A proposito di stelle.

“Tutte le sere, quando si apre il sipario della notte, nel cielo nero si accendono le stelle e inizia lo spettacolo che da millenni mette in scena storie in cui si muovono eroi dotati di superpoteri, mostri e ibridi da fantascienza, fanciulle più divine che terrestri: tutti impegnati in un repertorio d’amori e d’avventure ai confini della realtà. Uno spettacolo che si replica senza interruzione da parecchie migliaia di anni, e che ha il solo torto d’esser finito anche sui libri di scuola dove spesso persino le cose più straordinarie diventano noiose. Eppure, come faceva notare il filosofo latino Seneca, se le stelle, anzichè brillare continuamente sopra le nostre teste, fossero visibili solo da un particolare luogo del pianeta, tutti vorrebbero andarci per assistere allo spettacolo” (Margherita Hack)

Un diario dallo spazio.

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Questo è l’indirizzo del blog del nostro astronauta Luca Parmitano che , dalla stazione spaziale in cui si trova, scrive la cronaca delle sue attività quotidiane.

Credo sia del tutto straordinaria la possibilità di seguire in diretta un’ esperienza così eccezionale e in lingua italiana, perchè rari sono gli astronauti nostrani che vengono selezionati per missioni spaziali.

Seguiamo insieme questa bella avventura!!

Sul balcone di Egle….

L’ amica Egle mi ha mandato questo bel racconto , che mi piace pubblicare qui perchè testimonia un atteggiamento di attenzione rispettosa e piena di meraviglia verso i piccoli miracoli quotidiani che la natura ci propone.

...un ammasso di corpicini arancioni....

“Alla fine di aprile sul mio balcone, in mezzo a una parete di edera, i merli hanno deciso di fare il loro nido.:un interminabile via vai con pagliuzze, rametti, muschio. …. un vero lavoro di ingegneria.

Poi la merla ha depositato un uovo al giorno per cinque giorni  e in seguito ha costantemente covato per circa due settimane. Non era molto facile curiosare nel nido nei pochi momenti in cui si allontanava, ma finalmente una mattina ho visto che invece delle uova c’era un ammasso di corpicini arancioni. Quando non stava  a riscaldarli, andava e tornava con dei  vermetti e anche il merlo maschio si alternava nel nutrire i piccoli. Finchè questi, ormai cresciuti, uno alla volta, hanno abbandonato il nido, seguiti con trepidazione dal merlo maschio. Infatti, volati giù dal balcone, zampettavano in cortile e, accompagnati dal merlo, andavano a nascondersi sotto un cespuglio.

Devo dire che quando il nido è rimasto vuoto e non c’è stato più l’andare e venire dei merli mi è spiaciuto, mi ci ero affezionata. Il nido è ancora lì, nella speranza che qualche merlo lo possa utilizzare ancora.”

Bravissima, amica Egle! Il tuo racconto, quello di Nonna Gemma e quelli di qualche tempo fa di Nonna Mimma, mi hanno fatto venire  un’ idea: riserverò una categoria di questo blog (che intitolerò probabilmente: Spazio aperto)  a tutti gli amici o le amiche che vorranno inviare ricordi, esperienze significative, racconti , riflessioni o  altro…. naturalmente mi riservo la facoltà di  decidere  cosa possa essere adatto a essere pubblicato su un piccolo blog come questo…

Il nido.

Sono una nonna con la valigia sempre pronta e nei momenti in cui sono a casa è inevitabile prendersi cura dell’ orto, del giardino, delle siepi….e proprio raccogliendo le foglie secche (ma quante !!!) sotto le siepi, l’ altro giorno  ho rastrellato anche uno strano batuffolo scuro che ha attirato la mia attenzione.

Era un nido, piccolo come una pallina da tennis, ma intessuto con una cura e una sapienza da sbalordire: aghi di pino, fili di erba secca, qualche piuma lanuginosa erano stati intrecciati  in modo mirabile a formare una cavità perfettamente liscia e accogliente. Se lì dentro dovevano esserci stati almeno due uccellini e relative uova , mi son chiesta quale volatile sia così piccolo da poter trovare riparo in un nido di dimensioni tanto ridotte Forse uno scricciolo? Direi di sì, almeno da quanto si legge QUI , dato che è il più piccolo tra gli uccelli nostrani, appena 10 cm. di lunghezza!!

Quanti voli avrà fatto quello scricciolo per costruire i suoi nidi (ne fa solitamente più di uno) portando una pagliuzza alla volta ? Mi stupisco sempre nel constatare le meraviglie che ci sanno mostrare le piccole creature che vivono attorno a noi e alle quali non prestiamo mai troppa attenzione: siamo abituati alla loro presenza , ai loro voli, ai loro cinguettii che ci salutano al mattino e ci curiamo poco di scoprirne i piccoli segreti.

