Indifferenza.

Dal vangelo di oggi: ” Ma quando , Signore, ti abbiamo  visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo servito?”.

Così dicono  i condannati nel  Giudizio finale, quasi come per autogiustificarsi….Forse sono sorpresi del giudizio che si sta abbattendo su di loro: non hanno mai ucciso, nè rubato, nè ingannato, perchè mai dovrebbero essere condannati?
L’ accusa è  semplicemente quella di non aver visto il prossimo, di non aver prestato attenzione a chi stava loro intorno per comprenderne le necessità e le sofferenze, di non essere riusciti a distogliere lo sguardo da se stessi per accorgersi dell’ altro.
Oggi era la giornata della Caritas, che qui in città si sta prodigando per andare incontro alle nuove povertà: stranieri, disoccupati, famiglie numerose……è questo l’ esempio da seguire per non sentirci accusare di una colpa gravissima: l’ indifferenza.

Rolo in festa!

Lavori all' interno della chiesa.

Oggi, 9 novembre 2013, a diciassette mesi dal terremoto che ha sconvolto l’ Emilia, la Chiesa di Rolo è stata riaperta al culto. E’ la prima della diocesi di Carpi a ritornare agibile, ne restano altre 47 da restaurare o da ricostruire. Alle 16.30 si è celebrata la messa alla presenza del Vescovo. L’ ingresso è stato un momento molto emozionante per tutti i presenti. (notizia inviata da Ilva  Catellani, mia sorella)

UTE: Medicina : l’ influenza – Storia: Belle Epoque : contraddizioni .

ore 15: Medicina : l’ INLUENZA (dr. Alberto Rigamonti)

Sapevate che il virus della famigerata SPAGNOLA veniva dall’ America e che fu portato in Europa dalle truppe statunitensi? ( Che beffa!!! l’ entrata in guerra degli USA fu auspicata da molti per far cessare una guerra sanguinosa e gli USA ci fecero vincere il conflitto, ma la “spagnola” provocò decine di milioni di morti, molti di più di quanti fossero caduti combattendo nella Grande Guerra).

Sapevate che il virus della “spagnola” era molto meno “agguerrito” dei virus influenzali attuali? Se fanno meno danni è solo perchè le condizioni igieniche e un’ alimentazione più ricca e varia ci hanno resi più capaci di contrastarli , oltre al fatto che anche le medicine di cui disponiamo ora sono molto, molto più efficaci di quelle di cento anni fa.

Dopo queste notizie storiche, il docente è passato a spiegarci chi sono le persone a rischio durante un’ epidemia influenzale, quali sono i sintomi classici, come si contrae il contagio e come si arriva alla diagnosi. Non dobbiamo demonizzare la febbre , che è una reazione del nostro corpo all’ attacco dei virus , i quali muoiono a una temperatura intorno ai 38° C..

Quest’ anno sono in arrivo 3 tipi di virus e si pensa che l’ influenza non sarà molto” pesante”, ma colpirà la metà della popolazione. Cosa si può fare per evitare il contagio? la misura più efficace è l’ igiene scrupolosa delle mani (ho letto che una volta i veicoli principali dei virus erano le cornette dei telefoni pubblici, ora sono i manici dei carrelli della spesa); la vaccinazione poi previene la malattia nelle persone più esposte a rischi di complicazioni e i medici di base e le ASL sono in grado di fornire il vaccino a chi ne faccia richiesta.

Vi siete ammalati nonostante le precauzoni? Allora ricordate: niente antibiotici, qualche tachipirina per controllare la febbre, riposo e dieta equilibrata.

Se dopo il terzo giornola febbre è ancora alta , allora conviene chiamare il medico , che provvederà a prescrivere qualche antibiotico per combattere un’ evidente complicazione.

Alla fine della lezione, particolarmente attuale, vista la stagione, alcuni dei presenti hanno posto domande riguardanti il tema trattato e poi un lungo applauso ha salutato il docente.

________________________________________________________________ore 16 : Belle Époque: le contraddizioni di un secolo al tramonto. (dr. Cossi)

Proseguendo il discorso della lezione precedente, riguardo al fatto che la Belle Époque fu realmente bella solo per pochi privilegiati, il nostro docente  ci ha parlato della grande carestia che nel 1877/78 colpì l’ estremo Oriente provocando 20 milioni di morti in Cina e 5 milioni in India, allora sotto il dominio inglese. Di fronte all’ assenza di qualunque intervento dell’ Inghilterra in favore della popolazione , si ebbe un primo movimento di ribellione non violento nella popolazione indiana.

