Suoceri e suocere contro la volenza in famiglia.

Da pochi giorni ho scoperto su Facebook il “club delle suocere e dei suoceri” , un gruppo molto simpatico e molto vivace.
Questo mi dà modo di rilanciare una mia vecchia idea, come faccio in ogni occasione utile .

Visto il gran numero di violenze sulle donne , perché non mobilitarci proprio noi suoceri e suocere nella sorveglianza di ciò che succede nelle famiglie dei nostri figli/e ?
Potremmo inoltre contribuire al cambiamento della mentalità dei nostri figli o nipoti maschi, facendo loro capire che nessuna persona può essere considerata una “cosa” da possedere ad ogni costo, ma che ogni persona e quindi ogni donna ha diritto a dire di “no” , a vedere rispettate le proprie scelte e anche ad allontanarsi da chi non ritiene più adatto a starle vicino.

Gli uomini fanno fatica a non sentirsi più arbitri unici della loro famiglia, ma per fortuna non lo sono più e dobbiamo noi più anziani, e quindi in condizione di valutare con maggiore serenità le situazioni, a stare vicino a chi sta vivendo una crisi familiare, per cercare di rasserenare gli animi e contribuire alla riappacificazione , se è ancora possibile, o a una civile risoluzione dei problemi.

Estate con Shakespeare.

Estate a teatro.

Come accade da molti anni, nei mesi estivi al teatro Licinium di Erba si rappresenta un dramma shakespeariano . Quest’ anno è la volta di “Antonio e Cleopatra”. Al link si possono trovare tutte le informazioni utili per poter partecipare, ma non si parla dell’ interessante e goloso complemento della serata: uno chef predispone un buffet di piatti ispirati all’ epoca elisabettiana.

Si potranno così nutrire la mente e il corpo insieme: mi pare un’ occasione da non perdere…

Terremoto: due mesi dopo.

20 maggio – 20 luglio: due mesi fa il terremoto.

Son passati due mesi da quando una notte in Emilia ho visto la stanza in cui dormivo fluttuare, ondeggiare a lungo, come se fosse costruita non sul terreno , ma sull’ acqua e da due mesi sono spariti i centri storici e i campanili di tanti paesi delle mie zone.

Come succede troppo spesso, all’ interesse dei primi giorni è seguito l’ oblio o quasi; oggi però ho trovato l’ articolo linkato sopra che racconta di un farmacista di Concordia che , in nome del figlio morto da poco, ha accolto nel suo vasto giardino migliaia di persone nei giorni in cui la terra continuava a tremare.

E’ un episodio che parla di una solidarietà vera, senza fini nascosti , solidarietà che induce a sperare nella rinascita di tutto ciò che il sisma ha cancellato.

Estate in città .

Ieri sera, dopo cena, sono andata con i nipotini (Elisa e Davide) e con gli zii P&P in centro a Erba, dove da alcuni anni nei mercoledì di giugno e luglio si svolge la manifestazione “Estate in città.
Davide era un po’ dubbioso sulla scelta di andare a piedi, ma poi la prospettiva di un buon gelato lo ha convinto,
Il centro di Erba era gremito di gente, forse perchè negli ultimi mercoledì i temporali avevano disturbato la manifestazione e impedito una partecipazione massiccia.
C’ erano gruppi musicali, il coro di canto popolare di Sormano, scuole di arti marziali e di ballo : le loro esibizioni attiravano i passanti. C’ era una bella aria di festa e molti erano i negozi aperti.
Ci siamo fermati a un bar affollatissimo per prendere il gelato, come promesso,poi siamo andati fino a Piazza Mercato. Lì si esibiva un ottimo gruppo musicale con una cantante veramente brava.
Ci siamo seduti su una panchina ad ascoltare; poco dopo Davide ed Elisa hanno cominciato a ballare insieme agli zii e si sono molto divertiti. Al ritorno, siamo passati davanti al gruppo che si stava esibendo e Paolo ha finalmente trovato il coraggio di salutarli (visto che sono suoi amici): prima si era vergognato perchè era vestito troppo elegante!!!! Roba da matti!

E’ stata una serata che i nipotini ricorderanno con piacere.

A Ruota LIBERA.

