Promemoria per i Veneti…

Ero   piccola quando nel mio paesello della bassa emiliana arrivavano famiglie dal non lontano Veneto, che era zona di grande povertà e di emigrazione. Nemmeno da noi si nuotava nell’oro, ma forse là si stava anche peggio…

Da wikipedia :“Nel dopoguerra, riprese l’emigrazione che interessò, oltre ad Argentina, Uruguay e Brasile, VenezuelaColombiaStati UnitiCanada e Australia. Flussi migratori a breve termine si ebbero inoltre verso il Belgio, la Francia e la Germania.Si stima in circa 3.300.000 le persone emigrate negli anni dal 1876 al 1976 dal Veneto, di fatto la regione italiana a maggior emigrazione in tale periodo (seconda è la Campania, con 2.500.000)[11]Si calcola che ci siano attualmente nel mondo circa 9 milioni di oriundi veneti”

Poi vennero i ministri democristiani veneti, tra cui il più importante fu certo Mariano Rumor, detto “Pio Mariano” per i suoi “Veneti miracoli” (così si legge sul sito “Leonardo.it), alludendo al fiume di aiuti che da Roma arrivarono alla sua regione …. e il Veneto risorse…… Certo i Veneti sono grandi lavoratori, ma non devono dimenticare i momenti in cui sono stati aiutati a risollevarsi da uno stato di miseria  dalla comunità nazionale, forse a discapito delle regioni del Sud.
E ora vogliono sputare nel piatto in cui hanno mangiato?

La faccia triste di Londra.

  1. wp_20171024_11_02_27_proOggi è una giornata in cui Londra mostra la faccia che tutti conoscono: cielo grigio, vento, aria di pioggia imminente.
    Non fa tanto freddo, ma qui l’autunno è più avanzato che da noi: ieri alle cinque del pomeriggio, quando sono arrivata a Stratford era già sera.

Sta cominciando il periodo più  malinconico dell’anno, quando ti puoi aspettare solo che domani sia ancora un po’ più buio di oggi.