Primo incontro.

neonatoGioele è arrivato , tranquillamente e senza troppo rumore, come si conviene a un bravo secondogenito. Giovanni lo aveva già visto nelle ecografie e da un po’ di tempo si chiedeva perchè mai il fratellino non volesse uscire dal suo “nascondiglio”, per questo lo ha accolto con gioia: era ora!!!

Se gli si chiede cosa fa Gioele, lui risponde :” Fa  UEEEE!” e ride.

Siamo andati, Samuele ed io,  a trovare il neonato e la sua mamma in ospedale.  Gioele aveva appena fatto il bagnetto e mangiato, quindi dormiva beato. Giovanni e Samuele lo guardavano con molta curiosità e stupore. Io l’ho preso in braccio : è sempre una grande emozione trovarsi a stringere tra le mani una vita che comincia  Sembra ogni volta  un miracolo vedere quanto possa essere perfetto un esserino così piccolo: così morbido, così tenero, così impegnato a imparare a vivere in autonomia!  Mi stupisco sempre nel guardare la boccuccia ben disegnata, le manine tanto piccole, ma già capaci di stringerti forte il dito che gli porgi….

Un bambino che nasce è una scommessa sul futuro e speriamo che sia sempre una scommessa vincente.

Aggiornamento  del 7 agosto :  Giovanni  è andato col papà all’ospedale di Monza per riportare a casa la mamma e il fratellino, ma arrivato lì la mamma gli ha chiesto : – Cosa ne dici , Giovanni (due anni e mezzo) portiamo a casa anche il fratellino?-  Lui, senza pensarci su ha risposto: -No, dai, lasciamolo qui….- Gli entusiasmi dei primi momenti  sono svaniti in fretta….Giovanni ha capito che questo fratellino gli cambierà la vita….