Son finite le feste.


Il sole tiepido e una brezza leggera fanno quasi pensare alla primavera. Nell’ orto passeri, pettirossi e merli si danno il turno a becchettare gli avanzi di cibo che lascio su alcuni mattoni ….qui in casa è tornato il silenzio dopo 20 giorni di caos, un silenzio interrotto soltanto dal ronzio del frigorifero e dal ticchettio dei tasti che sto pigiando sulla tastiera.
Elisa se ne è appena andata via con il suo papà: sarebbe dovuta tornare a casa il primo dell’ anno con Davide, ma lei ha voluto restare ancora qualche giorno e ne abbiamo approfittato per fare qualche esercitazione di matematica in aggiunta ai compiti assegnati per le vacanze: la matematica non è certo la sua materia preferita, anche perchè ha cambiato insegnante quasi ogni anno. Negli ultimi giorni si è messa anche ad aiutarmi in cucina ed era un piacere vederla darsi da fare.

In precedenza erano rimasti qui insieme Davide e Samuele, che si sono molto divertiti e hanno imparato a giocare con le racchette, a calcetto, alle pulci.
A tutti e tre è piaciuto molto visitare il presepe di Crevenna, una vera meraviglia sia per la ricostruzione in scala di paesaggi e ambienti, sia per l’ accuratezza dei meccanismi che azionano i personaggi e le riproduzioni delle macchine utensili nei vari ambienti di lavoro. Grande meraviglia ha destato anche quest’ anno la sorpresa finale del panettoncino minuscolo che arriva sulle acque del ruscello .
Ogni giorno dedicavamo qualche momento ai compiti: Ormai Davide sa leggere e scrivere , Samuele sa scrivere anche lui(anche brevi frasi), ma scrivere in inglese è cosa complicata: ogni parola va imparata a memoria e come si fa a spiegare che la stessa vocale può assumere i suoni più diversi ? La matematica invece è una vera passione per Sam , che si diverte a inventare conti anche abbastanza complessi per un bimbo di 5 anni.

La sera c’ era il momento della lettura di una storia e poi Davide voleva sentire la storia di “Cappuccetto Rosso” che raccontavamo insieme impersonando a turno i vari personaggi. Il momento più esilarante era per lui quando Cappuccetto Rosso, incontrando il lupo, si spaventava terribilmente, tanto da cominciar a balbettare e a storpiare le parole…..e dopo , detta una breve preghiera, bastavano pochi momenti per chiudere gli occhi e concedersi al sonno.

Ora, finite le feste, non resta che cominciare a riporre le decorazioni natalizie (tranne il presepe) e aspettare un’ altra occasione per ritrovarsi tutti insieme.