Non sarà una buona giornata.

Scendo in cucina e, come al solito, accendo la radio e sento…” non posso dirvi  buona giornata, perchè non potrà essere una buona giornata visto quel che è successo stanotte…”

Penso subito a un attentato e mi chiedo: dove sarà successo? Intanto la radio trasmette la pubblicità e io allora accendo la Tv per poter sapere subito cosa è accaduto, ma anche lì c’è pubblicità. Sono solo pochi minuti, ma sembrano interminabili….

Comincia finalmente il giornale-radio che parla di un terremoto in Italia Centrale…Questa volta sono le forze della natura a colpire, non la follia degli uomini….

Si parla di paesi devastati e di alcuni morti accertati, ma si sa come vanno le cose in questi casi: solo col passare delle ore si potrà avere un quadro preciso della situazione.

Mi viene in mente il terremoto di tre anni fa in Emilia e l’angoscia di quei momenti per l’impossibilità di avere notizie dei familiari che abitano nella zona coinvolta nel sisma. Chissà quanti stanno vivendo la stessa angoscia, chissà quanti sono rimasti sotto le macerie….. e non si può fare nulla se non pregare…