Un museo poco noto.

Il Figliol Prodigo (da notare che i due personaggi sono vestiti come due contadini russi)

Stamattina di buonora io e una mia vicina di casa abbiamo preso il treno per Milano e siamo andate al Museo Diocesano (a proposito: Milano è tutta un cantiere, l’ EXPO si avvicina…). Io ne ignoravo pure l’ esistenza e invece è un museo che vale la pena di essere visitato, perché, oltre alla mostra di “Chagall e la Bibbia” che ospita attualmente, custodisce delle opere veramente pregevoli.

Ciò che ci ha motivato a questa uscita mattutina è stata la mostra delle opere di Chagall ispirate alla Bibbia.  Due belle tele, raffiguranti Giobbe e il figliol prodigo, aprono l’ itinerario della mostra , allestita all’interno di uno spazio che per forma e colore vuole richiamare l’ idea dell’ Arca dell’ Alleanza.  In quelle due prime opere sono evidenti le caratteristiche della pittura di Chagall : uso di colori surreali, motivi ricorrenti come i suonatori di violino o le crocifissioni, le figure “volanti”, la mancanza di qualsiasi preoccupazione di prospettiva…

Poi c’ è una serie di opere minori : disegni, gouaches, ceramiche, sculture sempre ispirati a episodi e personaggi biblici.

Ci sono poi tre magnifiche opere : Crocifissione, Resurrezione, Liberazione , che colpiscono per l’ uso del colore e per l’ espressività. Per ulteriori particolari si può cliccare QUI.

Conclusa la visita a questa sezione del museo, siamo passate ad altre sale dove sono esposte opere di grande pregio appartenenti ad epoche diverse e tra esse spiccano anche un autoritratto di Van Gogh, un Nudo femminile di Lucio Fontana,   quadri di Degas,  di Gauguin , di Renoir e Rodin.

E’ stato anche bello attraversare Milano su un tram mentre la mia amica , che è nata e cresciuta lì, mi faceva da cicerone e dalle sue parole traspariva non solo il suo amore per la città, ma anche la sua competenza non comune in fatto di arte .