Pomeriggio di giochi.

Giovanni (20 mesi) mi ha accolto con un abbraccio forte forte, poi come fa di solito, mi ha portato verso la libreria e abbiamo cominciato a sfogliare i suoi libri , ma lui voleva guardare soprattutto quello che gli ho portato da Londra: è incredibile quante parole nuove conosce ….

Poi ha cominciato a nascondersi nella casetta, dietro il tavolo e dietro l’ uscio : il nascondino  è uno dei suoi giochi preferiti e una volta che si vede scoperto scoppia in grandi risate.  Gli piace molto anche giocare con le costruzioni (soprattutto smontarle) e quando non lo interessano più, comincia a sparpagliarle ovunque; la stessa sorte tocca anche ai colori  e, dopo averli usati per  esprimere la sua vena artistica, matite e  pennarelli prendono il volo e vanno a ripararsi preferibilmente sotto il divano. Quando mi chinavo per raccogliere quanto da lui sparso per terra, eccolo pronto a tentare la scalata per salire sulla mia groppa…..

Ho cercato a più riprese di farlo dormire  , visto che i suoi occhietti tradivano la stanchezza, ma il furbacchione ogni volta che sentiva la parola “nanna” si metteva a piangere e mi faceva capire chiaramente che potevo togliermi quell’ idea dalla testa perchè lui aveva altri programmi…..

 

 

Francesco e le tasse.

Papa Francesco ha fatto un ‘ altra rivoluzione: i conventi che funzionano come alberghi, paghino le tasse!!!!

Dopo 145 anni di storia ci voleva un papa che viene dall’ altra parte del mondo per riconoscere che anche le imprese detenute da religiosi devono sottostare alle leggi dello Stato italiano.

I privilegi fino ad ora rivendicati si rifacevano ai danni subiti con l’ annessione allo Stato italiano dei territori dello stato pontificio, ma tutti ormai riconoscono che quello fu un evento del tutto salutare per la Chiesa, quindi perchè continuare a ritenersi “corpi estranei”?

Devo dire che l’ ostinazione degli ambienti ecclesiastici a chiedere esenzioni ingiustificate dalla tassazione cui sono sottoposti tutti creava in molti, e anche in me, un risentimento , un senso di fastidio e io ringrazio Papa Francesco per questa svolta che certamente non gli attirerà le simpatie del clero nostrano, ma che farà guardare alla Chiesa con più rispetto.

Film: Gassman che bravo!!

Ieri ho rivisto alla TV un vecchio e famosissimo film “Profumo di donna” .  Basta una scena di quel film a farlo diventare indimenticabile e a qualificare Vittorio Gassman come un grandissimo attore.

La sequenza cui mi riferisco è quella della lettura della mano. Fausto, il capitano cieco, sta leggendo la mano di alcne ragazze, per gioco. Sara che è innamorata di lui  da sempre  ( e sempre respinta da Fausto per orgoglio e per non costringerla al ruolo di infermiera-accompagnatrice) , porge anche la sua mano all’ improvvisato chiromante, che naturalmente capisce subito a chi appartiene e la accarezza lentamente, con tutta quella dolcezza che vorrebbe manifestare da tempo, ma alla quale non si vuole abbandonare. E nel viso di Gassman e da quei suoi occhi spenti traspare tutto il dolore di chi pensa di dover essere escluso dall’ amore  per le proprie deficienze fisiche, ma che non può non sentirne il profondo bisogno.

Quei pochi minuti di pellicola fanno venire un incredibile nodo in gola, perchè vi si svela finalmente l’ anima di Fausto che ha voluto sempre mascherarsi di cinismo.

Avevo visto recentemente la versione americana di questa storia, ma bisogna dire che la versione italiana è di gran lunga migliore e che il nostro Gassman stravince il confronto con Al Pacino.

Una questione spinosa….

Rispondendo a un invito di una carissima  lettrice di recente acquisizione, mi sono documentata su una questione che non ho seguito molto, ma che so aver infuocato  polemiche molto aspre . La questione è quella della “teoria gender” che secondo certuni  sarebbe entrata nei programmi  della “Buona Scuola” , la riforma voluta dall’attuale governo. Anch’ io, come la lettrice che ho menzionato sopra (mia cugina Lia), ho sentito dire cose turpi su questo argomento, ma io ritengo che la posizione più serena e obiettiva sia contenuta in questo articolo.

