Schiavi di ieri, schiavi di oggi…

Viaggio nell’ orrore

L’ articolo, che ho linkato qui sopra, parla dell’ ultima strage di migranti su un barcone stracolmo di gente stipata come animali . La lettura dell’ articolo suscita orrore e fa ricordare alcune scene di un film di Spielberg che ho rivisto in TV proprio pochi giorni fa: Amistad.

Un gruppo di uomini neri viene giudicato in un tribunale americano per aver ucciso l’ equipaggio della nave che li stava portando a Cuba come schiavi. L’ avvocato che li difende però riesce a dimostrare che sono nati liberi e che, quindi per la Costituzione americana avevano il diritto di difendere la loro libertà. Quando con l’ aiuto di un interprete il capo dei neri riesce a raccontare la sua storia, la sua cattura, il viaggio sulla nave negriera, ecco che si assiste a scene che certo corrispondono alla realtà di quei tempi : uomini, donne, bambini stipati all’ inverosimile, senza possibilità di muoversi, incatenati , picchiati e addirittura buttati in acqua perché le provviste imbarcate non sono sufficienti .

E’ in questo punto del film che la ricostruzione storica coincide tragicamente con la realtà di oggi….. nuovi schiavi, nuovi negrieri …e la storia si ripete a distanza di due secoli trascorsi inutilmente.

2 Giugno 2014 e il lavoro che non c’è….

Ho trovato su questo sito questa eloquentissima vignetta che non fa troppo ridere, anzi fa venire un nodo in gola, soprattutto a chi ha figli disoccupati in famiglia… E la didascalia dice:

“L’ ITALIA E’ UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA AFFONDATA SUL LAVORO….”

Renzi dice che il lavoro è una priorità del governo: bene, ottimo! ….ma si dia una mossa, prima che un’ intera generazione venga affondata del tutto.

 

Nascere donna in certi paesi…

Nascere donne e per di più povere in certi paesi è una vera disgrazia. In questo caso parliamo di India, un paese in cui una donna può diventare capo del governo o capo di un partito e quindi avere potere e autorevolezza , ma nel quale milioni di donne devono subire condizioni di vita inumane e essere spesso oggetto di episodi raccapriccianti come questo : due cugine di 14 e 15 anni sono state vittime di uno stupro di gruppo e poi impiccate (tra i sospettati due poliziotti) Solo l’ istruzione potrà portare a un miglioramento della situazione , ma per vederne gli effetti passerà molto tempo, soprattutto perchè anche la polizia ancora risente di una mentalità che da sempre considera le donne (povere) cittadine di serie B.

 

Giovani europei

Chi predica contro l’ Europa dovrebbe tenere conto di questo fatto: i giovani italiani prendono sempre di più la via dei paesi europei per trovare lavoro.

Sono giovani che, nel paese che li accoglie, vedono che il merito può essere riconosciuto e valorizzato al di là delle conoscenze e delle amicizie di famiglia. Certo vanno incontro a difficoltà che forse non hanno preventivato e forse molti si ritroveranno ogni tanto a rimpiangere l’ aria di casa, ma ugualmente non torneranno più indietro perchè avranno capito che ci sono paesi in cui il diritto individuale viene riconosciuto anche senza doversi inchinare al potente di turno.
Questo fenomeno  di migrazione di giovani tuttavia non è solo italiano: questa crisi  spinge la gente a muoversi a cercare altrove uno sbocco lavorativo e penso che si stia creando “il popolo europeo,” un popolo che pur sentendo il legame con le tradizioni e la cultura del paese di origine, tuttavia impara ad apprezzare anche mentalità diverse e diversi modi di vivere.
Credo sia un processo inarrestabile e dovrebbero rifletterci un attimo coloro che indicano nell’ Europa il nemico da battere ; l’ UE va certo cambiata, ma non può essere  smantellata : è già dentro il cuore di tanti giovani , anche se molti voteranno per i partiti antieuropei per far sentire il loro disagio e la loro rabbia.

Teatro in piazza per trasmettere valori civili

15Aprile 1945: un gruppo di partigiani trova rifugio in un casolare mentre sono in corso dei rastrellamenti da parte dei fascisti; Forse  una delazione… e il casolare viene circondato. I Partigiani, tutti ragazzi giovanissimi, si arrendono per non mettere in pericolo la famiglia che abita nel casolare e vengono poi tutti uccisi

E questa storia che oggi  a Rolo, davanti al cippo che ricorda quei caduti, è stata commemorata dai ragazzi delle scuole medie alla presenza del sindaco  del paese e di autorità di altri paesi vicini.

