Umanità al Giro.

Oggi per la prima volta ho seguito la tappa del Giro d’ Italia. La gara non è stata molto emozionante , visto che si trattava di un percorso quasi interamente pianeggiante, a parte qualche piccola salita nel finale. Ugualmente però è degna di essere ricordata per due immagini bellissime, che riescono a far amare questo sport nonostante gli scandali, che ne hanno appannato il fascino negli ultimi anni.

E’ stato bello vedere il secondo arrivato, dopo una volata tirata allo spasimo, stringere la mano al vincitore e riconoscerne la superiorità e la bravura.
E’ stato però ancor più bello veder salire sul podio il britannico Cavendish, che invece di concedersi al rituale bacio delle miss, si è presentato tenendo in braccio la sua figlioletta nata da poche settimane: lui trionfante si offriva ai flash dei fotografi nella sua duplice veste di atleta felice e di padre orgoglioso e tenerissimo.
E’ stato molto bello e commovente. Grazie, Cavendish, per averci fatto vivere un momento di straordinaria umanità.