BREVE STORIA DEGLI ORATORI PARROCCHIALI

Come ho già avuto modo di scrivere, stiamo allestendo una mostra sulla storia dell’oratorio di Arcellasco, ma mi è sorta una domanda: come sono nati gli oratori? Ecco la risposta di Wikipedia opportunamente sintetizzata.

Inizialmente gli oratori erano piccoli luoghi di culto dove i fedeli si riunivano a pregare (il termine deriva appunto dal latino orare, pregare).

Il primo oratorio nel senso moderno fu creato da san Filippo Neri intorno al 1550, con l’intento di creare una comunità di religiosi e laici unita in un vincolo di mutua carità sullo stile degli apostoli. Le finalità dell’oratorio di San Filippo Neri (primo oratorio) erano quelle della preghiera, coinvolgendo uomini comuni e di cultura nella lettura della Bibbia, e dell’educazione dei ragazzi.

Sulla scia di Filippo Neri, nacque l’idea di Giovanni Bosco.

Nel 1841 incontrò dei giovani nella sacrestia della chiesa di San Francesco d’Assisi a Torino per il primo di una serie di incontri di preghiera. La sua passione educativa per i giovani lo portò ad avvicinare sempre più ragazzi, tra i quali Domenico Savio. I primi affollati incontri non avevano un posto fisso. Solo nel giorno di Pasqua del 1846 l’Oratorio si stabilì sotto una tettoia con un pezzo di prato, la tettoia Pinardi a Valdocco.

Dall’esempio di Don Bosco, l’Oratorio è diventato sempre più luogo di aggregazione e formazione, sia religiosa sia umana. Le strutture si sono attrezzate e ingrandite, oltre a diffondersi per tutta Italia, con maggior diffusione nel Settentrione. In particolare l’arcivescovo di Milano card. Andrea Carlo Ferrari promosse la creazione di un oratorio maschile e di un oratorio femminile in ogni parrocchia.

Dal 2001 una serie di provvedimenti legislativi nazionali e regionali ha riconosciuto la «funzione sociale ed educativa svolta dagli oratori parrocchiali», promuovendo quindi la costruzione e la ristrutturazione delle strutture oratoriali.

Nel 2013 la CEI ha pubblicato la nota pastorale del valore e la missione degli oratori nel contesto dell’educazione alla vita buona del Vangelo dal titolo Il laboratorio dei talenti, primo documento nazionale del suo genere sul tema degli oratori in Italia

Nella nostra diocesi gli oratori sono coordinati nella F.O.M. (Federazione oratori Milanesi) guidata da don Stefano Guidi che ci ha onorato della sua presenza il 17 giugno scorso.