UTE: La Russia prerivoluzionaria – La novella: origini ed evoluzione.

Ore 15: docente Don Ivano Colombo.

rivoluzionePer tutto l”800 la Russia aveva perseguito obiettivi imperialistici, espandendosi sia a sud verso il Mar Nero e il Mediterraneo,  che verso est e sud-est, alla ricerca di uno sbocco al mare. Sempre in vista di questo obiettivo era stata costruita la Transiberiana, la lunga ferrovia che collega Mosca al Pacifico (9.288km-la più lunga del mondo).

E fu sempre per cercare uno sbocco al mare che la Russia entrò nella Prima Guerra Mondiale al fianco di Francia e Inghilterra, con l’obiettivo di togliere all’Austria i territori balcanici affacciati sul Mediterraneo. La Russia però non era pronta a una nuova guerra: aveva combattuto solo una decina d’anni prima contro il Giappone. Aggiungiamo poi che solo da poco era nata l’industria, che fino al 1861 era stata in vigore la servitù della gleba e che la concessione della Costituzione  non aveva risolto i problemi di governabilità di uno stato ormai in preda al caos.

Nel 1917 scoppia una rivoluzione già nel febbraio: era guidata dalle donne, operaie tessili, che non avendo di che sfamare i figli avevano assaltato i forni e incitato i soldati a difenderle contro le cariche della polizia: fu un massacro…Lo zar, che era al fronte, abdicò e fu formato un governo provvisorio.

Il 25 ottobre (secondo il calendario giuliano, il 7 novembre per il calendario gregoriano) il caos sfociò nella Rivoluzione Russa.

____________________________________________

Ore 16: docente il prof. E. Galli.

Le novelle più conosciute della nostra letteratura sono quelle del Decamerone, ma come è nato questo genere narrativo?

Nel Basso Medioevo in Italia si diffonde il volgare come lingua parlata, ma rimane il latino come lingua scritta ufficiale; più tardi, tra il 1000 e il 1200, vi è una grande produzione di testi in volgare: il LAI (testo amoroso), la favola, il proverbio, l’exemplum, le biografie, le cronache di viaggio…

Il ns. docente si è soffermato soprattutto sull’exemplum, composizione a carattere religioso-moralistico e ce ne ha letto alcuni testi, facendoci notare come dalle forme più schematiche e semplici, si sia via via arrivati a racconti più complessi e dettagliati nella definizione dei personaggi e degli ambienti, sfociando così nella forma letteraria della novella così come la intendiamo noi oggi.

UTE: Programma della settimana

Cento anni fa avvennero due eventi che segnarono profondamente tutta la storia successiva: la Rivoluzione Russa e la Riforma Protestante. Questi centenari saranno in parte i fili conduttori del programma UTE di quest’anno, infatti ecco a seguire il calendario della settimana.

Martedì 17 : ore 15 – LA SITUAZIONE DELLA RUSSIA PRERIVOLUZIONARIA. – docente: don Ivano // ore 16: LA NOVELLA: ORIGINI ED EVOLUZIONE DI UN GENERE LETTERARIO (prima parte) – docene E. Galli.

Venerdì 20:  ore 15 – CHE COSA SONO GLI ANTIACIDI E COMEAGISCONO? – docente. U. Filippi. // ore 16 – IL CONTESTO EUROPEO PRIMA DELLA RIFORMA PROTESTANTE – docente: M. Cossi.

Tutti all’UTE!!!

wp_20161122_16_04_30_proRicordo ancora una volta a tutti gli amici e soci dell’UTE che domani alle ora 15 in Sala Isacchi (ingresso dalla piazzetta dietro Ca’ Prina) si terrà la lezione inaugurale dell’Anno Accademico 2017/2018, lezione che sarà come al solito tenuta dal nostro coordinatore Don Ivano Colombo, dopo il rituale saluto delle autorità.

 

UTE: primi appuntamenti.

wp_20170323_16_04_30_pro
Soci UTE durante una “dolce” merenda a Longone.

L’UTE (Università della Terza Età) di Erba è pronta a riaprire i battenti!

img-20170311-wa0003
Battistero della Basilica di Galliano (Cantù)

Il primo incontro è fissato per il giorno 3 Ottobre alle ore 15 presso la Basilica di Galliano a Cantù dove verrà celebrata, come ogni anno, la Santa Messa, cui seguirà la visita guidata alla Basilica e il saluto a don Afker, che gli erbesi ricordano sempre con grande affetto e stima.

