Bilinguismo.

Bilinguismo: vantaggi e inconvenienti.
Ibambini bilingui, dice una ricerca universitaria, acquisiscono maggiore rapidità nelle decisioni e a mio avviso possono sviluppare quelle capacità particolari legate ad ogni lingua : ad esempio la lingua italiana favorisce le capacità analitiche, il linguaggio inglese favorisce la percezione dell’ essenziale, il pragmatismo.

Credo però che oltre a questi vantaggi si presenti anche qualche trappola lessicale per i piccoli bilingui, ci sono infatti certe parole (che la mia insegnante di inglese chiama “falsi amici”) che sono quasi uguali foneticamente , ma ben diverse per significato.

Samuele, ad esempio, che parla in inglese con la mamma e a scuola, ma parla in italiano con la nonna (io) e i parenti quando viene qui in Italia, deve aver fatto un po’ di confusione con le parole :

  • bottone
  • button (che significa bottone in inglese)
  • bottom (che invece in inglese significa “sedere”)

Infatti, ieri mattina uscendo di casa,  si era portato con sè una grossa lente di ingrandimento e sul treno si divertiva a osservare i bottoni del cappotto della mamma. Ad un certo punto, ha sentito il bisogno di comunicare alla sua mamma i risultati delle sue indagini scientifiche e con entusiasmo si è messo a gridare. Intendeva dire:

– Mamma, il tuo bottone sembra molto più grande!- disgraziatamente però anzichè button ha detto bottom … !!!!   …scatenando l’ ilarità dei viaggiatori vicini e l’imbarazzo della sua mamma.

Diario ( 2*puntata)

Giornata intensa. Questa mattina lezione di calcio: Samuele si e` rivelato un puntuale e veloce esecutore degli ordini dei due istruttori , giovanissimi e simpatici.
Tutto il mondo e` paese e anche li` si stavano raccogliendo firme per fermare la chiusura di un asilo attualmente funzionante nella zona: in tempi di vacche magre a rimetterci sono i servizi alle famiglie.
Al spermercato ho scoperto che il parmigiano-reggiano costa meno qui che in Italia!!!

Pomeriggio al parco di Greenwich: il verde dei prati immensi ti colpisce al primo colpo d`occhio e ti da` un`idea di ordinata bellezza. Dev` essere questa la causa di un piccolo episodio che ho visto accadere proprio appena entrata: un ragazzo in bici passa vicino a uno dei contenitori per i rifiuti (belli anche loro, dipinti coi colori nero e oro come i cancelli) e,senza fermarsi, getta al volo qualcosa;la mira e` quasi perfetta….quasi… perche` un pezzetto di buccia di arancia cade ai piedi del cestino. Il ragazzo se ne accorge , ritorna indietro, raccoglie la buccia e la butta dentro.
Un gesto simile uno se lo puo` aspettare in un posto cosi` ben curato , perche` sporcarlo parrebbe troppo riprovevole.
Sono certa pero` che lo stesso ragazzo non avrebbe esitato ad abbandonare non solo la buccia , ma anche
tutto il restosu qe gli fosse capitato di passare accanto a una striscia di prato che fiancheggia la fermata dell`autobus che ho preso oggi: era talmente ingombro di lattine, bottiglie e sudiciume vario che nessuno si farebbe scrupolo ad aumentare quel tappeto di lordure.

La bellezza e` di per se` educativa : la bruttezza richiama disordine e degrado.

Diario .

In questi quattro giorni il tempoe` stato il tipico tempo londinese: cielo grigio, qualche breve sprazzo di sole quando la fortuna vuole essere magnanima, frequenti scrosci di pioggia e vento a volonta`…

Ciononostante la primavera si fa sentire anche qui e ieri io e Samuele siamo andati nel parchetto qui vicino a raccogliere un po` di margherite e qualche pervinca. Negli angoli piu` soleggiati c` erano anche dei cespugli e delle giunchiglie fiorite.
Visto il freddo che fa passiamo le giornate a giocare in casa e spesso ci ritroviamo a dire i nomi delle cose nelle nostre due lingue: io parlo in italiano e lui traduce in inglese , cosi` sto imparando piu` io da lui che lui da me.
Ieri mi ha detto sforzandosi di parlare in italiano: -Perche` mia casa non diventa tua casa?- deve aver pensato che la cosa risolverebbe parecchi suoi problemini….

Ultime da Londra.

COME VINCERE LA NOIA DELLA ROUTINE SUL LAVORO.

Samuele (4 anni)torna dall’asilo con la mamma che lo tiene per mano e si informa :- Cosa hai fatto oggi , mamma, al lavoro?-
– Delle cose un po’ noiose, ho scritto su tante carte…. –
– Mamma, a te piace colorare?-
– Sì, che mi piace…
– E allora perchè non dici al tuo capo (veramente lui confonde le parole “boss= capo” e “desk = scrivania” e in questo caso ha detto ” scrivania”) di farti colorare? forse i colori sono senza punta? Allora digli di comprarti dei colori nuovi!!!-

PRIMA DI DORMIRE.

Samuele è pensoso, poi si rivolge alla mamma: – Sai, mamma, quando sarò grande ti voglio sposare, poi ce ne andiamo dove non ci vede nessuno e io ti dò un bacio come a una principessa….

Da grande voglio fare….

