Lourdes , un piccolo borgo ai piedi dei Pirenei, che da oltre 150 anni è meta di continui, incessanti pellegrinaggi. Sono noti a tutti , credo, i fatti  per cui Lourdes è diventata famosa nel mondo, ma è nota solo a coloro che vi si sono recati la commozione provata nella cittadella-santuario.

E’ la commozione da cui ci si sente prendere assistendo o partecipando alla fiaccolata serale con migliaia e migliaia di persone che riempiono a poco a poco la grande spianata antistante il santuario.

E’ la commozione che mi ha pervasa durante la messa internazionale celebrata dal cardinale di Utrecht. La grande cappella S. Pio X (può contenere fino a 30.000 persone) era gremita in ogni ordine di posti , ogni parte della celebrazione era letta, pronunciata o cantata in lingue diverse,    ma anche se non le capivi , si sentiva che  esprimevano tutte gli stessi sentimenti, le stesse invocazioni, le stesse speranze…….

E’ la commozione di vedere tanti malati sulle carrozzine sfidare il vento freddo o il sole cocente per sostare  davanti alla Grotta, forse per chiedere la guarigione, ma più probabilmente per chiedere la forza di continuare a vivere con serenità la loro difficile condizione.

E’ una commozione che difficilmente potrò dimenticare.