Donne alla tomba.

bouguereau-holy-women-tombEcco un quadro che ricorda il mattino della Resurrezione. E’ di Bourguerau che lo ha dipinto verso la fine del 1800.  Le donne sono state le prime testimoni di questo evento misterioso, su cui si fonda la fede dei Cristiani. Ad accorrere alla tomba non sono stati gli apostoli o qualche discepolo , ma le donne, che da sempre sono custodi della vita (anche quando essa è ormai finita)

Auguri a tutti!!!

buona_pasquaAuguro Buona Pasqua a tutti quelli cui voglio bene e a tutti quelli che ne vogliono a me; però a Pasqua bisogna essere buoni, quindi faccio tanti auguri anche a quelli ai quali non sono molto simpatica!!!

 

 

Rumori di guerra…..

I giornali sono pieni di notizie futili e intanto pare che siamo sull’orlo del baratro: una guerra in oriente  certo non potrebbe non avere pesanti ripercussioni in ogni parte del mondo.

A fronteggiarsi ci  sono due potenze in possesso di bombe nucleari e con gli arsenali strapieni di armi convenzionali (e non?); riusciranno a far prevalere la ragionevolezza?

Trump ha forse visto troppi film western da piccolo e ora non vede l’ora di fare lo sceriffo….. tutti i timori suscitati dalla sua elezione trovano piena giustificazione.

Ultima Cena: Vangeli a confronto.

Il Giovedì Santo, come ogni anno torna a ricordare ai Cristiani uno dei momenti più importanti nella vita di Gesù. Ma abbiamo mai letto bene i racconti evangelici di questo lontano evento che noi rinnoviamo in ogni messa?

Mi sembra molto interessante questa pagina di internet che mette a confronto i racconti dei quattro evangelisti e di Paolo. Il fatto che tutti riportino l’evento mi sembra una conferma che tutto  è veramente accaduto e il poter evidenziare le congruenze e le diversità può aiutare a comprendere meglio, ciò che non potremo mai penetrare fino in fondo.

Nostalgia dipinta di blu.

Entriamo, dopo un tortuoso percorso per individuarne l’entrata, nella struttura di riabilitazione che ospita una cara collega della mia  amica L., che vuole portarle gli auguri di Buona Pasqua.

La troviamo nella sua carrozzina, intenta a giocare a tombola con molti altri ospiti, ma lei lascia subito  il tavolo e le cartelle per venire in una saletta attigua a chiacchierare. E’ molto felice della visita e ben presto cominciano gli “a m’arcord”. Erano entrambe due giovani maestrine,  sessant’anni fa, e nel tragitto in auto che le portava al paesino in cui si trovava la loro scuola, non facevano che cantare le canzoni di Domenico Modugno, in particolare “Nel blu dipinto di blu”, e la loro passione per quella musica era tale che persino l’automobile, che era blu, fu chiamata “Domenica”.  Nella conversazione fitta tra le due, affioravano i nomi di colleghe più o meno care o di amici per cui avevano nutrito simpatia e la voce si incrinava nel ricordo di tanti che ormai non ci sono più.

Esaurita la carica di emozione dell’incontro, la conversazione verte sul presente e allora ecco la nostalgia per la propria casa, il rammarico di non poter più gestire da sè la propria pensione e di dover chiedere il permesso ai parenti per fare un piccolo regalo o un po’ di beneficenza…. “….Ma sono soldi miei” diceva e gli occhi le si inumidivano: la sofferenza maggiore non è per la menomazione fisica, che impedisce di muoversi liberamente, ma per la perdita dell’autonomia, per dover dipendere dagli altri, per  avere accanto persone talmente invalide da non poter sostenere un dialogo qualunque …. Quando  cominciano i saluti, è doloroso vedere con quanta insistenza vorrebbe trattenerci ancora…. La struttura è bella ed accogliente, l’assistenza è certo ad un ottimo livello, ma la nostalgia per un tempo che non può più tornare fa salire un nodo in gola a tutte e tre.

Troppa fantasia!

La vigilia di Pasqua eravamo tutti qua (dieci in tutto) e Davide (3 anni e nove mesi) era arrivato all’ ora di cena con una fame da lupi, così deve aver divorato troppo in fretta la sua cotoletta.

Al momento di prendere sonno deve averlo disturbato una certa difficoltà di digestione , tanto che dopo essersi rigirato a lungo deve aver avuto nel dormiveglia un brutto incubo che lo ha fatto alzare di colpo a sedere sul letto, mentre nascondendo la faccia nelle mani diceva  con voce disperatamente accorata : – Non riesco a combattere! – e scuoteva la testa .

Poco dopo si è rimesso a dormire, ma non trovando la posizione giusta nè il modo di rilassarsi, ripensando al suo incubo ha esclamato : Ho troppa fantasia !!!

