UTE: La dinamica della litosfera e la formazione delle montagne. (D. Sassi)

La litosfera, o crosta terrestre, non è così fissa e statica come si è pensato per moltissimo tempo. La Terra ha circa 4miliardi e mezzo di anni, ma gli oceani non hanno più di 200milioni di anni …è logico chiedersi se è esistito un periodo (lunghissimo per la verità) in cui non esistevano gli oceani…

La conoscenza e la rappresentazione del mondo  è stata molto approssimativa fino a pochi secoli fa e la teoria creazionista contribuiva a rafforzare l’idea che il mondo fosse immutabile: se Dio lo aveva creato così, era certamente il migliore dei mondi possibili e non poteva certo cambiare..

Nell’800 però gli scienziati, constatando come molte rocce fossero il risultato del raffreddamento di una massa magmatica, arrivarono a formulare l’ipotesi che inizialmente la Terra fosse un’enorme palla di fuoco, poi raffreddatasi via via. Le montagne perciò vennero spiegate come le “grinze” che si erano formate in superficie durante il raffreddamento.

Nel 1912 il climatologo e geologo tedesco Wegener, si applicò nell’approfondimento di una teoria già formulata da alcuni studiosi nel ‘600: le terre emerse, un tempo, dovevano essere tutte unite tra loro; lo avevano dedotto dalla forma dei continenti, che erano complementari, ma questo non era una prova sufficiente a confermare la loro teoria. Wegener attraverso lunghe ricerche constatò  che sulle opposte rive dell’Oceano Atlantico si trovavano gli stessi tipi di fossili, risalenti a più di 200milioni di anni fa, mentre la fauna attuale era totalmente diversa. Come spiegarlo? Continue reading “UTE: La dinamica della litosfera e la formazione delle montagne. (D. Sassi)”

Politica, preziosa forma di carità.

Nella “Fratelli tutti”, ultima enciclica di Papa Francesco , al paragrafo 180 si legge: ” … la (buona)  politica ….è una forma preziosa di carità, perchè cerca il bene comune”.

Credo che un dei tanti modi  per esercitare la buona politica, intesa nel senso indicato da Francesco,  sia quello di riconoscere alle persone la loro dignità e per questo credo che la proposta dello “ius soli (diritto di suolo)” o “ius culturae” sia da appoggiare.

Cosa c’è di strano a riconoscere a chi è nato in Italia, ha frequentato le scuole italiane e parla l’italiano meglio della media dei cittadini autoctoni il diritto di cittadinanza? Una legge in tal senso non toglie nulla a nessuno, ma può cambiare in meglio la vita di tanti giovani e assicurare loro la dignità di persone che hanno il diritto di esistere alla luce del sole.