UTE: Letteratura e musica.

Letteratura : poeti italiani della Grande Guerra. (prof. Meggetto)

Furono molti i poeti italiani , che parteciparono alla Grande Guerra ed è merito loro se oggi non si pone tanto l’ accento su Vittorio Veneto, bensì su Caporetto.

Spesso i poeti in trincea scrivevano su foglietti di fortuna, che andavano perduti durante gli assalti o nel fango maleodorante in cui vivevano quasi costantemente. Anche per questo le loro opere non furono conosciute nell’ immediato, ma furono pubblicate solo a guerra finita.

Tra i poeti che inneggiavano alla guerra come momento eroico troviamo innanzitutto D’Annunzio, ma anche Buzzi , Barni, Govoni e un insospettabile Saba…(trentenne allo scoppio della guerra);  molti tra costoro, eccezione fatta per D’ Annunzio, dopo l’ esperienza concreta della guerra ebbero modo di ricredersi…..

Ungaretti, Rebora , Montale, Corrado Alvaro e altri  raccontarono invece l’ orrore della guerra, diventata un ‘ “industria della macellazione” , per la potenza delle nuove armi messe a disposizione dalle moderne tecnologie . Il più grande di tutti è certo Ungaretti , di cui copio qui la poesia “Sono una creatura”

 Ungaretti, Giuseppe – Sono una creatura
(Valloncello di Cima Quattro, 5 agosto 1916)                        
   Come questa pietradel S. Michele
così fredda
così dura
così prosciugata
così refrattaria
così totalmente
disanimata
Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede

La morte
si sconta
vivendo

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Musica: La musica colta del primo novecento in Italia. (prof. Zapparoli)

Dopo la presentazione nella scorsa lezione della musica popolare e militare del periodo bellico, la nostra docente ci ha  commentato e fatto ascoltare alcuni brani di musica colta dello stesso momento storico. Mentre infuriava una tragedia senza pari, musicisti come Respighi o Casella vollero affermare il valore della bellezza, il valore  della vita che deve trionfare sulla morte e sul dolore e lo fecero con le loro musiche raffinate  e ricche di  armonie suggestive .

Cliccando QUI si può ascoltare “Le fontane di Roma” di O. Respighi.

Naturalmente il puntuale commento della nostra docente ci ha permesso di comprendere meglio la bellezza di questa opera che vuole descrivere nello stesso tempo la magnificenza delle fontane romane e la diversa atmosfera che le circonda nei diversi momenti della giornata.