Ci si potrà trovare davanti alla Basilica o al piazzale di Via Battisti (vicino a S. Maurizio qui a Erba), dove un pullman sarà a disposizione di soci e simpatizzanti alle ore 14. Il ritorno è previsto per le 17.30/18.00.

A questo appuntamento  seguirà quello di Venerdì 6 ottobre, sempre alle ore 15 in Sala Isacchi, dove, dopo il saluto delle autorità,  si terrà la lezione inaugurale del nostro valentissimo coordinatore didattico, Don Ivano.

Vi aspettiamo numerosi!!!

 

UTE: anticipazioni…

wp_20170323_16_03_21_proArrivano i primi temporali e già si pensa all’autunno, che inesorabile arriverà tra poco.  E se dispiace l’idea delle giornate buie e malinconiche, un pensiero mi conforta: riprenderanno le lezioni all’Università della Terza Età (UTE) e, da quel che ho appreso ieri dalla nostra Presidente, sarà un anno molto interessante, oserei dire particolarmente interessante ….

Faranno da punti di riferimento due eventi storici che hanno segnato una svolta nella storia del nostro mondo: la Riforma protestante di Lutero (di cui ricorre il quinto centenario) con conseguente Controriforma e la Rivoluzione Russa, scoppiata cento anni fa. I due eventi verranno analizzati da diversi punti di vista: storico, filosofico, letterario. Non verranno però trascurati altri temi conduttori quali: l’evoluzione della produzione musicale (dal gregoriano al rock con la proiezioni di filmati creati ad hoc), i temi più dibattuti della bioetica (eutanasia, clonazione, manipolazioni genetiche…), le figure femminili che più hanno lasciato traccia di sé nel passato più o meno recente,  i pittori più famosi con la guida alla lettura dei loro capolavori, il tema della sostenibilità ambientale di varie attività umane e altri che devono ancora essere comunicati dai docenti.

L’UTE è una istituzione preziosa che va sostenuta e fatta conoscere sempre più, perchè possa continuare ad offrire occasioni di aggiornamento culturale per gli adulti (non necessariamente pensionati) della città e dintorni, ma anche occasioni di socializzazione e di amicizia.

Perché questo avvenga, è necessario che ci siano molte iscrizioni al novo Anno Accademico, cosa che mi auguro con tutto il cuore.

Una voce irripetibile…

Oggi all’UTE abbiamo potuto ripercorrere la sintesi della biografia di Maria Callas, la grandissima cantante lirica morta ormai quarant’anni fa, sola e disperata, dopo una vita che l’ha vista ottenere i successi più clamorosi e le sconfitte nella vita privata più cocenti…

Riporto qui un brano della Lucia di Lammermour , dove nella scena della pazzia, si può toccare con mano (o per meglio dire con orecchio!!) la grandezza della Callas.

Un consiglio: il brano è piuttosto lungo, ma se fate scorrere il cursore potete concentrarvi sull’ascolto dal quinto minuto in poi: la voce stupenda della Callas duetta con il flauto dolce….c’è da restare a bocca aperta ..

 

UTE: Aspirina: una storia lunga più di 100 anni

Qui di seguito il  riassunto della lezione di martedì 16 maggio, inviato dal docente, dr. Filippi, che ringrazio vivamente.