Tra la fine dell’ 800 e i primi anni del ‘900 si verificarono dei conflitti anche tra Cina e Giappone, e poi tra Russia e Giappone per contendersi il nord della Cina e la penisola di Korea. Quando lo Zar , dopo aver perso la guerra contro i Giapponesi, aumentò pesantemente le tasse, per ripianare le casse dello Stato, la popolazione si ribellò , invase le piazze e lo zar ordinò di sparare sulla folla. Ne seguirono violente manifestazioni e lo Zar fu costretto a concedere delle riforme che, almeno apparentemente, davano l’ illusione di una democratizzazione dell’ ordinamento statale. Fu così che nacquero i Soviet, i consigli di fabbrica (1905), e l’ anno successivo fu istituita la DUMA col compito di controllare l’ operato del governo e dello zar, ma non aveva in realtà nessun potere.

In Italia la figura più di spicco fu Giolitti; gli avvenimenti che più contraddistinguono quell’ epoca sono lo scandalo della banca di Roma, che travolse anche lo stesso Giolitti , almeno momentaneamente e la guerra di Libia, guerra imperialista, razzista e nazionalista, ma sostenuta e appoggiata dalla gran parte della popolazione .

In Francia dilaga l’ antisemitismo col caso Dreyfus, a difesa del quale  si schierò lo scrittore Émile Zola col suo famosissimo “J’accuse”.

Nella vita quotidiana l’ invenzione più importante fu certo l’ elettricità che consentì una vra rivoluzione nelle abitudini della gente. Anche l’ introduzione di tram e metropolitane cambiò drasticamente la vita nelle città. L’ automobile rimase a lungo un bene di lusso consentito a pochi, ma è in quegli anni che nascono la Ford e la FIAT.

A conclusione della lezione il docente ci ha letto uno spassoso racconto: una famiglia francese decide di fare una gita sulla nuovissima auto dello zio; le manovre per la messa in moto richiamano curiosi da ogni dove, vista la loro complessità, poi la vettura si mette in moto e il papà la segue su un velocipede per poter raccattare i pezzi che via via  quel trabiccolo rumoroso e traballante perde strada facendo .

 

Aspiranti “olgettine”.

Baby-squillo….

Ne parlavo già ieri in questo post .html su ELDAS, ma oggi voglio puntualizzare un aspetto della vicenda delle ragazzine-doccia di Milano: frequentano tutte e otto scuole superiori private. Sono ragazzine contagiate dalla mentalità imperante, secondo la quale ogni cosa è lecita pur di ottenere ciò che si vuole, insomma delle aspiranti “olgettine” (le fanciulle reclutate per le feste di Arcore).

Le scuole private non hanno personale sufficiente per sorvegliare i bagni? O conviene chiudere gli occhi per non perdere qualche cliente ….  si sa che  ciò che conta di più è sempre il bilancio di fine anno e il guadagno dei soci o dei titolari dell’ istituto.

La mia esperienza mi dice che è sempre meglio affidarsi ai servizi pubblici sia per la scuola sia per la salute; non so se sia per tutti così

Francesco e la rivoluzione copernicana.

questionario sulla famiglia.

Una delle critiche più frequenti sulle prese di posizione della gerarchia ecclesiastica in tema di famiglia, procreazione, controllo delle nascite, coppie di fatto ecc. è sempre stata quella di pretendere di calare dall’ alto raccomandazioni e norme senza ascoltare i fedeli, che, al contrario del clero, vivono concretamente sulla loro pelle queste problematiche.

Papa Francesco porta novità anche in questo campo: non si arroga il privilegio dell’ infallibilità a priori, ma vuole ascoltare la voce del popolo di Dio prima  che inizino i lavori del sinodo dei Vescovi sulla famiglia e quindi fa divulgare in ogni diocesi del mondo un questionario diretto ai fedeli.

Una piccola grande rivoluzione, paragonabile a quella copernicana.

Una serata a teatro: “IL VISITATORE” di Eric-Emmanuelle Schmitt

Negli ultimi tempi della sua vita, Freud , passo incerto e mani percorse da tremiti , una sera rimane da solo in casa : sua figlia è stata arrestata dalla gestapo. Vienna infatti è appena stata annessa alla Germania di Hitler e i canti dei soldati tedeschi riempiono le strade. Freud, dopo una vita passata a negare l’ esistenza del soprannaturale, sente forse , particolarmente acuito dalla sua angoscia per la sorte della figlia, il bisogno di credere che Qualcuno possa venire in suo aiuto. Ed ecco compare in scena , non si sa bene da dove sia venuto, uno strano visitatore: potrebbe essere un pazzo evaso dall’ ospedale psichiatrico che si crede Dio…… ma alcune sue affermazioni sul passato e sul futuro dello scienziato fanno pensare a Freud che possa anche essere Dio stesso nascosto sotto sembianze umane…..Ma Dio non esiste ! E’ una creazione dell’ immaginazione umana…come può conciliarsi l’ esistenza di un Dio con il Male che cammina per le strade seminando terrore?La rappresentazione in un solo atto si conclude lasciando tutti nel dubbio…..chi è veramente quel visitatore notturno?