Se fossimo più attenti a queste meraviglie quotidiane forse cambierebbe tutto il nostro atteggiamento verso la natura e  verso la nostra stessa vita….

I gattini di Nonna Gemma.

I micini costruttori inconsapevoli di pace e amicizia.

Quante volte accade che a causa di animali nascano ostilità mal dissimulate tra vicini? Chi ama il proprio cane gioisce nel sentirlo abbaiare rientrando a casa, ma chi abita alla porta accanto spesso considera quella manifestazione di affetto solo come un fastidioso, intollerabile disturbo alla quiete condominiale; quanto ai gatti poi …. sono meno inquadrabili e meno controllabili dei cani  e con il loro girovagare, incuranti di confini e di siepi, possono suscitare  malumori e incomprensioni.

Era questa la situazione che, nonostante vari tentativi di approccio, si era venuta a creare tra la famiglia di Nonna Gemma e i suoi vicini : per 27 anni non c’ era stato mai nessun dialogo…..ma poi accade qualcosa di imprevisto .

Una gattina trova proprio nel giardino dei vicini  l’ angolo più adatto per partorire i suoi quattro micetti; quando questi cominciano a muoversi, Nonna Gemma li vede e comincia a porgere loro cibo e acqua approfittando di un buco nella rete ……sono così graziosi quei cuccioli morbidi e teneri….tanto che anche il cuore dei vicini si intenerisce: partecipano all’accudimento della cucciolata e si aprono all’amicizia con i condomini ignorati da sempre.

Ora quei  micini hanno tanti padroni pronti ad occuparsi di loro ed il bello è che proprio gli animali che erano stati causa di ostilità hanno causato la rottura del ghiaccio e lo stabilirsi di rapporti di buon vicinato.

Grazie, nonna Gemma per questa bella storia!

Una giornata perfetta.

Ilva ed io a Sotto il Monte

Oggi è stata una giornata stupenda, sia dal punto di vista meteorologico che dal punto di vista degli accadimenti.

Ieri , al telefono con mia sorella  in Tailandia, Ilva ed io avevamo deciso, senza doverci pensare su troppo, che ci saremmo recate a Sotto il Monte a rendere omaggio al Papa Buono. Stamattina ci siamo messe in viaggio, mentre un sole splendente troneggiava in un cielo reso splendidamente azzurro da un vento gagliardo, ma piacevole. Durante il breve viaggio abbiamo avuto modo di ammirare i vari laghi della zona : Pusiano, Annone,      Lecco, Garlate… la loro  superficie increspata dal vento produceva uno scintillìo tremolante di grande effetto. Lo sguardo riposava sul verde traboccante della vegetazione, che con tutte le sue sfumature rivestiva prati, colli e montagne.

Giunte a destinazione, abbiamo visitato la casa natale di Papa Roncalli: una tipica cascina lombarda con scale esterne e logge , nella quale sono conservati oggetti, abiti, immagini e documenti in genere riguardanti la sua vita e la sua famiglia. Dopo la Messa e un momento di preghiera , avremmo voluto fermarci a mangiare una pizza, ma non avendo trovato il modo di esaudire questo nostro desiderio, siamo tornate a casa , dove ci ha raggiunto una bella notizia: Alessandra stava per venire a trovarci !!

Al suo arrivo una buona chiacchierata ci ha permesso di metterci reciprocamente al corrente dei fatti degli ultimi mesi, poi una passeggiata sul Segrino ci ha dato modo di ossigenarci e di sgranchire i muscoli un po’ intorpiditi.

Una piacevole conversazione all’ aperto dopo la cenetta frugale, ma gustosa, ha concluso questa giornata perfetta.

Buona estate!

Una foto che pare un quadro di Van Gogh

E’ il giorno del solstizio d’ estate.

Cliccando sul link potrete trovare la spiegazione di questo evento astronomico .  Questo giorno  segna l’ inizio dell’ estate e l’ inizio dell’ accorciamento delle ore di luce.  Molti cominciano a pensare alle vacanze e forse non pochi quest’ anno ridimensioneranno i propri progetti estivi.Io posso solo augurarmi che non faccia troppo caldo: non mi è mai piaciuto stare troppo al sole, ma ora faccio fatica anche a tollerare temperature molto elevate. Voglio lasciarvi qui un link per ascoltare una bella malinconica canzone intonata al tema di oggi: watch?v=7Tf7LmHU8_0

QUI invece ci sono indicazioni utili per chi volesse festeggiare il solstizio nelle nostre zone .