Ora , esprimendo un mio personale e modestissimo parere, vorrei dire che credo sia giusto concedere dignità di cittadinanza e parità di diritti a tutti, indipendentemente dall’ orientamento sessuale e mi pare giusto che si educhi fin dalla prima infanzia al rispetto di ogni persona in quanto titolare della dignità di essere umano, per prevenire pregiudizi e bullismo, che purtroppo infestano le menti di tanta gente.

 

 

 

11 Settembre.

Sono passati 14 anni, ma il solo ricordo di quelle immagini, che parevano tratte da un film di genere catastrofico, rinnova l’ angoscia di quei momenti.

Ricordo le parole che dicevo a mia figlia quella sera  al telefono dopo un viaggio aereo  particolarmente travagliato : – Torna a casa, lascia tutto , potrebbe scoppiare una guerra….- Sì, chissà quanti come me avevano avuto questi pensieri davanti alla vista di quei grattacieli che si afflosciavano come castelli di carta….

Poi la guerra non c’ è stata….almeno qui da noi, ma da allora il mondo è cambiato , o forse sarebbe meglio dire che abbiamo dovuto accorgerci che il mondo era cambiato mentre noi guardavamo da un’ altra parte.

Da allora siamo tutti più insicuri, ma siamo anche più consapevoli che stiamo vivendo una svolta nella storia e nessuno sa bene quale mondo nascerà alla fine delle tante crisi che si susseguono senza interruzione.

 

Una sera in biblioteca: romanico emiliano.

Duomo di berceto.

Ieri sera alla Biblioteca comunale, si è tenuta una conferenza sul romanico in Emilia. L’ invito annunciava una particolare attenzione per la provincia di Reggio  e io, che sono reggiana  , ero particolarmente curiosa , perchè ai miei tempi il nostro paesello non era ben collegato al capoluogo di provincia e noi in paese, tramite la ferrovia, avevamo più contatti col carpigiano e col modenese .

C’era poca gente e credo che ci fosse da aspettarselo: l’ argomento non era così allettante… Il relatore, un appassionato di romanico, che ha condotto ricerche in ogni regione d’ Italia negli ultimi trent’ anni, ci ha mostrato le sue  diapositive , descrivendo le diverse chiese, e relativi interni, che si trovano lungo la strada romea che corrisponde circa all’ attuale percorso verso il passo della Cisa: da Parma a Berceto , passando per Vicofertile, Collecchio, Fornovo, Serravalle e Bardone.

Sono chiese sconosciute ai più, ma che hanno un loro  fascino nella loro semplicità austera. Purtroppo della provincia di Reggio ci è stato mostrato solo ciò che resta dell’ antica fortezza di Canossa e una piccola chiesa di Toano , quindi io sono rimasta un po’ delusa.

Il relatore ha accompagnato la descrizione delle sue immagini con antiche storie/ leggende riguardanti i luoghi da lui visitati e fotografati. Tra queste leggende sono riuscita a rintracciare, nel sito “Santi e beati”, quella riguardante la chiesa di Berceto , che vado a incollare qui di seguito.

