Voglia di incontrarsi.

Stamattina, preparate le valigie , ci siamo messi in viaggio. Samuele era un po’ impaziente e a ogni momento chiedeva quanto tempo mancava all’ arrivo. Il traffico era veramente ridotto, ma c’ era pur sempre qualche camionista che caparbiamente si metteva a sorpassare qualche collega occupando interminabilmente la corsia centrale. Allora Samuele mi incitava a sorpassare: -Dai, nonna, a sinistra!!! Così arriviamo prima da Davide!-

E quando si sono incontrati si sono davvero scatenati…e anche Elisa ha fatto la sua parte.

Western, armi, guerra e bambini..

Oggi mentre mi  occupavo di faccende domestiche,  ho seguito alla Tv un vecchio film western (anno 1957) interpretato da Alan Ladd . Si intitola  “Orizzonti lontani ” (titolo originale “The big land”). E’ una storia niente affatto originale , che ricalca un copione largamente sfruttato nei film americani.

Il  protagonista è qui un reduce sudista della Guerra di Secessione ; ha visto tanti orrori che ha deciso di non usare più la pistola, anche se è un tiratore formidabile. Sulla sua strada però incontra dei “cattivi” (ma molto cattivi, eh!) e lui ci prova in tutti i modi a non cedere alle provocazioni, ma alla fine solo uccidendo il nemico riesce a liberare la città e gli amici dalle angherie cui si erano, loro malgrado, dovuti assoggettare.

Molti altri film americani fino a qualche tempo fa sostenevano spesso la tesi , che legittimava e assolveva l’ uso delle armi e questo veleno si è insinuato nelle menti con il risultato che nel paese, cui tutti guardano , si fabbricano anche  armi per bambini e procurarsi un’ arma è facile come comprare un telefonino…… poi non ci si può certo meravigliare se spesso si verificano stragi assurde, come quella del bimbo che ha ucciso la sorellina qualche tempo fa.

Anche in Afghanistan i bambini hanno subito un condizionamento atroce: intere generazioni non hanno mai conosciuto la pace e la guerra fa parte della vita quotidiana.

I bambini di tutto il mondo giocano alla guerra, ma mentre di solito usano armi di plastica, in Afghanistan usano armi vere e molti di loro muoiono riproducendo le scene che hanno visto mille volte.

Repubblica .it oggi ha pubblicato due foto sconvolgenti che documentano questo gioco terrificante

L’ uomo è fatto così: si abitua a tutto, anche all’ orrore . Riusciranno mai i bambini afghani a vivere in pace, se non l’ hanno mai sperimentata?

Riuscirà Obama a limitare la produzione di armi in USA?

 

Prova di coraggio.

Il primo prelievo di sangue per analisi di laboratorio e` sempre un po` traumatico, specialmente per un bambino. Samuele l`ha superato brillantemente stamattina.

La mamma gliene aveva parlato ieri sera e lui si era mostrato molto interessato e incuriosito dal fatto che qualcuno volesse vedere il suo sangue.  Stamattina arrivati all`ospedale, sembrava un po` impaziente durante il quarto d`ora di attesa, poi quando e` stato chiamato si e` mostrato molto calmo: ha guardato con attenzione mentre la dottoressa faceva il prelievo alla mamma, poi ha preso posto sulla poltrona e ha ascoltato la dottoressa che gli spiegava quello che sarebbe accaduto e con mia grande sorpresa l`ho visto seguire  tutte le operazioni senza battere ciglio. Alla fine la dottoressa gli ha regalato una barretta di cioccolato: se l`era proprio meritata!!!

Bravo Sam, sei stato coraggioso!

I veri Super Eroi.

Il libro dei super eroi e` terminato, comprese anche le didascalie e le copertine. Il super eroe e` colui che , dotato di poteri straordinari, riesce ad affrontare vittoriosamente ogni pericolo, a sbaragliare tutti i nemici, a superare ogni difficolta`. Ha pero` un enorme difetto: esiste solo nei film o nei cartoni animati o nei fumetti…..

Per questo stamattina dicevo al nipotino che i veri SUPER EROI sono ( e sempre sono stati) i genitori. Sono loro che ogni giorno affrontano i disagi e le difficolta` del lavoro, spesso noioso o complicato per poter provvedere alle necessita` dei propri piccoli; sono loro che accorrono a consolarli, a confortarli e a sostenerli  quando sembra piu` difficile crescere.

Soprattutto in questi tempi avari di speranze e di promesse , essere genitori implica una grande forza e una grande voglia di scommettere sul futuro anche se i pronostici non sono molto favorevoli.

Super Eroi.

Sto arricchendo il mio bagaglio culturale su un argomnto in cui, devo confessarlo , sono un po` carente:  I super eroi!!!