I ragazzi delle medie hanno poi rappresentato un breve , ma significativo spettacolo allestito durante un laboratorio teatrale; un re buono muore e gli succede una regina cattiva  , che tiranneggia i suoi sudditi  Questi spinti alla disperazione arrivano a cospirare contro di lei. Dopo un attenraro fallito e un rapimento, la regina comprende i suoi torti e chiede ai suoi sudditi di unirsi a lei per stilare una nuova costituzione che sancisca diritti e doveri.

La regina cattiva era interpretata  da Elisa, che ha fatto proprio una bella figura!

E’ stata una cerimonia breve,  ma credo che resterà nella mente dei ragazzi presenti e questo è ciò che conta: è a loro che dobbiamo  consegnare  queste memorie , perchè su di esse plasmino la scala di valori che deve guidarli  nella costruzione della  futura società

 

 

 

Forse sono troppo vecchia…

Forse sono troppo vecchia per riuscire a comprendere certe cose….. Capisco l’ inseminazione artificiale  all’ interno della coppia, ma non riesco ad accettare che per assicurare il “diritto” (ma è proprio un diritto? ) a procreare  si debbano stravolgere le regole della natura, fino ad arrivare a negare il diritto del neonato a conoscere, una volta cresciuto, la sua vera identità o fino ad ammettere che si possa delegare un’ estranea  a portare in grembo un figlio da “vendere” …In India è nata la nuova industria degli uteri in affitto: le donne più povere si sottopongono a queste maternità forzate per pochi soldi, mentre a guadagnarci sono le cliniche, che non assicurano loro nessuna assistenza o tutela..

Forse sono davvero troppo vecchia..

 

Schiavisti e schiavi d’ oggi .

Arrestato trafficante di esseri umani

Sul “Messaggero” si legge la notizia dell’ arresto di un trafficante romeno di schiave. E’ una notizia che può solo far piacere, anche se il leggere che è stato condannato ad appena 7 anni di carcere per i misfatti compiuti mi lascia molto perplessa.

Dell’ orrore della moderna schiavitù si è occupato anche Papa Francesco nei giorni scorsi infatti in Vaticano è stato sottoscritto un documento da parte di rappresentanti di diverse religioni, è un documento che impegna a combattere questa piaga che , se è possibile, è anche più terribile della schiavitù dei negri d’ America o di quella vissuta dagli schiavi dell’ antichità.

Come può l’ umanità oggi tollerare che milioni di donne, bambini, uomini vengano costretti a vivere in condizioni di totale negazione della dignità umana e dei diritti più elementari? E non sono situazioni  esistenti solo in posti dimenticati da Dio e dagli uomini…sono situazioni che possiamo riscontrare anche qui da noi: nelle nostre campagne per le raccolte stagionali, nei laboratori clandestini, agli angoli delle nostre vie cittadine, ai bordi delle strade o in improbabili “centri benessere…. Già! Questo tipo di schiavitù… non mira a sfruttare la forza lavoro, ma mira a ridurre un essere umano ad oggetto , a costringerlo a vivere non la propria vita, ma in funzione del soddisfacimento dell’ avidità e del piacere di altri esseri ignobili e senza coscienza…..

I nostri maschi italiani non hanno nulla da rimproverarsi a questo riguardo? Come possono sentirsi “clienti” e non biechi sfruttatori quando approfittano delle prestazioni di donne giovani e giovanissime evidentemente in stato di costrizione? Se poi si pensa che la maggior parte di loro (ho sentito parlare del 70%) è sposata ed ha famiglia, beh ! allora la nausea diventa invincibile….

La strabomba.

La strabomba

Due giorni fa è morto Mario Lodi, un grande maestro di scuola. Per ricordarlo copio qui una delle sue belle favole….

LA STRABOMBA.