Come dargli torto!!!

Teatro: CREDOINUNSOLODIO.

“CREDOINUNSOLODIO” ( si può leggere: Credo in un solo Dio”, oppure “Credo in un sol odio”) è il titolo di una pièce teatrale che ho visto ieri al teatro “Melato” a Milano.

Sono in scena tre donne: un’insegnante israeliana, una studentessa palestinese e una soldatessa americana in servizio in Israele. Raccontano la loro esperienza di vita in una terra in cui il nemico e il kamikaze possono spuntare dove meno te li aspetti. Parlano con il pubblico, ma non tra di loro: non si rivolgono mai la parola ….proprio come accade in campo politico per la questione palestinese: tanti summit solo per ribadire le proprie ragioni senza mai dare ascolto a quelle dell’altro.

Tra un attacco terroristico e l’altro, la tensione aumenta sempre più fino all’ultima deflagrazione che porterà via tutte e tre le donne.

Certamente il tema era molto importante, certamente le tre attrici sono state bravissime ed è stato anche certamente angosciante assistere a questi lunghi monologhi a tre voci che non hanno mai fatto trapelare un filo di speranza: questo doveva esattamente essere l’obiettivo dell’autore.

Amore in giardino.

Nel mio giardino ho sorpreso una scena di accoppiamento tra due cavallette . .. Le ho sorprese sulle foglie dei mughetti e poi si sono spostate di pochi cm. più in alto e lì sono rimaste immobili. Ho scattato la prima foto più di un’ ora fa e ancora i due innamorati sono intensamente abbracciati… A primavera tutta la vita riprende con forza i suoi cicli vitali. Vorrei vedere come si conclude l’incontro amoroso, ma tra poco devo uscire ….

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UTE: La cataratta – fisica moderna.

occhio_2_zoomLa cataratta è una patologia molto comune tra le persone “diversamente giovani” come noi soci dell’UTE e il dr. Rigamonti ha molto opportunamente scelto di parlarcene in modo approfondito e con la solita competenza.

La cataratta è data dall’opacizzazione, dovuta all’invecchiamento,  del cristallino, la lente naturale contenuta nel nostro occhio. Esistono comunque anche casi di cataratta congenita.

I sintomi con cui si manifesta la cataratta sono: immagini opache e visione doppia. Diabete e ipertensione sono fattori che favoriscono l’insorgere di questa patologia.

Con le moderne tecniche chirurgiche l’intervento è molto più semplice di un tempo e anche la convalescenza è meno gravosa; è comunque consigliabile usare, almeno nei primi tempi successivi all’intervento, occhiali da sole ed evitare sforzi fisici.

Oggi l’intervento per cataratta è quello più diffuso nel mondo, ma va fatto solo in caso di deficit visivo importante e il glaucoma può essere una controindicazione.

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ventoIl prof. Damiani ieri ha continuato a guidarci alla scoperta di un modo diverso di vedere la realtà che ci circonda e soprattutto di un modo diverso di vedere noi stessi all’interno di questa realtà: noi siamo contemporaneamente essere e non essere.

La natura della realtà è insondabile ed è il prodotto di AZIONI CAUSALI secondo le leggi del Cosmo. La nostra più intima natura di essere senzienti è liquida, mutevole

L’universo intero è il costrutto della coscienza di tutti gli osservatori che lo percepiscono come risultato dell’interazione percettiva e interpretativa. “L’intima natura delle cose ama nascondersi”(Eraclito).

Il nostro docente, scienziato e poeta, ha poi citato una poesia di Christina Georgina Rossetti, poetessa inglese dell’ 800:

“Chi ha mai visto il vento?// Né io né tu// ma quando gli alberi chinano il capo// è il vento che passa”.

E’ forse il caso qui di riportare un’altra citazione famosa: “Se una farfalla batte le ali a Pechino, a New York si scatena una tempesta.”

 

 

Una nuova teoria!!!

Ormai la teoria della relatività di Einstein è universalmente accettata e anche le teorie olistiche puntano tutto sulle relazioni….ma forse sta spuntando un nuovo astro della fisica che sta forgiando una nuova teoria…. e questo  astro nascente potrebbe essere Giovanni (tre anni), il mio nipotino.

-Vedi che bacione grosso ti ho dato? – gli ho chiesto stamattina dopo avergli stampato sulla testa un rumorosissimo bacio. Lui mi ha guardato per un attimo e mi ha chiesto: – Perchè? –

– Perchè ti voglio tanto bene – rispondo io. E lui ribatte: – Anche perchè sei una nonna grossa!!! (alludendo impietosamente ai chili di troppo che mi porto dietro).

Nonna grossa….bacio grosso…. Per Giovanni non è la relatività a regolare l’universo, ma la PROPORZIONALITA’!!!!