Per Greenpeace , per l’Amazzonia…per noi…

In questi momenti stiamo sperimentando come sia impossibile prevenire catastrofi come quelle dei terremoti: possiamo solo costruire meglio per limitarne le conseguenze, ma non possiamo comandare alle placche terrestri di fermarsi.

Possiamo però fare molto in altre situazioni per evitare catastrofi ambientali e umanitarie, per questo incollo qui un appello di Greepeace:

Una centrale idroelettrica potrebbe sembrare una soluzione energetica pulita, ma non è così!

Le aziende come Siemens e General Electric, interessate alla costruzione di grandi complessi idroelettrici, hanno come unico scopo il profitto anche a scapito dell’ambiente e delle persone.

In ecosistemi così fragili, le dighe avrebbero un impatto sociale ed ambientale devastante. Per realizzarle infatti migliaia di chilometri di foresta vergine sarebbero devastati e allagati. La deforestazione e l’allagamento di materia organica produrrebbero emissioni di carbonio e metano che, liberandosi nell’aria, contribuirebbero all’aumento dell’effetto serra.

Villaggi, comunità tradizionali, piante ed animali che dipendono dal fiume sarebbero danneggiati per sempre.

Chi volesse firmare l’appello di Greenpeace può firmare Qui. Una firma non costa nulla, ma serve , se siamo in tanti, a misurare la pressione dell’opinione pubblica mondiale…..e a farci sentire non indifferenti alle sorti dell’umanità .