Le tasse sono belle.

Ieri, in un post, la Littizzetto ringraziava il personale sanitario che in questi giorni lotta contro l’epidemia con grande dispendio di energie e con grandi sacrifici e poi ringraziava quelli che hanno sempre pagato le tasse perchè hanno consentito l’organizzazione e il funzionamento di tutto il nostro sistema sanitario, che è tra i migliori al mondo.

E’ proprio vero: in certe situazioni si scopre qual è il significato vero dello stare insieme: contribuire tutti quanti al bene comune e il pagare le tasse è il primo dovere di chi vuole appartenere a una comunità. Ebbene, se negli USA per accedere alle cure devi dimostrare che sei assicurato, qui da noi dovremmo chiedere di mostrare la ricevuta della consegna della dichiarazione dei redditi e chi non fosse in grado di produrla dovrebbe vedersi recapitare il conto delle spese sanitarie.

Ma si dovrebbe fare altrettanto quando si iscrivono i figli nelle scuole di ogni ordine e grado, o quando si denuncia un furto o un reato di cui si è rimasti vittime.

Singolarmente potremmo affrontare un evento come questa epidemia? No di certo.  Insieme però si possono fare cose straordinarie, quindi sosteniamo la collettività in ogni momento, adempiendo fino in fondo ai nostri doveri di cittadini.  Qualche tempo fa un ministro, allora in carica, (forse Prodi ? O Padoa Schioppa?) diceva che le tasse sono belle: aveva ragione, le tasse sono belle perchè da esse dipendono la sicurezza e il benessere  di tutti.