Nascere femmina.

Un cucchiaio nelle mutande….

Gira da giorni su internet la notizia che potete leggere cliccando sul link qui sopra: adolescenti costrette a un falso viaggio-vacanza nei paesi di origine dei genitori ( per contrarre forzatamente un matrimonio combinato con uno sconosciuto), si mettono un oggetto metallico nella biancheria intima per far scattare i metal detector dell’aeroporto e poter così evitare in extremis l’ imbarco con l’ aiuto della polizia….accade molto frequentemente negli aeroporti inglesi.

Questa notizia mi fa accapponare la pelle e mi vengono di getto alcune considerazioni:

  • La notizia viene dall’ Inghilterra, un paese che, forse per il suo passato coloniale, ha scelto di non impicciarsi troppo nelle faccende delle comunità di stranieri che si sono insediate sul suo territorio : so addirittura che certi reati compiuti all’ interno delle famiglie vengono lasciati al giudizio dei capi-comunità!!!! In questo modo si creano cittadini di serie A tutelati dalle leggi del Regno Unito e cittadini (o meglio cittadine) di serie B in balia di tradizioni arcaiche.
  • Che senso ha emigrare in un paese lontano per sfuggire alle difficoltà di sopravvivere nel proprio paese d’ origine e portarsi dietro tutto un bagaglio di orpelli mentali e di usanze troglodite per riprodurre lo stesso modello di società da cui si è fuggiti? E’ forse un modo di affermare la propria identità, ma quando si diventa genitori  sono altre le priorità da privilegiare.
  • A volte si vedono bambine piccolissime già costrette a portare l’ hijab (il fazzoletto che copre il capo) in un’ età in cui si vorrebbe apparire simili ai propri coetanei: comincia così il tentativo di condizionare il comportamento delle bambine e questo condizionamento diventerà sempre più pesante e intollerabile per ragazze che crescendo e studiando in una realtà tanto diversa, vivono un dilemma tragico: mi ribello alla famiglia e scelgo in base al mio diritto di decidere della mia vita o mi assoggetto alle scelte dei miei genitori e piango poi per tutta la vita?

Credo che ogni cittadino dovrebbe essere tenuto a conoscere le leggi del paese in cui vive e gli immigrati non possono esserne esentati: la legge è uguale per tutti!!! Si dovrebbero prevedere corsi obbligatori  di diritto, soprattutto di diritto di famiglia, sia nelle scuole, che per gli adulti (anche per i cittadini italiani denunciati per stalking) in modo da far capire bene che nascere femmina non è una condanna da scontare tutta la vita. 

Egitto: perchè i militari?

I militari e l’ Egitto.

Nel corso della mia non più breve vita, ho avuto molte volte, ahimè, notizia di colpi di mano portati a termine dai militari in paesi in crisi e ogni volta i militari non apparivano certo i paladini della democrazia e della legalità , anzi ancora oggi molte madri sudamericane continuano a lottare per conoscere la verità sulla sorte dei loro figli scomparsi durante i regimi dei vari generali al potere.

Ora, che in Egitto i militari volessero apparire come i paladini della laicità contro l’ oscurantismo islamista, non mi suonava bene: sentivo qualcosa di falso in questa interpretazione dei fatti…..  Ed ecco che l’ articolo dell’ “Unità”, che ho linkato sopra, mi chiarisce un po’ le idee.

Ecco come stanno le cose: i militari non sono solo una forza di difesa come accade normalmente, sono in Egitto anche una potentissima “lobby” che controlla buona parte dell’ economia del paese e che sfrutta i militari di leva come mano d’ opera a costo pressoché pari a zero !!! Ora può darsi che Morsi abbia cercato di scalfire questa loro posizione di privilegio e quando ha cercato di imporre leggi ispirate all’ Islam i militari non hanno certo tentato di pacificare gli animi, anzi hanno soffiato sul malcontento di parte della popolazione per  avere il pretesto per riprendere il controllo della situazione e ora usano la mano dura, senza pietà, per far capire a tutti chi è che comanda.

 

A cavallo per i boschi…..

Tommy Nicoletti prova l' attrezzatura per la cavalcata nei boschi....

Ho già avuto modo di parlare di Gianluca Nicoletti e del suo libro “Una notte ho sognato che parlavi”, in cui egli racconta la sua esperienza di padre di un ragazzo autistico. Ora mi si ripresenta l’ occasione per riprendere l’ argomento, vista la nuova iniziativa che il giornalista e scrittore sta per intraprendere : dieci papà (uno di essi è proprio Nicoletti) con i relativi figli autistici si apprestano a vivere una settimana a cavallo tra i boschi del Lazio e dell’ Umbria sia per offrire ai propri figli l’ occasione di vivere un’ esperienza straordinaria sia per dimostrare quante cose possano fare questi ragazzi, che, una volta cresciuti, non possono più contare su alcun tipo di assistenza e di aiuto.