Con Samuele stiamo costruendo un libro su questo tema e sto imparando a conoscere non solo i piu` noti  Superman, Batman o Flash, ma anche Captain America, Thor, Green Lantern e vari altri  personaggi con relativi super poteri. Credo che tutti  i nonni dovrebbero aggiornarsi su argomenti di cosi` fondamentale importanza!!!

Festa di compleanno.

Oggi giornata molto intensa: Dovevamo rimettere in  stato di agibilità il ” salone delle feste”  (modo pomposo per definire una stanza dove normalmente i bambini vanno a giocare, ma che era da tempo fuori uso, dati i lavori di restauro del dopo-terremoto).

La mattinata è trascorsa tra pulizie e qualche spesuccia. Il pomeriggio ci ha viste impegnate  ad allestire festoni augurali, a gonfiare palloncini , a sistemare i giochi per intrattenere gli amichetti di Davide.

Alle quattro sono arrivati i primi ospiti, seguiti a breve lasso di tempo dagli altri. I bambini hanno cominciato subito a testare i giochi  accompagnando le loro performance con manifestazioni di chiassosa allegria. Le mamme si scambiavano confidenze ed esperienze: mi sembrano tra loro abbastanza affiatate e solidali.

Davide non vedeva l’ ora di aprire i regali  e aspettava con ansia che la mamma gliene desse il permesso e trovare nel sacchetto i suoi giochi preferiti lo ha reso molto felice.Tutti hanno fatto onore al ricco buffet e alla torta veramente squisita.

C’ era però un appuntamento importante per Elisa: il dentista la aspettava per applicarle la prima parte di un apparecchio per i denti: lei era un po’ impaurita, ma il dentista ha saputo tranquillizzarla. Quando siamo tornate la festa era ormai al termine e bambini e mamme apparivano piuttosto provati….. Uno dei più piccoli  non era però del parere di andarsene a mani vuote ha voluto portare con sé un po’ di giocattoli.

Alla fine c’ è voluto un ultimo sforzo per cancellare le tracce del passaggio di quel manipolo di simpatici  guastatori , ma i bambini si erano divertiti  e questo è ciò che importa.

 

Buon compleanno, Davide!!!

-Pronto? Oggi compio 7 anni!-risponde Davide con un certo orgoglio alla zia lontana che telefona per fargli gli auguri.

E’ proprio così, caro Davide! Sembra ieri che ti abbiamo preso in braccio per la prima volta: eri un bel bambino cicciottello che tutti ammiravano  lì nel reparto d’ ospedale in cui sei nato.  Ora sei un ometto e tutti noi che ti vogliamo bene speriamo che tu possa crescere sempre buono, bravo  e sereno .

BUON COMPLEANNO, DAVIDE!!!

P.S. . il post doveva essere pubblicato ieri, ma  c’è stato un contrattempo….

Famiglia cercasi…..

Una famiglia per ogni bambino…..

A Mariano Comense ci sono bambini che hanno una loro famiglia, ma questa  è temporaneamente impossibilitata a prendersene cura. Essi sono pertanto affidati alle cure di educatori, ma sentono il bisogno del calore che solo una famiglia serena può assicurare. Si cercano pertanto famiglie di buona volontà, capaci di aprirsi alla richiesta di affetto di questi bambini fino a quando  potranno ritornare con i propri genitori naturali.

Adottare un bambino è cosa ammirevole, ma lo è anche  prenderlo in affido senza pretendere di averne l’ esclusiva….

Mercoledì sera estivo a Erba.

Ieri sera Davide ed io siamo andati in centro a Erba: dovevamo festeggiare la consegna della pagella e la promozione ed era particolarmente gradita la coincidenza  con le feste del mercoledì sera in città.

Siamo arrivati molto presto , quando ancora non erano state allestite tutte le attrazioni della serata e questo ci ha consentito di gustarci il nostro gelato in perfetta tranquillità, senza fare code e comodamente seduti davanti al bar. Abbiamo poi fatto un giro sulla via principale e abbiamo visto una pregevole mostra di coperte patchwork e un’ esposizione di quadri sotto i portici. I vari gruppi musicali sparsi in diversi punti strategici, cominciavano appena ad esibirsi e noi stavamo già tornando: Davide si sentiva stanco. Poi abbiamo visto un enorme scivolo che aspettava di essere popolato e Davide si è improvvisamente accorto di essere pieno di energie.

Insieme a noi sono entrati altri bambini e tutti hanno assalito la grande struttura gonfiabile su cui si sono arrampicati con entusiasmo per poi lasciarsi andare a tuffi emozionanti. Per mezz’ ora Davide non ha avuto un attimo di sosta e alla fine era quasi paonazzo in viso e grondante di sudore, ma  era molto soddisfatto.

Ci sarebbero state molte cose interessanti da seguire , tra l’ altro anche una “relazione” sulla salute della donna tenuta da un medico dell’ Ospedale locale, ma noi eravamo già sulla strada del ritorno.