All’inizio della giornata…

WP_20170220_08_22_12_ProStamattina Londra è proprio grigia: una leggera nebbiolina vela il paesaggio e da qui pare che tutto sia fermo immobile anche perchè dal nono piano è difficile sentire i rumori della strada. Ogni tanto passano colombi e gabbiani, mentre gli aerei di cui si avverte il rumore restano nascosti dalle nubi basse. Samu sta giocando col Lego e io mi dedico alle relazioni pubbliche mattutine tramite cellulare, poi faremo i compiti, ci dedicheremo alla musica e alla lettura. Se farà bel tempo faremo una passeggiata sulle rive del Tamigi.

Ci aspetta una giornata tranquilla

Ciao!

Sono in partenza. Spero che il mio viaggio sia tranquillo.

Ci sentiremo da Londra appena possibile. Vi riferirò le mie impressioni del dopo-Brexit.Londra e nuvole Saluto gli amici che continuano a leggere queste pagine.

Ciao a tutti.

Dal balcone…

Se mi affaccio al balcone del nuovo appartamento di Grazia, che si trova al nono piano, vedo un bel panorama : il verde sullo sfondo è quello del parco di Greenwich e proprio in mezzo si intravede la cupola dell’osservatorio astronomico, da cui si sa passa quel meridiano fondamentale che permette di localizzare ogni punto del pianeta.

Nella seconda foto si possono vedere la torre della chiesa anglicana di Greenwich e all’estrema sinistra una delle due cupole dell’università e relativo museo marittimo. Samu, che si dispiaceva al pensiero di lasciare l’ altro appartamento, sembra invece essersi ben ambientato in questo più ampio e comodo.

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Il fascino delle città sommerse.

Al British Museum sono esposti i reperti archeologici provenienti dalle antiche città portuali egiziane Heraclion e Canopus , sommerse dalle acque marine da 1200 anni.

Vederli da vicino fa veramente una profonda impressione constatare il livello di perfezione dei vari manufatti, che documentano i contatti tra la cultura egizia e quella greca. In quei siti sottomarini si sta scavando da dieci anni e solo il cinque per cento dei  materiale sommerso è stato recuperato. L’ Egitto ha in questi siti una risorsa incommensurabile , che potrebbe, se ben gestita, risolvere tutti i  suoi problemi economici, terroristi permettendo…

A proposito di terrorismo, c”era moltissima gente in coda all’ingresso in attesa dei minuziosi controlli della polizia;  noi abbiamo potuto , come famiglia con bambino al seguito,  usufruire di una corsia preferenziale.

Grande impressione mi fa anche, ogni volta che entro in questo museo, vedere i grandi monumenti mesopotamici  incastonati nelle pareti del museo stesso: sono certo bottino di conquista al tempo dell’espansione coloniale inglese e derubare un popolo della sua storia mi pare cosa veramente deprecabile.

 

Un veliero tra i grattacieli.

Camminando stamattina ho catturato questa immagine che mi è sembrata molto curiosa:  un veliero attraccato tra i grattacieli che sorgono accanto al centro finanziario di Londra; le vele e gli alberi che spuntano sopra gli alberi!!!  A proposito quanti sono questi grattacieli!!! e come sono appiccicati tra loro!! Forse solo per acquietarsi la coscienza è stato riservato qualche metro quadrato a un po’ di verde: qualche aiuola, qualche albero, qualche cespuglio, tutti rigorosamente delimitati da cemento.

Qui abitano tutti quelli che lavorano nelle banche vicine. Alcune di esse hanno preannunciato che in caso di Brexit lascerebbero la piazza di Londra e allora cosa accadrebbe a tutti questi grattacieli?

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Alla fermata dello scuola bus.

i pullman in uso fino a 10 anni fa
i pullman in uso fino a 10 anni fa.

Al mattino alle sette e un quarto accompagno il nipotino alla fermata dello scuola-bus. E’ un’ora di grande traffico  e  veicoli di ogni tipo formano un fiume che scorre in continuazione, interrotto soltanto dal periodico stop imposto dai semafori.  Ci passano vicino persone di svariatissime provenienze : quelli che potrebbero apparire autoctoni sono certamente una esigua minoranza.

Nei pochi minuti di attesa,  passano e si fermano davanti a noi tantissimi pullman, quelli rossi a due piani, che sono un po’ il simbolo di Londra e che vantano una storia di quasi due secoli. Il servizio dei route master data infatti dal 1829, quando erano trainati dai cavalli. Poi un secolo fa circa furono meccanizzati conservando però la loro forma tradizionale.

Solo da una decina d’anni sono stati cambiati per agevolare i disabili, le mamme con passeggino o gli anziani, che naturalmente hanno posti riservati a loro nel piano inferiore.

Per saperne di più si può leggere Qui

 

Guardando la TV.

Ho guardato qua e là un po’ di programmi tv in questi giorni, e, naturalmente ,quelli che riesco a seguire sono per lo più le trasmissioni di eventi sportivi. Così ho potuto godermi il torneo del Rolland Garros , che in Italia penso sia solo sulle pay-tv, dato che non lo vedo da anni. In finale c’erano  Murray e Djokovich e mi ha sorpreso il fatto che la TV inglese non abbia esultato nè tifato per Murray e mi è stato detto che la cosa si spiega col fatto che Murray non è inglese, ma scozzese, quindi un forestiero….!!!!