Nella sua fabbrica padron Palanca faceva le bibite con gli scarti del petrolio. Ma nessuno comprava quelle bibite perché erano nere e facevano venire il mal di pancia. Allora inventò un bel carosello per convincere la gente. Tutti bevevano e lui diventò ricco, ricchissimo, quasi come il re. I ricchi sono sempre amici dei re e anche padron Palanca lo diventò. Una sera andò a cena nel suo castello e gli disse: “Facciamo una grande guerra! Io ti costruirò la strabomba e tu mi darai cento stramilioni. Io diventerò il più ricco del mondo e tu il re di tutta la terra”.
“Bene” disse il re. “Ma come si fa convincere la gente a fare la guerra per noi?”.
“Ci penso io” disse padron Palanca. Diventò capo della TV e fece un telegiornale bello come carosello e tutte le sere diceva: “È bello combattere e morire per me e per il re”.
E la gente credeva alle sue parole bugiarde come beveva le sue bibite nere.
Intanto padron Palanca nella sua strafabbrica nuova costruiva la strabomba, gli aeroplani, i carri armati, i fucili, e tutto quello che occorreva per fare la grande guerra. E vendette tutto al re per cento stramilioni. Il giorno della guerra la gente, in piazza guardava sul teleschermo il re e il generale Palanca. Il generale diceva: “La guerra è incominciata. Fra poco vedrete l’aereo che sgancia la strabomba sul nemico che non sa niente. Noi siamo più forti e vinceremo. Viva me e viva il re”.

L’aereo era arrivato sulla città più grande del mondo. Il generale ordinò: “Butta la strabomba”. Il pilota guardò giù e vide i bambini che giocavano. E pensò: “se sgancio li ammazzo!” E volava, volava, sulla città che brillava al sole. E non ubbidiva.
“Butta la strabomba sul nemico!” Urlò il re arrabbiato.
Il pilota volava e diceva: “Vedo solo bambini e gente che lavora… il nemico non lo vedo… il nemico non c’è”.

Il re e il generale gridarono:” Sono loro il nemico! Sgancia e distruggili”. Ma il popolo e i soldati urlarono tutti insieme: “NO!”.
Urlarono tanto forte che il pilota li sentì. Allora tornò indietro, volò sul castello e disse al re: “La bomba la butto addosso a te!”.
Insieme al generale il re scappò e da quel giorno un’altra storia incominciò.
In tutta la terra una storia senza guerra.

Nella realtà ci sono molti re e molti padron Palanca e così sono tante le guerre che affliggono il mondo portando povertà, fame e sofferenze di ogni genere; purtroppo, invece, non ci sono tanti piloti che, prima di lanciare le strabombe , guardano giù….

Là dove c’ era l’ erba….

………Là dove c’ era l’erba ora c’è…….una serie ininterrotta di case e casette. Questo è quanto abbiamo scoperto ieri andando a Pontelambro, nella zona che ha visto i miei figli scorrazzare in quei boschi, quando erano piccoli.

C’ era allora un’ antica cascina  con annessi stalla , pozzo e meridiana dipinta sulla facciata e tutto attorno c’ erano solo prati e boschi in cui i ragazzi andavano a raccogliere castagne o a fare esplorazioni avventurose.

Oggi non c’ è rimasto un solo metro quadrato di verde e tutta la zona è completamente irriconoscibile. Facendo alcune considerazioni su quanto avevamo visto, mi è venuto in mente che è stata di recente emanata una legge che intende fermare il consumo di territorio, ma qualcuno mi ha subito gelato dicendomi che in quella legge compare però una postilla che consente di aggirare il divieto se l’ amministrazione comunale non provvede a bloccare i lavori  entro i termini di legge…..

Il solito modo italiano di cambiare tutto, perchè tutto resti uguale….

Perchè Sanremo sì e Olimpiadi no?

Premessa: pago regolarmente il canone RAI da 44 anni, sempre in gennaio, senza mai dover ricorrere alla soprattassa e trovo ingiusto che tanti invece  eludano questo obbligo di legge.

In questi giorni però mi  arrabbio moltissimo quando penso che la RAI , forse per la prima volta , non trasmette le Olimpiadi in diretta. Pertanto solo chi ha la TV a pagamento può godere dello spettacolo che certi sport offrono.

Oggi ad esempio vorrei vedere l’ esibizione di Carolina Kostner e godere la magia  dei suoi volteggi eleganti e della sua leggerezza impareggiabile, invece dovrò accontentarmi di un tristissimo riassunto serale.

Mi pare una scelta molto miope: la RAi avrebbe potuto magari risparmiare un po’ su Sanremo e assicurarsi i diritti di ripresa delle Olimpiadi. Per noi Italiani, individualisti,  con scarso senso di collettività e sempre con la strisciante tentazione del separatismo (sia a nord che a sud) un momento di coesione nazionale per tifare i nostri colori in una importante gara sportiva potrebbe produrre solo effetti benefici, ma forse il servizio pubblico della RAI insegue altri obiettivi…