God save the Queen!

La BBC questa mattina ha dedicato ampio spazio ai festeggiamenti per il 90° compleanno della regina Elisabetta. Nella cattedrale di Saint Paul si è tenuta una lunga, solenne , fastosa liturgia di ringraziamento . La Regina indossava uno dei suoi soliti completi color pastello (questa volta era giallo – crema – pasticcera) con l’immancabile cappello in tinta a falda larga. Accanto a lei il principe Filippo, che oggi festeggiava i 95 anni , il principe Carlo con la moglie Camilla, i nipoti (William, Kate e Harry), i rappresentanti del governo e non saprei chi altri, ma la chiesa era al completo.  Tutte le signore portavano i cappellini immancabili nelle cerimonie in questo paese: tutti in tinte molto chiare e delicate, dalle forme più strane , quasi tutti portati in modo da coprire prevalentemente la parte destra del capo. Solo tre pastore, che avevano concelebrato la cerimonia , erano a capo scoperto.

La Regina ha assistito ai discorsi augurali, alle preghiere, ai saluti delle varie categorie ( tra cui una rappresentante di un’associazione ippica e una donna di solo due giorni più giovane della regina ),  ha accennato a cantare gli inni intonati dal coro della cattedrale senza dare segni di cedimento o di stanchezza o di noia.

Alla fine, quando le volte della cattedrale si riempivano delle voci di tutti i presenti che con entusiasmo cantavano “God save the Queen”, lei sola era a bocca chiusa …..non poteva certo mettersi a cantare “Dio salvi me” !!!!

All’uscita, mentre si soffermava davanti al portone dove i membri del clero  si erano schierati per il saluto, si è notato il suo passo forse un po’ più lento , la sua schiena leggermente incurvata, ma aveva ancora la forza di soffermarsi a salutare e a sorridere a tutti, poi si è avviata giù per la scalinata senza bisogno di aiuto ed è salita sull’auto, la prima naturalmente di una lunga fila che sfilava via via per accogliere le varie personalità in rigoroso ordine gerarchico.

Capisco perchè gli Inglesi siano ancora attaccati alla monarchia: in questo mondo in frenetico divenire, nel quale è facile sentirsi disorientati, la monarchia con le sue cerimonie e le sue tradizioni  può rappresentare un punto di riferimento rassicurante.