Nei pressi del Passo della Cisa, c’è una località nota agli appassionati delle escursioni in montagna e chiamata Fonte di San Moderanno. Ricorda un pittoresco episodio avvenuto ben mille e duecento anni fa e che ebbe per protagonista San Moderano, o Moderanno, vissuto nell’VIII secolo.  sorprendente come il ricordo di questo lontanissimo personaggio sia ancora vivo, legato durevolmente al nome di una località, o, come si dice, a un toponimo. Benché ricordato sull’Appennino tosco-emiliano, Moderano non fu un santo di origine locale. Veniva da lontano, dalla Francia, ed era Vescovo di Rennes, l’antica capitale del Ducato di Bretagna.
Per compiere il pellegrinaggio a Roma. per onorare la sepoltura dell’Apostolo Pietro, il Vescovo Moderano lasciò la sua città e si spinse verso il Mezzogiorno. Lungo la sua strada c’era Reims, la città dov’era sepolto San Remigio, il convertitore dei Franchi: Moderano ottenne qualche reliquia, da portare con sé verso Roma.
Giunto al Passo della Cisa, si fermò per riposarsi, e attaccò ai rami di un albero le reliquie di San Remigio. Ripartendo, si dimenticò di quel prezioso bagaglio e quando, accortosene, tornò indietro per riprenderle trovò che non poteva più raggiungere il ramo, inspiegabilmente sollevatosi.
Visto inutile ogni sforzo, il pellegrino promise di donare le reliquie, se avesse potuto riottenerle, al monastero della vicina Berceto, e soltanto allora il ramo si abbassò, permettendo a Moderano di raccogliere le reliquie, come un prodigioso frutto di santità.
Fu così che Berceto, nota località montana sull’Appennino parmense, venne ad avere, nel suo monastero benedettino, alcuni resti di San Remigio, mentre il Vescovo di Rennes, Moderano, venne nominato da Liutprando, Re dei Longobardi, Priore di quello stesso monastero.
Moderano tornò in Francia, ma non per rimanervi. A Reims fece simbolico dono del monastero di Berceto all’abbazia di San Remigio; a Rennes, dette le dimissioni da Vescovo, e fece eleggere un successore.
Poi tornò a Berceto, e vi restò fino alla morte, sopraggiunta pochi anni dopo. Soltanto nel secolo scorso le sue reliquie vennero trasferite a Rennes, accolte con molto onore dalla città che, tutto sommato, avrebbe potuto considerare a buon diritto San Moderano come un Vescovo rinunziatario e fuggitivo

Per gli otto anni di Samuele….

 

Otto anni fa a quest’ ora ero al Royal London Hospital e stavo accanto al letto di tua madre ricoverata lì da tre giorni: saresti dovuto nascere già da un po’, ma tu non mostravi nessuna voglia di lasciare quel sicuro rifugio in cui eri stato tanto a lungo. Cominciavamo a preoccuparci, nonostante le rassicurazioni del personale medico, poi la tua mamma si è spazientita e ha cominciato a chiedere con forza di essere controllata come previsto dai regolamenti ospedalieri e , siccome erano tutti presissimi dalle molte nascite che si susseguivano in reparto, alla fine ha proprio litigato con la capo-sala che finalmente ha chiamato un medico.

Era ormai notte e il medico, sentite le ragioni della tua mamma,  decise di farti nascere; vederti per la prima volta è stata una grandissima emozione: avevo avuto tanta paura, ma per fortuna eri sano e forte!

Sono passati otto anni e ora sei già un piccolo uomo, che  ha cominciato alla grande la sua nuova scuola…..Tanti auguri,  Samuele! Buona vita !

A mia sorella in terra Thai.

Oggi voglio fare tanti auguri a mia sorella , Sr. Maria Giovanna Chiara, che 55 anni fa entrava nel convento delle Suore Clarisse Cappuccine di Carpi. Ricordo che era una bella giornata di sole e faceva ancora caldo. …… e noi tutti , familiari e compaesani, che la accompagnavamo nella sua nuova “casa”, eravamo come sbigottiti davanti a quella sua scelta così radicale.

Clausura!!!! Una parola che incuteva timore, che evocava atmosfere cupe e sapeva di mistero….. Poi capimmo ben presto che anche la clausura è un po’ come il resto del mondo: c’ è chi ci vive trascinando faticosamente la propria esistenza e chi invece vive in gioia e piena dedizione di sé la propria scelta di un Amore più Alto.

Tra queste c’ è certamente Sr. Giovanna che ha vissuto la sua missione profondendo tutte le sue forze fisiche e spirituali senza misurare mai la fatica. Ora il suo fisico ne risente un po’ , ma  continua ad essere un punto di riferimento, un faro per le sue comunità sparse in terra THAI e spero e prego che possa esserlo ancora per lunghi, lunghi anni.

 

Accade a Erba: Diamoci la mano….

Giovedì sera, alle 20.30 da Piazza mercato partirà un corteo che, attraversando le vie cittadine , giungerà in Piazza Prepositurale . Lo slogan della manifestazione è : “DIAMOCI LA MANO PER DARE UNA MANO” e intende promuovere attenzione e solidarietà verso l’ opera  (lebbrosario di Marituba) fondata da Padre Pirovano.

Speriamo che il tempo permetta lo svolgimento della manifestazione, che è rivolta in primis a tutte le associazioni e ai gruppi di volontariato e culturali della città. Prtecipiamo numerosi!!!