Storici della medicina fanno risalire la nascita dell’Aspirina al 1897: in realtà, Ippocrate da Kos (460-377 A.C.), considerato il padre della medicina, prescriveva un succo estratto dalla corteccia del salice come analgesico e antipiretico, oltre che per le doglie del travaglio. Il principio attivo di questo succo, che lenisce effettivamente il dolore, è proprio, per quanto ne sappiamo oggi, l’acido salicilico. Con alterne vicende ed anche con usi impropri (ad esempio come antiafrodisiaco) il succo estratto dalla corteccia del salice fu usato come tale per lenire i dolori e febbre fino all’inizio del 1800. Solo nel 1828, il professore di farmacologia Johann Andreas Buchner, preparò un estratto di corteccia di salice e acqua, eliminò le impurità della soluzione così ottenuta e la fece evaporare, ottenne così una sostanza giallognola che chiamò ‘salicina’ da cui alcuni anni dopo il chimico italiano Raffaele Piria isolò un acido che chiamò acido salicilico. La scoperta della formula dell’acido salico da parte del chimico tedesco Hermann Kolbe diede avvio alla sua produzione industriale di sintesi che sostituirà quella più costosa di estrazione dal salice. Il successo dell’utilizzo dell’acido salicilico per combattere febbre e dolori è accompagnato però da gravissimi effetti emorragici a danno della mucosa gastrica. Fu per questo che il giovane chimico della Bayer Felix Hoffmann con il padre sofferente di una grave forma di reumatismo, nel tentativo di alleviargli le sofferenze, iniziò una ricerca sistematica di alternativa ai salicilati. E’ il 10 agosto 1897 quando Felix Hoffmann descrive nel registro del laboratorio come è riuscito a sintetizzare per la prima volta l’Acido Acetilsalico in forma chimicamente pura. Il 23 gennaio 1899 con una circolare dell’azienda viene annunciato il nome dato al nuovo prodotto: ASPIRINA «A» sta per acetile «spir» sta per spisäure (acido spiritico) «ina» suffisso usato dai chimici per le sostanze isolate in natura. Il 1° febbraio viene depositato il marchio «Aspirina» mentre la registrazione avviene 6 marzo 1899 sul registro dell’ufficio imperiale brevetti di Berlino con il numero 36/433. Comincia così un viaggio che diventerà il più famoso del mondo tra il consenso dei malati che assumono Aspirina e l’azione trainante di molti articoli scientifici. Alle sue azioni antipiretiche, antidolorifiche ed antinfiammatorie nel 1971  la scoperta del suo meccanismo d’azione, da parte del biochimico farmacologo John Vane, scoperta che gli ha valso il premio Nobel, si aggiunge una nuova specificità, rispetto a tutti gli altri farmaci antinfiammatori ed antidolorifici ad oggi conosciuti, quella antitrombotica diventando uno dei farmaci essenziali nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Come è stato scritto in occasione del centenario il futuro di questo farmaco è appena iniziato.

Dr. Umberto Filippi

 

 

La gioia di cantare insieme.

coro ute a padernoE alla fine la bella festa dei cori UTE ha potuto svolgersi nel migliore dei modi, nonostante un attimo di confusione iniziale.

Si sono esibite otto corali provenienti da otto diverse Università della Terza Età; ognuna ha presentato un repertorio di musiche di vario genere, così abbiamo ascoltato pezzi di opera lirica, brani classici, canzonette, musica jazz e brani folcloristici.

Sono state due ore e mezzo veramente piacevoli per la bravura di tutte le corali, che ogni anno mostrano di aver conseguito miglioramenti notevoli rispetto alla rassegna precedente.

Ascoltando i motivi più popolari, molti tra il pubblico istintivamente erano indotti a canticchiare anche loro, ma lo facevano sottovoce per non disturbare troppo e questo mi fa dire che sarebbe bello inserire nella scaletta della manifestazione l’esecuzione di uno o più brani da cantare cori e pubblico insieme: credo che lo spettacolo sarebbe ancora più piacevole e festoso.

Rassegna di cori a Erba.

coro ute a padernoDa molti anni, in primavera, le corali affiliate alle Associazioni UTE lombarde si ritrovano per esibirsi nell’esecuzione dei brani preparati durante l’Anno Accademico in corso.

E’ sempre una bella festa che vede riunite tante persone, che, nella musica e nel canto, trovano non solo il modo di coltivare una passione profonda, ma anche il modo di stare insieme e di socializzare in serenità e allegria.  Per questo fine, nessuna attività è più efficace del canto corale.

Quest’ anno la rassegna dei cori si terrà Venerdì, 12 maggio, alle ore 15, a Erba, al teatro Excelsior, dove sarà allestita anche una mostra delle opere realizzate nel corso di quest’anno dal gruppo di pittura.

La manifestazione richiederà certamente un grande sforzo organizzativo da parte della nostra UTE, ma sono certa che il gruppo dirigente e i soci tutti si prodigheranno perchè tutto sia perfetto sia nell’accoglienza delle varie corali, sia nello svolgimento dello spettacolo…… e come diceva un tale …”Comunque vada sarà un successo!!!!”

Naturalmente l’ingresso è libero e aperto a tutti, ma se qualcuno vorrà lasciare “qualche eurino” avrà tutta la nostra gratitudine….