A Ruota LIBERA : staffetta contro la mafia

Un gruppo di atleti disabili sta pedalando in staffetta da 10 giorni attraverso l’ Italia: sono partiti dalla Valcamonica e arriveranno a Palermo in via D’Amelio il 19 luglio prossimo per ricordare l’ uccisione di Paolo Borsellino.
Sapere che gente che ha già tanti problemi suoi trova la forza per impegnarsi in un’ impresa (1.850 Km da percorrere) tanto faticosa per affermare i valori della legalità induce a pensare che qualcosa può essere fatto da tutti noi per sconfiggere le varie mafie e liberarci dai loro tentacoli che umiliano il nostro paese.

Un cervello da donna.

Donne più intelligenti

Lo stereotipo della donna col cervello da gallina, della donna oca giuliva è del tutto smentito da questo articolo che riporta uno studio effettuato in alcuni paesi occidentali.
La misurazione del QI (Quoziente Intellettuale) su vasta scala ha dimostrato che le donne sono più intelligenti degli uomini.
Lo scienziato che ha effettuato lo studio non ha saputo però spiegare se le cose siano sempre state così o se il sorpasso sia avvenuto solo in tempi recenti, dopo che sono stati riconosciuti alle donne gli stessi diritti riconosciuti agli uomini (in teoria).
Certo è che da sempre alle donne era stato negato l’ accesso alla cultura : in una famiglia tradizionale in passato si preferiva mandare a scuola i maschi , che dovevano costruirsi una buona posizione sociale e mantenere così la loro famiglia; alle donne bastava saper leggere e scrivere , tanto sarebbero state mogli e madri e come tali non erano chiamate a competere con nessuno, anzi le donne troppo istruite o troppo intelligenti erano temute dagli uomini e stentavano a trovare marito, visto che rischiavano di essere meno sottomesse.
Nel mondo moderno occidentalizzato , invece, la donna è chiamata a costruirsi un’ indipendenza economica, vista la precarietà delle unioni coniugali, e nello stesso tempo ad occuparsi della famiglia e questo la costringe a trovare soluzioni nuove, perciò se l’ intelligenza è capacità di risolvere problemi, alle donne non mancano certo le occasioni per mettere alla prova tutte le proprie potenzialità.

D’ ora in poi non si dovrà più dire “quella donna ha un cervello da gallina” ma sarà un bel complimento dire a un uomo “hai proprio un bel cervello da donna!!!”

Gli incorreggibili – programma da boicottare.

In questi giorni i nipotini hanno preso possesso del telecomando e io vedo insieme a loro parecchi cartoni animati: alcuni gradevoli , altri invece orribili sia per la qualità dei disegni che per i contenuti.
Ma mi ha veramente sorpreso e disgustato un programma trasmesso su BOING alla sera. E’ intitolato “GLI INCORREGGIBILI” ed è una vera e propria telenovela che ha per protagonisti dei ragazzini di 8 – 10- 12 anni.
Il programma dura parecchio (non so dire quanto perchè dopo pochi minuti impongo il cambio di canale)e i discorsi sono sempre gli stessi :- Lo sai che mi piaci?
– Sì, ma io amo un altro, che però non si accorge di me..
– Perchè non vuoi baciarmi? – ecc. ecc.

Credo che un programma siffatto sia più nocivo di una proiezione pornografica. Stimola infatti bambini anche molto piccoli a sperimentare esperienze più grandi di loro e fa loro pensare che l’ unico interesse nella vita debba essere quello di piacere, di attirare simpatie, di provare emozioni che nemmeno si possono ancora comprendere.

E’ come un bombardamento per svuotare i cervelli dei piccoli che guardano questi programmi. Forse le mamme non hanno modo di controllare e selezionare i programmi che i loro figli devono vedere e spesso non sanno come mai le loro figlie o i loro figli pur così piccoli manifestino atteggiamenti sconcertanti.

Sarebbe bene protestare per bandire certi contenuti diseducativi e pretendere come consumatori una TV per ragazzi che ritorni a proporre programmi che istruiscano divertendo, che educhino ai buoni sentimenti e all’ apprezzamento di ciò che di positivo può esserci attorno a noi.

Divorzi tra ultrasessantenni.