Dovendosi destreggiare ogni giorno tra bus, treni e metropolitane , Samuele (quattro anni e mezzo) ha avuto spesso occasione di imbattersi in suonatori e cantanti che frequentano le stazioni inglesi, ma solo ultimamente deve aver fatto caso che davanti a loro c’ è sempre un piatto o una ciotola dove la gente getta qualche moneta
ed eccolo trarre le dovute conclusioni.
– Sai , mamma, – ha detto ieri – voglio imparare a suonare bene il violino e voglio imparare anche a cantare bene, così poi la gente mi dà tanti soldi…-
Sarà bene cominciare a proporgli dei modelli validi (come il Paganini della foto) per non lasciargli immaginare che la massima aspirazione per un bravo violinista sia quella di esibirsi nei sotterranei delle metropolitane…. 🙂

Davide e lo specchio.

Davide (5 anni) ha dovuto mettere gli occhiali circa due anni fa : la miopia è molto forte e per lui si è trattato di riscoprire un mondo nuovo. Tutto quello che aveva imparato sull’ ambiente che lo circonda, andava riscritto e rivisto.
E’ stato un lavoro lungo e non facile, credo, ma ora può dedicarsi anche a ricostruire l’ immagine di sé e a metterla a fuoco. Dev’ essere per questo che ultimamente passa più tempo del solito davanti allo specchio, facendo smorfie ed “esperimenti” vari.
Qualche giorno fa era appunto intento a rimirarsi e quando la sua mamma gli ha chiesto cosa stesse facendo si è sentita rispondere:- Sto guardando la mia bellezza !-
Ieri invece qualche riflesso di luce favorevole deve aver messo in evidenza la peluria attorno alle labbra e allora ha esclamato:- Mamma,vieni a vedere: mi sta crescendo la barba!-

Sincerità.

Stamattina Davide si è alzato con febbre e mal di gola, quindi si è subito preoccupato di avvisare le sue maestre della scuola materna .
La sua mamma ha fatto il numero e lui con una voce che rivelava tutta l’ infiammazione del suo cavo orale si è scusato :
– Sai, maestra, oggi non posso venire all’ asilo: sono malato ….
– Oh, mi dispiace – dice la maestra – spero che tu guarisca presto così puoi tornare a scuola! –
– Ma io non voglio venire a scuola, non mi piace…- ha detto Davide con estrema sincerità.

Gita domenicale .

Domenica mattina siamo partiti (le mie figlie coi nipotini al completo e io) da Erba e siamo andati in treno a Milano. I bambini erano molto eccitati e hanno cominciato a giocare e a far chiasso. C’ erano altre famiglie che avevano avuto la stessa nostra idea Dopo un’ ora di viaggio,  siamo scesi  e ci siamo avviati verso piazza Duomo, che era affollatissima e siccome era quasi mezzogiorno siamo andati ad un fast food affollatissimo, dove i bimbi si sono tuffati su patatine e crocchette di pollo.

In Duomo i bambini sono rimasti colpiti dai corpi imbalsamati di cardinali  ambrosiani esposti alla venerazione dei fedeli e dalla maestosità della cattedrale; anch’ io che non passavo da tempo da quelle parti, non ricordavo di averla  mai vista così bella.

  Un salto alla Rinascente per accontentare le mamme , una passeggiata tra una folla incredibile e poi di nuovo in treno a far giochi di mimi e indovinelli per ingannare il tempo del viaggio. I bambini si sono divertiti e si sono anche molto stancati , soprattutto i due più grandicelli abituati più agli spostamenti in auto che a quelli a piedi.

Peccato che siano così rare le occasioni per ritrovarsi tutti insieme!

 

 

Tutti insieme appassionatamente.

Ci siamo ritrovati tutti qui in questi giorni ed è stato molto bello.

I bambini sono stati bene insieme e soprattutto Samuele ha provato una gran gioia nell’ incontro con i cuginetti. Anche le mamme e gli zii si son dati da fare per intrattenerli ed è stato divertenti vederli riscoprire i vecchi giochi della loro infanzia per insegnarli ai cuccioli di famiglia.

Mi ha fatto un piacere enorme poterli avere tutti qui insieme almeno per qualche momento… rivedere la casa piena di vita , risentire gli strilli dei bambini, le loro risate e anche i loro capricci

 

 

Nell’ orto.

In autunno anche l’ orto e il giardino si devono preparare per  l’ inverno : dopo aver raccolto gli ultimi frutti si dovevano togliere le piante ormai secche dei pomodori e dei fagiolini, tagliare l’ erba  e raccogliere le foglie secche.

Quest’ anno ho avuto un aiutante d’ eccezione: il mio nipotino Samuele, di 4 anni, si è appassionato ai lavori dell’ orto e si è dato un gran da fare con rastrello e zappetta; poi mentre interravo  alcuni  bulbi  ha saputo spiegarmi che sarebbe stato necessario ricoprirli con la terra e poi aspettare, aspettare…aspettare tanto ” quasi cinquanta cento” , Questa dev’ essere una quantità davvero grande per lui perchè anche alla mamma vuole bene  cinquanta cento!!!

Ora tutte le mattine andiamo a controllare che tutto sia in ordine e Samuele sa che sotto la terra nera e umida ci sono delle piantine che aspettano la primavera.