Due attori superlativi come Alessandro Haber e Alessio Boni hanno saputo tenere incatenato il pubblico con il solo fascino della parola, del dialogo incalzante sui temi che da sempre ogni uomo si pone senza potersi dare risposte certe. Non c’ è stato intervallo, non ci sono stati cambi di scena o effetti speciali…..ma le  quasi due ore di spettacolo sono passate in un baleno. A un certo punto dello spettacolo in molti ci siamo chiesti se Haber fosse davvero così invecchiato ,  se quell’ incedere incerto e quel tremore alle mani fosse dovuto alla salute malferma dell’ attore, ma non era così… Alla fine il pubblico ha gratificato la piccola compagnia con lunghi scroscianti applausi.

Sulla via del ritorno la voglia di commentare ha indotto me e gli altri che erano con me a continuare quelle riflessioni che l’ opera teatrale aveva stimolato: è stata una serata ben spesa.

 

Ute: Diritto internazionale – scoperta dell’ infinito….

Ore 15 : Diritto Internazionale : l’ ONU.

L’ ONU nasce nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, con il compio di dirimere le crisi internazionali e far rispettare i diritti umani. Ne fanno parte 192 Stati del mondo e l’ ultimo ad essere accettato è stato il Montenegro.Nel congresso di Yalta furono fissati gli obiettivi e i regolamenti della nuova istituzione.

Obiettivi: * Preservare la pace nel mondo. -* Promuovere il principio di autodeterminazione dei popoli. – * Proteggere i diritti dell’ uomo.

L’ ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) è costituita da :  Assemblea generale,  Segretario Generale ,  Consiglio di Sicurezza e  Corte Internazionale di Giustizia.

L’ Assemblea Generale è formata dai rappresentanti dei paesi membri e discute di ogni problema internazionale con la massima libertà di parola per ognuno, formulando proposte la cui attuazione viene demandata al Consiglio di Sicurezza.

Il Segretario Generale  (attualmente è Ban ki Moon) ha funzioni amministrative e di mediazione, stabilisce l’ ordine del giorno dell’ Assemblea e può proporre sanzioni. Non deve appartenere a nessuno dei cinque Stati membri permanenti dell’ ONU.

Il Consiglio di Sicurezza  è formato da 15 membri di cui 5 (USA, Russia, UK, Francia e Cina) sono membri permanenti con diritto di VETO; gli altri dieci seggi vengono occupati a rotazione dagli altri stati membri. Le decisioni vengono prese a maggioranza , cioè col voto favorevole di nove membri su quindici, ma tra i 9 è necessario il voto dei 5 membri permanenti. E’ il Consiglio di Sicurezza che ordina gli interventi armati o anche solo le sanzioni per risolvere le crisi internazionali.

La Corte Internazionale di Giustizia   svolge attività consultiva a favore dell’ Assemblea generale e del Consiglio di Sicurezza.

L’ argomento, di per sé non eccitante, è però apparso interessante e attuale per i continui riferimenti a episodi della storia più o meno recente (Korea, Iraq, Iran Libia, Siria) in cui gli interventi dei “caschi blu” o le sanzioni dell’ ONU hanno determinato l’ evolversi degli eventi.

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Ore 16: Perché esiste qualcosa anziché il Nulla?

...tenere l' infinito nel palmo della mano....

Vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora. (W. Blake)

Prendendo spunto da questa citazione il prof. Damiani ci ha portato a scoprire il mondo dell’ infinitamente grande (la lezione precedente era stata sull’ infinitamente piccolo) attraverso una serie di immagini:

– la sequoia appena nata che sta sul palmo di una mano e che diverrà l’ albero più grande del mondo, alto fino a 110 metri;

-l’ alba sull’ oceano Pacifico (foto del nostro pianeta che solo da poco tempo può essere visto nella sua interezza);

– l’ immagine della Terra vista dalla Luna, cioè da una distanza di 60 volte il raggo terrestre;

– Terra e Luna fotografate insieme dallo spazio e poi la Terra vista da Marte, vista da 9 milioni di chilometri e dai confini del sistema solare attraverso l’ occhio della sonda spaziale Cassini ;

– la Via Lattea, che con i suoi miliardi di stelle è solo una piccola prte dello spazio in espansione…..

