Mini concerto per capire la musica.

Oggi pomeriggio siamo andati in una chiesa anglicana per assistere a un concerto di musica classica dedicato ai bambini. Appena arrivati ci hanno invitati a scendere nella cripta per ritirare i biglietti acquistati on line (8 sterline a testa) e qui sono rimasta sorpresa: c`era un ampio spazio adibito a bar con tanti tavolini e tanti avventori seduti a sorseggiare bibite , di fianco un negozio in cui si vendevano biglietti di auguri per ogni circostanza e  libri vari : ho pensato che una parrocchia cosi` forse ha meno bisogno di ricorrere alle buste mensili per le offerte, visto che ha introiti da altre attivita`.

Una volta risaliti in chiesa, ci siamo accomodati su lunghi banchi di legno che dovevano avere una lunghissima storia alle spalle, ma erano provvisti di leggio (forse perche` i protestanti non temevano di far leggere le sacre scritture ai loro fedeli?) e vano per appoggiare le borse. Nell`ambone erano disposte le sedie per gli orchestrali, una quindicina circa, e dopo un po` e` cominciato il concerto .

E` stato eseguito un breve brano di Haendel poi il direttore dell` orchestra lo ” ha smontato” , facendo sentire le parti dei singoli  strumenti , che nuovamente si sono uniti  nell`esecuzione del pezzo;  il secondo brano invece  e` stato spiegato come fosse un dialogo tra un re e una regina e naturalmente i personaggi erano interpretati da strumenti diversi. A un certo punto  tutto il pubblico che gremiva la chiesa e` stato chiamato a partecipare attivamente al concerto cantando e battendo le mani , mentre gli orchestrali si mischiavano al pubblico  con grande divertimento di tutti. E per finire  i bambini sono stati invitati a dirigere l`orchestra imitando i movimenti del maestro e cosi` tutti si sono scatenati immaginandosi un po` direttori anche loro .

Avevo gia` visto qualcosa del genere su RAI3, ma devo dire che partecipando dal vivo a uno spettacolo di questo genere il coinvolgimento e` totale e mi sono convinta che questo e` senz` altro un buon modo per fare educazione musicale, per avvicinare davvero la gente alla musica e soprattutto per fare in modo che i bambini crescano amando la musica.

Abbiamo tante chiese a casa nostra, che spesso ospitano corali e orchestre, ma in genere questi concerti sono poco frequentati sia dai giovani che dagli adulti. Se si facesse qualche  esibizione del tipo che ho descritto sopra, la musica classica forse non sarebbe piu` vista solo come musica per pochi eletti, cosi` forse i teatri sarebbero piu` frequentati e non si dovrebbero licenziare gli orchestrali…. (ho un solo rammarico: non ho capito nulla di quanto veniva dicendo il direttore d` orchestra, che doveva essere molto brillante e spiritoso, viste le reazioni dei presenti)

La scuola: un ottimo affare!!!

In Italia iscrivere un bambino a scuola non e` un grosso problema, almeno per quanto risulta alla mia esperienza : ogni paese , ogni quartiere ha la sua scuola di riferimento e li` sai che non ti negheranno l`iscrizione, se sei in una citta` con piu` scuole puoi anche scegliere quella che ti ispira piu` fiducia…e se hai i mezzi e hai esigenze particolari di orario o altro solo allora ti rivolgi alla scuola privata.

Qui a Londra invece la scelta della scuola per tuo figlio e` un assillo ricorrente per i genitori, che cominciano ad occuparsene gia` anni prima dell`inizio dell`obbligo scolastico. Le scuole statali sono in genere frequentate da bambini provenienti da famiglie poverissime e spesso emarginate con tutti i problemi di sicurezza che cio` comporta , inoltre dette scuole  propongono orari poco conciliabili con le esigenze di genitori che lavorano entrambi e quindi questi devono rivolgersi alle scuole private.

La scuola privata frequentata da mio nipote si ispira al metodo Montessori, cosi` almeno e` scritto sulla carta, ma nessuno puo` controllare perche` poco o nulla si sa delle attivita` svolte.  Non offre nemmeno un servizio mensa e a mezzogiorno i bambini si mangiano panino , yogurt e frutta portati da casa, anche se la retta supera le mille sterline al mese.  Gli insegnanti poi non si preoccupano molto dello svolgimento di un programma, tanto  ci pensano i genitori a istruire i loro figli.

Infatti a sette anni e poi ancora a undici anni i bambini vengono selezionati da varie scuole e superare l`esame vuol dire assicurarsi il diritto a una buona istruzione (sempre a pagamento), cosi` la mamma si preoccupera` ogni sera dopo il lavoro o nei week end di insegnare al proprio figlio tutto cio` che e` previsto per il superamento dell`esame. Naturalmente tutto questo ha portato al fiorire di un businness gigantesco: le librerie sono piene di eserciziari graduati per le varie eta` e, sempre  naturalmente , sono proposti esercizi anche molto difficili per i bambini cui sono diretti, cosi` l`ansia dei genitori aumenta e compreranno sempre nuovi eserciziari.

Vedendo il tipo di prove , che i bambini devono affrontare , viene da pensare che poiche` quasi nessuno puo` rispondere esattamente a tutte, cio` rendera` facile motivare le esclusioni, e la selezione avverra`tenendo conto anche di altri criteri.

A conclusione di questo post, che non vuole essere che l`esposizione di quanto sono riuscita a capire in queste mie visite ricorrenti nella “perfida Albione”, mi sento di consigliare, a chi volesse far soldi in questo paese, di aprire una scuola per bambini dai quattro ai sette anni :  si possono reclutare insegnanti anche non molto esperte, i genitori non reclamano e le rette assicurano ottime entrate….