UTE: Diritto – Fisica

Ieri all’ UTE abbiamo assistito a una bellissima lezione di diritto sulle prerogative del governo e del primo ministro. Certamente ciò che dice la Costituzione in proposito è noto , ma nella realtà le cose stanno proprio come sono scritte sulla Carta?

Sembra di no, visto che la nostra è una Repubblica Parlamentare, ma il Parlamento è andato via via svuotandosi di potere e di peso politico, a tutto vantaggio del governo e del Presidente della Repubblica. A dimostrazione di quanto detto ci sono le ricorrenti richieste di fiducia del governo sulle leggi e sui decreti-legge da esso stesso proposti. Il Parlamento ha quasi esclusivamente un potere di ratifica. Questo dipende certamente da come vengono scelti i candidati alle elezioni e anche da una legge elettorale che non permette di formare maggioranze certe.

La lezione, tenuta con la solita obiettività e chiarezza dall’ avv. Spagnuolo è stata seguita con notevole interesse da tutti i presenti , che hanno potuto avere un aiuto per meglio interpretare la situazione attuale del nostro paese.

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Nella seconda ora il prof. Damiani con la solita passione e il solito “taglio” poetico ci ha introdotti in un campo veramente complicato: Relatività e meccanica quantistica.

La scienza classica tende a isolare ogni elemento e ogni parte di ogni singolo elemento, sradicandolo da ogni relazione e ciò causa la devastazione degli ecosistemi, l’inquinamento del cibo, dell’aria, delle acque, della terra e la dispersione delle scorie radioattive.

La nuova scienza invece vuole partire dalla premessa  che ogni elemento della realtà è connesso a tutti gli altri attraverso un’ infinita rete di relazioni.

Questo è un ciclo di lezioni che ci destabilizza sempre un po’ perchè ci introduce in terreni inesplorati per la maggior parte di noi, ma i nuovi concetti che ci vengono presentati hanno un innegabile fascino.