“Se le porte della percezione fossero purificate, tutto apparirebbe all’ uomo come in effetti è: infinito” (W. Blake)

E qui sono seguite immagini direi quasi sconvolgenti, perché come si fa a immaginare un Multiverso composto da centinaia di galassie ognuna composta da miliardi di stelle?

Leopardi ha scritto una delle  più belle poesie della nostra ricca letteratura contemplando il panorama visto da un colle; se fosse stato presente ieri in UTE non avrebbe detto soltanto che “il naufragar m’ è dolce in questo mare”, ma avrebbe come tutti noi sentito quasi come un’ angoscia , uno smarrimento indicibile davanti all’ impossibilità di rappresentarci mentalmente tanta grandezza….. Inutile dire con quanta partecipazione e entusiasmo è stata seguita l’ esposizione del nostro amatissimo docente.

 

Un piatto per le cene invernali in famiglia.

In questo ultimo week end sono venuti a farmi visita figlio e figlia con relativi consorti e familiari a carico (i miei nipotini). In queste occasioni cerco di cucinare sempre qualche cosa di speciale e il piatto che meglio mi è riuscito è stato il coniglio in salmì con polenta.

In genere per la preparazione di questo piatto tutte le migliori ricette consigliano una marinatura di carni, verdure e aromi di almeno 12 ore nel vino ( lambrusco secco); io però avevo notato ultimamente che alla fine il piatto risentiva troppo del sapore del vino e ho apportato qualche piccola variazione.

Infatti ho ridotto il tempo di marinatura a 4-5 ore e poi, dopo aver rosolato per bene le carni ho abbassato il fuoco e proseguito la cottura; nel frattempo ho cotto a parte le verdure e il fegato nello stesso liquido di marinatura e poi ho passato il tutto con il passaverdure (disco coi fori grandi) e l’ ho versato nella padella in cui il coniglio era ormai quasi cotto. Ho aggiunto qualche cucchiaiata di pomodoro e ho lasciato cuocere ancora un po’ (credo che in tutto la cottura si sia prolungata  per un paio d’ ore).

Ho accompagnato il piatto con polenta fatta con farina bramata (non quella precotta) e ho portato in tavola. Credevo di aver fatto troppa polenta e pensavo già che avrei congelato quella che sarebbe avanzata, invece in un batter d’ occhio coniglio e polenta sono spariti allegramente.

Carni e sughetto erano saporiti al punto giusto e l’ aroma del vino aveva solo arricchito il sapore delle carni senza prevaricarlo. Provare per credere!

Il Gatto, la Volpe e Capitan Uncino….

Voci sempre più insistenti parlano di tentativi di approccio da parte di Berlusconi con il M5s. Se effettivamente si arriverà a sancire un’ alleanza tra di loro, a mio avviso sarà solo un rendere palese quello che si è evidenziato dalle elezioni ad oggi: Grillo è il miglior alleato di Berlusconi, visto che gli ha consentito di tenere sotto ricatto questo paese per tutto questo tempo e che insieme puntano alle elezioni con questa legge elettorale.

Si potrebbe scrivere una nuova fiaba con   Casaleggio e Grillo , ossia il Gatto e la Volpe,  che si alleano con il capitan Uncino (Berlusconi) per prendere nella loro rete   i bambini dell’ isola che non c’è (Grillini) e tutti i Pinocchietti (gli Italiani)…..ma il finale sarebbe molto triste perchè non si vede all’ orizzonte nè un Peter Pan , nè una Fata Turchina…

Halloween all’ italiana…

Nonno Pippo raccontava: in  Sicilia, erano i morti a portare i doni ai bambini. La mia mamma i giorni precedenti il 2 Novembre, continuava a ricordarmi di fare il bravo altrimenti i morti non mi avrebbero portato nessun regalo e la sera del 1° Novembre poi mi raccomandava di dormire presto e di non svegliarmi, perchè se i morti venuti a portare i doni mi avessero trovato sveglio mi avrebbero portato con sè nel loro regno freddo e buioi.Io perciò ero combattuto tra  ansia di ricevere i doni (e a quei tempi non c’ erano tante altre occasioni per averne) e  terrore .

Uno dei primi regali che ricordo era un bel carrettino di legno, che mi piacque molto e ci giocai felice; ma dopo un po’ di ore non lo trovai più e mia madre mi disse che i morti erano venuti a riprenderselo. Ci rimasi molto male.

L’ anno seguente per la festa dei morti ecco ricomparire il fantomatico carrettino che puntualmente scomparve prima di sera …..La storia si è ripetuta per parecchi anni .

Sarà per questo che non mi è mai piaciuto visitare i cimiteri?