Mercoledì sera estivo a Erba.

Ieri sera Davide ed io siamo andati in centro a Erba: dovevamo festeggiare la consegna della pagella e la promozione ed era particolarmente gradita la coincidenza  con le feste del mercoledì sera in città.

Siamo arrivati molto presto , quando ancora non erano state allestite tutte le attrazioni della serata e questo ci ha consentito di gustarci il nostro gelato in perfetta tranquillità, senza fare code e comodamente seduti davanti al bar. Abbiamo poi fatto un giro sulla via principale e abbiamo visto una pregevole mostra di coperte patchwork e un’ esposizione di quadri sotto i portici. I vari gruppi musicali sparsi in diversi punti strategici, cominciavano appena ad esibirsi e noi stavamo già tornando: Davide si sentiva stanco. Poi abbiamo visto un enorme scivolo che aspettava di essere popolato e Davide si è improvvisamente accorto di essere pieno di energie.

Insieme a noi sono entrati altri bambini e tutti hanno assalito la grande struttura gonfiabile su cui si sono arrampicati con entusiasmo per poi lasciarsi andare a tuffi emozionanti. Per mezz’ ora Davide non ha avuto un attimo di sosta e alla fine era quasi paonazzo in viso e grondante di sudore, ma  era molto soddisfatto.

Ci sarebbero state molte cose interessanti da seguire , tra l’ altro anche una “relazione” sulla salute della donna tenuta da un medico dell’ Ospedale locale, ma noi eravamo già sulla strada del ritorno.

Boccacce a spasso nell’ etere….

Davide e Samuele ( 5 e 6 anni) si salutano su Skype. Dapprima sono un po’  rigidi tutti e due, sono  un po’ imbarazzati poi Davide mostra la sua maglietta coi gormiti e Samuele un giocattolo nuovo . Poco dopo Davide trova divertente guardare la propria immagine mentre fa le boccacce e Samuele lo imita.  Comincia così una gara a distanza (Londra . Brianza) a suon di boccacce e versacci seguiti da sonore risate….. La tecnologia consente anche queste cose impensabili solo fino a qualche anno fa….

Buona vita, Elisa!

Oggi Elisa ha compiuto 11 anni ! Non sembra vero! Mi pare ieri quando l’ ho presa in braccio per la prima volta e mi sembrava che tutta la mia vita acquistasse significato: in quel piccolo essere meraviglioso c’ era anche un po’ di me…..che bella sensazione! Grazie, piccola principessa! E tanti auguri perché la tua vita sia sempre serena, ma se qualche volta sopraggiungesse qualche difficoltà, sappi che ci sono attorno a te tante persone che ti vogliono bene e a cui puoi rivolgerti con fiducia.  Buona vita, Elisa!

Samuele e le ingiustizie…..

Quando Samuele (5 anni) non ha voglia di andare a scuola, la mamma, come tutte le mamme del mondo, gli ricorda che tutti devono lavorare e che il lavoro dei bambini è andare a scuola….

L’ altro giorno , Samuele si lamentava forse delle molte ore trascorse in attesa del ritorno della mamma e lei si è sentita in dovere di spiegargli che lei va al lavoro per portare a casa i soldi….. Samuele ci ha riflettuto un po’ e poi ha chiesto:- Ma  perché  a te danno i soldi per il tuo lavoro e a me non danno niente?-

Eh, sì, Samuele il mondo è pieno di ingiustizie e ritrovarsi dalla parte degli oppressi non è davvero piacevole….  :-)))))

In Emilia: saggio di fine anno, al tempo del dopo-terremoto….

Ieri mattina, approfittando di una tregua del maltempo sono venuta in Emilia: Non c’ era traffico sull’ autostrada e ho avuto modo di godere la vista del paesaggio che mutava via via, ma che mostrava sempre il vestito migliore : quello che la primavera gli ha fatto indossare. E’ incredibile quanto sia bello il verde dei prati e delle foglie appena nate! E quante sfumature !

Nel pomeriggio abbiamo accompagnato Davide a Novi per il saggio di fine anno di karate: quasi quattro ore in cui le squadre di diverse paesi si sono avvicendate sulle varie pedane. C’ erano molti genitori ad assistere, prima entusiasti e poi via via sempre pià stanchi. Davide si è comportato molto bene e ha eseguito tutte le prove. Alla fine medaglie e applausi per tutti!!!

C’ era un bel clima di festa, anche se dalla porta aperta si potevano vedere operai e macchine al lavoro per abbattere ciò che è rimasto in piedi della scuola dopo il terremoto: anche di domenica la reazione al disastro continua….

Bambini di strada….

Oggi si dovrebbe riflettere sul tristissimo fenomeno dei bambini di strada, ma  mi mancano le parole ….come descrivere le pene di bambini piccolissimi abbandonati a se stessi, che trovano, come unica mano  tesa, quella di altri bambini che vivono nelle stesse condizioni? Esposti ad ogni violenza , ad ogni sopruso, sono spesso figli di ragazzi di strada poco più grandi di loro……

Che mondo è quello in cui milioni di creature innocenti si vedono negato ogni diritto?

Cuccioli crescono….

La bottiglietta  non è stata ben chiusa e un po’ d’ acqua si è rovesciata dentro la cartella di Davide  bagnando leggermente gli orli dei libri.

– E’ colpa tua, mamma? – chiede Davide.

– Credo di sì – risponde lei e Davide subito la tranquillizza:- Non fa niente mamma, non ti preoccupare!-

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All’ uscita da scuola, Samuele chiede alla mamma se può invitare la sua compagna Sofia a vedere i video dei super-eroi…..ma a Sofia piacciono solo i gatti…quindi la mamma propone di invitare Sofia a giocare , ma Samuele ribadisce:

– Io voglio solo farle vedere i miei video, poi può anche tornare a casa!!!- 🙂

A 5 anni la contrapposizione tra maschi e femmine è feroce, ma forse quando fra qualche anno samuele inviterà un’ amichetta a vedere la proverbiale collezione di farfalle non sarà più così disinteressato e distaccato…

 

Bimbi in riva al lago.

In riva al lago , le folaghe silenziose scivolavano sull’ acqua , mentre una coppia di  anatre ispezionava accuratamente  i meandri del canneto; uno svasso solitario e guardingo osservava l’ orizzonte.

Sulla montagna, primule, margherite e viole vestivano a festa il sottobosco e due bimbi si arrampicarono su per il fianco del monte per ammirare quel tappeto fiorito, ma poi nello scendere scivolarono sul terreno impregnato dalla pioggia recente e il brivido del rischio li fece gridare festosamente : con la loro allegria rumorosa avevano spezzato la quiete sonnolenta del lago.

 

 

Giocare col buio.

Il buio fa un po’ paura a tutti i bambini, ma si può trovare il  modo di non farlo sentire nemico. In un negozio di giocattoli di Greenwich avevo trovato , o meglio Samuele aveva adocchiato, delle paperelle minuscole fosforescenti. Ne avevo comprato una manciata da dividere tra i miei tre cuccioli e così anche Davide (6 anni)  ha avuto le sue.

Eccolo subito impegnato a cercare un angolo veramente buio per osservare meglio le ochette che diventavano via via più luminose e per potere creare mille effetti diversi. Ruotandole velocemente si creavano effetti di luce inaspettati: cerchi e onde di luce,  occhi di mostri invisibili , montagne luminose ed effimere. Davide ci ha giocato a lungo, divertendosi e ora metterà le ochette sul suo comodino: se si sveglierà durante la notte, potrà trovare accanto a sè due paperelle luminose che gli ricorderanno che col buio si può anche  giocare.