Sono ammirevoli questi genitori, che mettono in comune le proprie professionalità e le proprie competenze per sopperire alle lacune del servizio pubblico e per venire incontro alle difficoltà di chi combatte quotidianamente le stesse loro difficoltà di vivere con un handicap per molti versi sconosciuto .

L’ obiettivo ambizioso di questi eroici genitori è quello di realizzare una cittadella per ragazzi autistici, in cui essi possano realizzare le possibilità di felicità cui hanno diritto, nonostante la loro condizione. Spero che questa “CITTA’ FELICE” (così verrà chiamata)non resti solo un sogno.

 

Ferragosto in piazza.

Dopo una giornata passata ai fornelli, in attesa dell’ arrivo dei nipotini con genitori al seguito, con una vicina sono andata in Piazza Mercato dove si festeggiava il Ferragosto con piatti semplici della tradizione brianzola e ballo liscio.

C’ era parecchia gente e gli alpini che si occupavano della ristorazione hanno dato prova di un’ ottima organizzazione . Poi son cominciate le danze..dapprima solo i bambini hanno avuto l’ ardire di occupare la pista , poi a poco a poco hanno preso coraggio anche gli adulti: c’ erano anche coppie molto attempate, che mostravano un affiatamento e un’ agilità che possono venire solo da una lunga consuetudine.

Dev’ essere bello saper ballare così e poter unire l’ utilità dell’ esercizio fisico  al divertimento della musica . Provo un certo rammarico per non aver mai preso in considerazione l’ idea di imparare a ballare…..ma il proverbio dice che “non è mai troppo tardi”   ….sarà vero?  :-)))

 

 

15 agosto 2013.

Ormai chi poteva partire, lo ha già fatto e trascorrerà la giornata di oggi al mare, in montagna  o altrove …Chi non è partito come me, spero non se ne crucci troppo : l’ importante è poter passare serenamente queste giornate di attività ridotta apprezzando la possibilità di riempire i momenti liberi con un buon libro , risolvendo qualche cruciverba o guardando qualche vecchio film alla tv. Potrebbe anche essere l’ occasione buona per cominciare un nuovo lavoro a maglia per l’ autunno prossimo o per darsi alla preparazione di marmellate e conserve…

In qualunque posto vi troviate e qualunque cosa facciate, vi auguro: Buon ferragosto!

 

Imprenditori alla ricerca dei più poveri tra i poveri

Povertà in vendita

operai cinesi in pausa.

Ho trovato molto interessante questo articolo di “Avvenire” che racconta come si stia modificando questo nostro mondo.

Credevate che la Cina fosse la terra della manodopera  a più basso costo?  Errore!!! Gli operai cinesi sono riusciti a strappare ai datori di lavoro un salario di ben 200 euro mensili!!! E ogni anno riescono a farselo aumentare di più del 10%…..

Così le grandi multinazionali che producono scarpe, vestiti, telefonini…..non potendo certo sopportare costi simili (!!!!!) spostano le loro fabbriche là dove la povertà costringe la gente ad accettare paghe orarie infinitamente più basse e vanno in Vietnam, Cambogia, paesi sudamericani o africani….

Anche Italia e Giappone 50/60 anni fa vendevano la propria povertà alle grandi fabbriche straniere, ma da allora molte cose sono cambiate e questo ci dice che anche i paesi, che oggi costituiscono la meta preferita di capitalisti-sanguisughe, in futuro potranno contrattare condizioni di lavoro migliori e allora forse si calmerà anche questo esodo biblico dai paesi più poveri verso le terre che sembrano consentire condizioni di vita più umane, anche se spesso le speranze si rivelano mere illusioni.

 

S. Anna di Stazzema.

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Questi bambini hanno smesso di giocare il 12 agosto 1944.

Il paese circondato dalle truppe tedesche, era stato abbandonato dagli uomini per non essere deportati.

Erano rimasti solo bambini, donne e vecchi…

Furono trucidati tutti 560, di cui 120  bambini. La piccola  Anna, di appena 20 giorni, fu trovata tra le braccia della madre morta .

Durante la guerra, sotto ogni bandiera, gli uomini danno il peggio di sè, si scordano di ogni senso di umanità e ritornano allo stadio di bestie feroci…..sarà bene ricordarlo alle nuove generazioni che hanno la fortuna di essere nati e cresciuti in tempi di pace….

