Notte d’ angoscia per terremoto.

Sabato con mia nuora sono tornata in Emilia per la prima Comunione di Elisa.
Nel pomeriggio c’ era stato un gran da fare per i preparativi della festa , quindi la sera tutti si sono addormentati presto. Anche io mi sono addormentata prima del solito e verso le 3 e mezza ero già sveglia…. Stavo pensando di accendere la luce per mettermi a leggere un po’, quando la casa ha cominciato a ballare paurosamente, mentre tutte le cose attorno tremavano in un frastuono pauroso.

Davide dormiva nella mia stessa stanza e mi sono avvicinata a lui nel tentativo di proteggerlo da eventuali crolli o calcinacci . Poi dopo quindici secondi che a me sono parsi mooooolto più lunghi, la scossa è finita.
Allora però si sono sentiti i richiami di mia figlia che cercava di svegliare tutti, io invece incredibilmente credevo che non ci fosse più nulla da temere e a mia nuora venuta a vedere come stessero le cose in quell’ ala della casa ho fatto segno che era tutto OK e che si doveva far silenzio per non svegliare Davide.!!!!
Mia figlia invece giustamente allarmata ha raccolto un po’ di cose essenziali , ha vestito i bambini e siamo scesi in strada, dove altri già si erano precipitati per paura di nuove scosse. Davide mezzo addormentato chiedeva perchè mai non lo lasciassimo dormire e mia nuora, cercando di non spaventarlo, gli ha detto:- Vedi quanta gente c’è? C’ è una festa!-

Dopo una mezz’ oretta di attesa spasmodica, Davide con voce impastata dal sonno ha protestato:
– Andiamo a letto : qui non c’ è nessuna festa!- Elisa angosciatissima e consapevole del pericolo ogni tanto si lamentava, senza mai dimenticare di stare attenta all’ acconciatura dei capelli (era stata dalla parrucchiera nel pomeriggio precedente).

Fortunatamente non vi sono stati danni gravi nè a cose nè a persone nel paese. Solo la chiesa parrocchiale ha subito una leggera lesione , che però non ha impedito la celebrazione per la prima comunione dei bambini di quarta.
Durante la cerimonia si sono ricordate le vittime del terremoto , le famiglie rimaste senza casa e le vittime di Brindisi.

P.S. Davide dopo l’ esperienza notturna ha deciso che è ormai abbastanza grande per fare una vacanza dalla nonna senza mamma e papà.