Tra LEONARDO ed EDUARDO.

Oggi pomeriggio , la mia amica B. ed io siamo andate a Milano. Dovevamo andare a vedere una commedia di Eduardo, ma siamo  partite un po’ in anticipo per avere il tempo di andare a visitare la ” Vigna di Leonardo” che si trova di fianco alla chiesa della Madonna delle Grazie e di fronte al museo che ospita il ” Cenacolo Vinciano”.  E ‘ un’ emozione forte entrare nella casa donata a Leonardo da Lodovico il Moro, ammirarne gli affreschi, i soffitti in legno, gli stemmi e i ritratti di coloro che , nei secoli, l’ hanno abitata. Uscendo nel giardino poi mi sembrava di vedere il genio passeggiare lungo i vialetti : forse è proprio all’ ombra di questi alberi che ha ideato alcune delle sue numerose invenzioni. E’ anche sorprendente pensare che tra i palazzi , l’ asfalto e il cemento che lo assediano, si sa potuto conservare per secoli questo incantevole angolo verde al centro di Milano.

 

Ma il tempo incalzava e ci siamo dirette verso il teatro dedicato a Strehler.  La compagnia di Luca De Filippo era in scena con la commedia ” Non ti pago”.

E’ la storia divertente di una vincita al lotto contesa tra Ferdinando, titolare di un banco del lotto e giocatore accanito , ma perseguitato dalla sfortuna, e il suo dipendente (ed aspirante genero) fortunato come il Gastone di Paperopoli. Giocando sulle superstizioni  e i vizi dei vari personaggi, Eduardo ha saputo trovare molti spunti comici, ben sottolineati dalla bravura degli interpreti.

Il teatro era quasi al completo e il pubblico si è certo divertito a giudicare dagli applausi a scena aperta e da quelli finali.

 

 

Il terrore tra noi.

Ieri non si poteva parlare d’ altro se non degli attacchi terroristici di Parigi. Personalmente ho testimoniato in vari modi la mia vicinanza ai Francesi colpiti in modo così sconvolgente, poi ho condiviso una foto che ritrae uno dei kamikaze che piange  prima di farsi esplodere , dicendo che andrebbero puniti in modo esemplare quelli che inducono dei ragazzi a gesti che vanno contro  natura.

A questo punto qualcuno mi ha accusato  di stare dalla parte dei terroristi !!!! Questo mi sembra proprio assurdo, come mi sembra assurdo che noi scopriamo il terrorismo solo quando colpisce qui da noi e non ce ne occupiamo quando quotidianamente miete vittime innocenti nel Medio Oriente o in Pakistan o in Africa.

Il terrorismo è figlio di politiche dissennate portate avanti da decenni e ora dobbiamo farci i conti. Il brutto è che si nasconde tra noi e sa camuffarsi.

C’è chi dice che bisogna fermare l’ immigrazione, ma temo che sarebbe come voler svuotare l’ oceano con un cucchiaio.

Perchè invece non coinvolgere di più le comunità musulmane in questa lotta : la maggioranza dei suoi membri è senz’altro rappresentata da gente pacifica, che proprio per dimostrare il suo rifiuto del terrorismo dovrebbe smascherare chi al suo interno ha invece propositi di morte.

Non credo che se in una famiglia c’ è un terrorista nessuno se ne accorga nel suo entourage. Allora direi che una volta scoperto un violento tutta la sua famiglia deve dimostrare di aver collaborato al suo isolamento e alla sua denuncia , altrimenti dovrebbe essere espulsa senza pietà.