Buona estate!

 

Barbra per fortuna ha potuto cantare…

Donne discriminate in Israele

Israele dev’ essere un ben strano paese : tanta gente proveniente da tutte le parti del pianeta si è trovata a convivere in questo angolo di mondo, portando però con sé le tradizioni e la cultura dei paesi di origine. E quello che si scopre nell’ articolo, di cui ho riportato il link qui sopra,  è che in una parte della popolazione, e precisamente quella ultraortodossa, la donna vive in una condizione di sottomissione impensabile in un paese moderno: addirittura non possono pregare nè cantare!!!

A stigmatizzare pubblicamente questa situazione è stata Barbra Streisand nel corso di una sua tournée in Israele: fa piacere constatare che gli anni (sono ormai 71) non le hanno fiaccato l’ animo battagliero ….e , grazie al cielo, a lei nessuno ha proibito di cantare…..

Cliccando su questo link la potete ascoltare nella sua famosissima “Woman in love” di cui faccio copia – incolla del testo per chi , come me, deve esercitarsi in inglese. http://www.youtube.com/watch?v=0KJ60uJZ3-Q
Life is a moment to space
When the dream is gone
it’s a lonelier place

I kiss the morning goodbye
But down inside, you know we never know why
The road is narrow and long
When eyes meet eyes and the feeling is strong
I turn away from the wall,
I stumble and fall, but I give you it all

Chrous:
I am a woman in love
And I’d do anything to get you into my world and hold you within
It’s a right, I defend, over and over again
What do I do?

With you eternally mine
In love there is no measure of time
We planned it all at the start
That you and I live in each other’s heart
We may be oceans away
You feel my love, I hear what you say.
No truth is ever a lie,
I stumble and fall, but I give you it all.

(Chrorus)

Ooooh Yes I am a woman in love and I’m talking to you,
You know I know how you feel, what a woman can do.
It’s a right, I defend, over and over again.
What do I do.
I’m a woman in love
And I’ll do anything to get you into my world
And hold you within

Sorseggiando il caffè….

La farfalla che ho visto assomigliava molto a questa.

Sono seduta in giardino col computer appoggiato su un vecchio tavolino da campeggio.

C’ è il sole, ma è un po’ velato e in lontananza si sente borbottare il tuono. Un leggero venticello rende piacevole questo star all’ aperto anche in quest’ ora calda del giorno. Si sentono cinguettii brevi di passeri  e un di loro si avvicina furtivo alle biete appena spuntate con la maligna intenzione di riempircisi il gozzo,, ma poi sente il mio sguardo di disapprovazione e se ne va . I merli fischiettano piano : è l’ ora della siesta anche per loro.

Queste  prime giornate di caldo hanno convinto i fiori a sbocciare; i loro colori e i loro profumi hanno attirato una splendida farfalla bianca con striature nere; non la solita cavolaia, ma una creatura che non avevo mai visto da queste parti: sorvola un attimo il giardino e scompare….intanto io sorseggio un caffè, pensando che finalmente è primavera…!!!

 

 

 

Mamme contro la dislessia.

Donne in campo contro le carenze della scuola.

Tra il dire e il fare si sa…come dice il proverbio  c’ è di mezzo il mare. Sulla carta sono scritte tante belle leggi per il diritto allo studio di tutti, per il sostegno a chi si trova in difficoltà, per assicurare a tutti percorsi scolastici che possano  valorizzare le potenzialità di ognuno.  In realtà però poi a dettare veramente legge sono i mezzi finanziari a disposizione e tutto viene demandato alla buona volontà degli insegnanti (quando questa buona volontà c’è) e allo spirito di servizio e di abnegazione delle famiglie , in modo particolare delle mamme.

E’ il caso delle due mamme di cui si parla al link riportato sopra: i loro figli sono dislessici, un disturbo non particolarmente tragico, ma che complica la vita scolastica .

Di fronte alla scarsità degli interventi statali ecco queste due donne rimboccarsi le maniche per organizzare eventi  e interventi al fine di diffondere la conoscenza della dislessia e delle strategie che possono essere adottate proficuamente per agevolare il percorso scolastico dei ragazzi che presentano questa difficoltà.

Di questa storia mi piace il fatto che queste due donne non si limitano ad aiutare i propri figli, ma si prodigano per migliorare la capacità della scuola e del personale scolastico ad accogliere tutti  i ragazzi un po’ meno fortunati : esse vivono una maternità  “estesa”, che sa preoccuparsi dei figli di tutti.