Un’occasione per contare.

Chissà se la gente di Erba si rende conto di quali interessi siano in ballo in questo momento con l’elezione della nuova amministrazione comunale?

A sentire certi discorsi parrebbe di no e si direbbe di no anche vedendo un diffuso  disinteresse da parte dei cittadini, mentre invece appaiono molto interessati gli impenditori e i professionisti….e il motivo c’è.

Una volta, là dove ora c’è il cosiddetto centro di Erba, c’erano invece grandi stabilimenti industriali ora dismessi e c’è la necessità di ridisegnare la città, di darle un volto nuovo e un’identità nuova.

Dobbiamo lasciare queste opere nelle mani di chi, anche a buon diritto, pensa di fare un grande affare o vogliamo dire la nostra su come deve essere la città in cui dovranno vivere i nostri figli e nipoti?

L’occasione per contare è alle porte; informiamoci, partecipiamo e cerchiamo di capire chi potrà guidare la realizzazione di questi progetti tenendo sempre come punto fermo il bene comune….

Donne domani.

ragazze-che-giocano-a-calcioUltimo giorno di catechismo: una preghiera, un ghiacciolo seduti all’ombra dei grandi alberi e poi …a giocare!!

Per la prima volta ho visto organizzare spontaneamente una partita di calcio: maschi contro femmine….e le bambine giocavano con convinzione, cercando di attaccare il portatore di palla, con movimenti semplici ed efficaci.

Queste bambine di 9/10 anni saranno domani donne più libere, forse, con meno sensi di inferiorità verso gli uomini, ma si spera anche senza desiderio di prevaricare….solo donne consapevoli della propria parità di diritti e di doveri, consapevoli del proprio valore e  della propria dignità.

Microfoni contesi….

A volte anche i microfoni hanno vita dura…..

confronto-fra-candidatiL’altra sera all’Elmepe c’erano  sei candidati sindaco, ma i microfoni erano solo tre: evidentemente chi aveva predisposto le attrezzature per  l’evento aveva pensato che ogni microfono potesse essere utilizzato da due candidati…..ma le cose non sono andate così….

Solo Rivolta e Ghioni hanno condiviso il microfono a loro disposizione senza problemi, mentre all’altro capo del tavolo Quattrone, Rocca e Torchio dovevano fare acrobazie per accaparrarselo ad ogni loro intervento.

Nel mezzo, impassibile e imperturbabile, Ghislanzoni si teneva davanti il suo microfono, come se non si accorgesse del disagio altrui….. spesso dai particolari  si possono capire molte cose…