Raddoppiano le separazioni degli ultrasessantenni.

Che la famiglia sia in crisi da tempo è cosa nota ormai. Le cause sono molteplici e lascio a chi ne sa più di me il compito di parlarne.

La cosa che mi incuriosisce anche quest’ anno (visto che questi dati vengono pubblicati e aggiornati ogni anno) è il raddoppio negli ultimi anni delle separazioni dei sessantenni e più.
Sarà che una volta cresciuti i figli c’ è chi non vede l’ ora di uscire da un menage ormai logorato da piccoli rancori e dalle abitudini (o vizi) ritenuti non più sopportabili. Sarà che qualcuno (penso soprattutto gli uomini) crede di poter trovare una seconda giovinezza accanto a un partner più giovane… Sta di fatto che le separazioni consensuali sono raddoppiate.

Di solito in queste situazioni c’ è sempre uno dei due che tira un gran sospiro di sollievo e l’ altro che pensa al fallimento della propria vita.

Credo che chi si lascia prendere dall’ entusiamo per le nuove propsettive che gli si aprono davanti corra il rischio di andare incontro a precoci delusioni : certe atmosfere, certi incanti della giovinezza non sono più ripetibili e forse si scopre addirittura di essere stati usati come trampolino di lancio e nulla più.

Chi invece pensa che alla fine del matrimonio corrisponda la fine della propria vita può scoprire invece in sè risorse non sopettate e riprendere faticosamente, ma serenamente il suo cammino.

L’ incognita è cosa ne sarà di questi divorziati attempati quando la salute comincerà a vacillare e l’ armadietto dei medicinali non sarà più sufficiente a contenere le prescrizioni dei medici? Si ritroveranno irrimediabilmente e definitivamente soli ? Rimpiangeranno allora la scelta fatta qualche anno prima?

Per parte mia credo che superati i sessant’ anni sia meglio far tesoro di quanto si è costruito nel corso della vita e ci si possa dedicare fruttuosamente ad attività che appaghino le nostre esigenze di partecipazione alla vita sociale, senza inseguire chimere ingannatrici.

P.S. proprio un anno fa scrivevo sullo stesso tema:?p=2093

Chi suona il campanello?

Se vi suonano al campanello alle 9 e mezza di mattina nei giorni di sabato o di domenica, non potete sbagliare: sono certamente i testimoni di Geova, che si sono ricordati di voi.
E’ quello che è successo a me e mi son ritrovata nella cassetta delle lettere un volantino che reclamizza il loro annuale raduno.
Anni fa ho avuto occasione di essere ospitata in casa di una coppia di conoscenti, che seguivano questa religione e ho avuto modo di conoscerne qualche aspetto.
Il più singolare riguarda proprio la loro attività di propaganda: ogni seguace è obbligato a un certo numero di ore alla settimana di “predicazione” e in quella circostanza i miei ospiti avevano certo pensato che si stava presentando loro una ghiotta occasione per “evangelizzare” stando comodamente in casa propria senza essere costretti ad andare di porta in porta.

Ed ecco che quando la padrona di casa aveva finito di guardare la tivù (tutta sola nella stanza cui solo lei aveva accesso) venivo amabilmente intrattenuta sulle Scritture, con la chiara convinzione che avrei capitolato.

Ricordo (eravamo a Roma in giorni caldissimi di un’ estate di quasi vent’ anni fa) che una sera eravamo usciti e ci eravamo diretti a Frascati. Lì, mentre la gente attorno si mangiava la porchetta, io mi ritrovai seduta su una panchina , assediata dalla coppia, che continuava a dirmi come loro prendessero la Bibbia in senso letterale, senza farne delle interpretazioni che possono portare a forzature. E mentre dicevano questo snocciolavano citazioni di passi e versetti, accostandoli in modo da avvalorare certe loro tesi, ma io feci loro notare che stavano proprio dando un’ interpretazione soggettiva dei Testi e che se a quelle citazioni io ne avessi accostato altre di mia scelta, saremmo giunti a conclusioni del tutto opposte.

Da quella volta , quando sento suonare il campanello di buon’ ora la mattina del sabato o della domenica, cerco gentilmente, ma con fermezza, di troncare ogni tentativo di colloquio.