Ieri sera ho potuto seguire la partita di calcio per beneficienza (quella che da noi si chiama “partita del cuore”) : in campo c’erano vecchie glorie del calcio inglesi e di ogni parte del mondo ; tra loro c’era il nostro Cannavaro e mi ha fatto piacere rivederlo ancora in gran forma.

bORIS JohnsonStamattina invece ho guardato per un po’ un evento in diretta da Stratford upon Avon (dev’essere la città natale di Shakespeare) dove il primo ministro Cameron e Boris Johnson (ex sindaco di Londra) si fronteggiavano per sostenere le proprie tesi a proposito del referendum  sull’uscita del Regno Unito dalla Comunità Europea.  Ho capito che si rimprovera ai sostenitori del Brexit la mancata spiegazione delle conseguenze economiche a breve e lungo termine di questa eventualità. Ma la mia perplessità più grossa, il mistero più intrigante è stato per me la capigliatura di Boris : ha due riporti ai lati del capo che si incrociano nel mezzo della testa in un arruffamento del tutto singolare. E io continuo a chiedermi angosciosamente : Come farà a pettinarsi così?   😀 😀

 

 

Greenwich e i meridiani

Dopo molti secoli in cui ogni nazione stabiliva un proprio meridiano di riferimento , si sentì l’esigenza di un accordo…

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Nel corso della seconda metà dell’Ottocento la diffusione delle navi a vapore e l’aumento dei trasporti marittimi, insieme a quella delle linee ferroviarie internazionali, mostrarono che c’era una necessità sempre più globale di trovare un meridiano zero su cui tutti fossero d’accordo. Questo “meridiano fondamentale” sarebbe stato utile non soltanto per unificare le carte nautiche, ma anche per avere un tempo universale di riferimento su cui calcolare tutti gli altri. Stabilendo un “tempo universale” – come lo chiamiamo oggi – sarebbe stato infatti possibile organizzare tutti quelli che oggi chiamiamo “fusi orari” semplicemente aggiungendo un certo numero di ore al tempo universale.[2]

Stabilire quale dovesse essere questo meridiano era proprio l’obiettivo della Conferenza di Washington, promossa nell’ottobre del 1884 dall’amministrazione degli Stati Uniti. In quest’occasione venne definito da 41 delegati provenienti da 25 paesi, alla presenza del Presidente degli Stati Uniti d’America, il meridiano zero, ossia quello che passa per l’Osservatorio di Greenwich.

Ho copiato da Wikipedia questa storia, perchè mi trovo a due passi da Greenwich. Nella foto l’osservatorio astronomico

La valigia è sempre a portata di mano….

WP_20160529_08_39_32_ProIeri ero a Rolo, dove abbiamo festeggiato la Prima Comunione di Davide. E’ stata una bella festa ,  anche se la pioggia ha interrotto la processione per le vie del paese. La chiesa era stracolma di gente e il coro ha reso ancor più festosa e intensa la bella cerimonia.  Ma è arrivata subito l’ora di ripartire .

Al ritorno ho avuto solo il tempo di fare di nuovo la valigia e di chiudere la casa perchè questa mattina dovevo prendere l’aereo per venire qui, a Londra dove mi trovo.

Londra e nuvoleC’era una gran folla ad Orio al Serio, ma i controlli di polizia si sono svolti velocemente come anche all’arrivo a Stansted,

Alla stazione dei pullman, dove tutto è cambiato, soffiava un forte vento gelido che mi ha fatto desiderare il calore della maglia lasciata in valigia, però fortunatamente l’attesa è stata molto breve.

La primavera che già in febbraio sembrava  volesse arrivare in anticipo, ha forse avuto un ripensamento e mi dicono che in realtà non sia mai cominciata davvero…

 

 

A Monza.

Oggi, con il gruppo della Terza Età di Arcellasco, sono tornata dopo molti anni aMonza  per visitare il duomo , in particolare la cappella di Teodolinda in cui si può ammirare la corona ferrea, e il museo annesso.

La cappella del 1400 è detta di Teodolinda, perchè in essa si trova una serie impressionante di dipinti che raccontano la storia della regina dei Longobardi che fece convertire il suo popolo al cristianesimo.

Corona_ferrea,_monzaAl centro della cappella, in una specie di tabernacolo è racchiusa la corona ferrea con la quale furono incoronati Carlo Magno e Napoleone. E’ un oggetto di grande suggestione, sia per la sua oggettiva bellezza, sia per la storia che racchiude.Il duomo, eretto su una preesistente chiesa fatta costruire da Teodolinda, ha una bellissima facciata  e un interno con pareti e volte completamente ornate di dipinti : tra questi notevole è un albero della vita dipinto dall’Arcimboldo.

Nel museo desta particolare interesse il tesoro, che Teodolinda volle donare alla città di Monza .

Nel nostro paese non è necessario andare lontano per trovare cose belle da vedere; anche vicino a casa nostra c’è senz’altro qualche tesoro che vale la pena di riscoprire e ammirare.