 

 

 

Erano sei ragazzi…..

Erano sei ragazzi molto giovani quelli morti ieri davanti alle coste catanesi. Venivano dall’ Egitto, forse per sfuggire a una situazione di imminente guerra civile. La barca si è arenata,  loro non sapevano nuotare e restare ad aspettare aiuto forse voleva dire per loro consegnarsi alla polizia ….meglio provare a guadagnare la riva…

Si dice che un viaggio di questo genere venga a costare decine di migliaia di euro …francamente non credo che chi può disporre di tali somme rischi la vita su un’ imbarcazione fatiscente: certo è più facile procurarsi un visto turistico e poi darsi alla clandestinità.

Chi sale sui barconi della morte è chi “si vende” alle organizzazioni dei trafficanti di uomini e  promette di riscattare col suo lavoro il debito  che ha contratto, andando così incontro a una vita di schiavitù , da cui difficilmente potrà uscire.

Per quanto tempo ancora dovremo assistere a queste tragedie?  L’ Africa custodisce ricchezze inestimabili e i suoi figli potrebbero godere di condizioni di vita molto più che dignitose, se fosse loro consentito di disporne secondo giustizia. Dovrebbe essere  compito primario della comunità internazionale creare in Africa condizioni per una convivenza pacifica.

Quei sei ragazzi sono stati identificati e le loro famiglie ,  verranno almeno a sapere che non devono più attendere altre notizie dall’ Italia.

 

A proposito di stelle.

“Tutte le sere, quando si apre il sipario della notte, nel cielo nero si accendono le stelle e inizia lo spettacolo che da millenni mette in scena storie in cui si muovono eroi dotati di superpoteri, mostri e ibridi da fantascienza, fanciulle più divine che terrestri: tutti impegnati in un repertorio d’amori e d’avventure ai confini della realtà. Uno spettacolo che si replica senza interruzione da parecchie migliaia di anni, e che ha il solo torto d’esser finito anche sui libri di scuola dove spesso persino le cose più straordinarie diventano noiose. Eppure, come faceva notare il filosofo latino Seneca, se le stelle, anzichè brillare continuamente sopra le nostre teste, fossero visibili solo da un particolare luogo del pianeta, tutti vorrebbero andarci per assistere allo spettacolo” (Margherita Hack)

Imu..di Damocle

IMU …o la spada di Damocle.

Damocle adulava Dionigi, tiranno si Siracusa, e gli diceva che era l’ uomo più fortunato al mondo.
Dionigi gli propone uno scambio di ruoli almeno per un giorno . Damocle accetta con entusiasmo e si siede a tavola dove gli vengono servite le migliori leccornie, ma alzando gli occhi vede che sulla sua testa pende una spada legata solo con un crine di cavallo…Damocle capisce che Dionigi ha voluto fargli intendere che il suo potere ha come controparte il rischio continuo per la propria incolumità e Damocle preferisce tornare alla sua vita di sempre.
Ho voluto ricordare questo  mito/leggenda, perchè si parla spesso di “spada di Damocle”, ma  forse non tutti sanno a cosa sia legato questo modo di dire.
Letta è il Damocle di questi nostri tempi: nei suoi cento giorni di governo, ha sempre avuto sulla testa una spada che sembra sempre stia per cadere. Prima era la sentenza Mediaset, poi la richiesta di grazia per Berlusconi, prima ancora era l’ IMU (prima che se ne decidesse lo slittamento) ed ora è di nuovo l’ IMU.
Berlusconi non la vuole pagare !!! E come dargli torto? con tutte quelle case di lusso di sua proprietà l’ IMU non sarà mica uno scherzo per lui….e se riesce nell’ intento farà contenti anche molti suoi amici milionari, le banche, la Chiesa, le Assicurazioni e tutti quelli che sono grandi proprietari immobiliari. Per non parlare dei consensi di  coloro che credono che Berlusconi si opponga all’ IMU per il bene di quelli che hanno solo la prima casa e che crederanno di avere in lui il paladino della gente comune  !!!!
Berlusconi però deve anche dire dove Letta dovrà andare  prendere i soldi che verranno a mancare in bilancio e sono certa che proporrà di tagliare le pensioni, di aumentare i ticket sanitari, di tagliare i fondi per la scuola e per la ricerca e via così…… come ha fatto sempre in questi ultimi 20 anni.
Caro Letta (Enrico, intendo), la sua posizione non è comoda , ma quando si stancherà di questi continui ricatti, che rallentano ogni decisione (dopo tre mesi ci sono ancora 9 ipotesi di soluzione del problema IMU da valutare!!!) tagli il filo di crine e si affretti a scansarsi!