Quanto ci costano i no-vax?

Questi No-Vax stanno veramente oltrepassando i limiti …. Fortunatamente ieri le loro minacce di boccare i trasporti ferroviari sono andate a finire in un nulla di fatto. Nei giorni scorsi hanno aggredito dei giornalisti e minacciato varie personalità.

I docenti no-vax pretenderebbero i tamponi gratis, ma abbiamo già la fortuna di avere i vaccini gratis, perchè si dovrebbero spendere soldi aggiuntivi per i tamponi di chi diffida della scienza? E che esempio danno ai nostri ragazzi gli insegnanti che presentano green-pass falsi?

Si spendono montagne di euro per curare i no-vax che contraggono il virus e finiscono in terapia intensiva (ogni paziente costa 1500 euro al giorno): sono soldi che avremmo risparmiato se tutti si fossero vaccinati. Qualcuno ha proposto di far pagare le degenze ospedaliere agli ammalati che hanno rifiutato il vaccino e io direi che la proposta va presa in considerazione.

Poesia: Nella nebbia (G. Pascoli).

la nebbiaOggi, 1° Settembre, è comparsa la nebbia, come a ricordarci che l’estate è finita e che comincia da oggi l’autunno meteorologico.

Il sole, di prima mattina, si intravvedeva appena, circondato da un alone dorato e tutto intorno le case, gli alberi  e ogni cosa erano immersi in una  lieve nuvola lattiginosa.

Molte poesie  sono ispirate alla nebbia, che sa creare atmosfere ovattate e magiche; tra di esse  ho scelto questa di Pascoli.

Nella nebbia
E guardai nella valle: era sparito
tutto! Sommerso! Era un gran mare piano
grigio, senz’onde, senza lidi, unito.
E c’era appena, qua e là, lo strano
vocio di gridi piccoli e selvaggi;
uccelli sparsi per quel mondo vano.
E alto, in cielo, scheletri di faggi,
come sospesi, e sogni di rovine
e di silenziosi eremitaggi.
E un cane uggiolava senza fine,
nè seppi donde, forse a certe peste
che sentii, né lontane né vicine. (G. Pascoli)

Forse il Pascoli osserva il panorama da un’altura e la nebbia sotto di lui forma quasi un mare grigio e immobile; il silenzio è interrotto dai brevi richiami degli uccelli, dal monotono uggiolare di un cane in un casolare lontano e dal rumore di  passi  provenientii  da chissà dove.

Dalla nebbia  più densa vicina al suolo, spuntano, come sospesi nell’aria, le cime dei faggi  e i  resti di casali cadenti .