Storia di una donna.

Ha 44 anni, 5 figli .  Ha un bel viso  e begli occhi scuri sempre pronti a sorridere. Porta con eleganza l’ hijab , il velo che le copre il capo , e i lunghi abiti che le arrivano alle caviglie. Da quando i suoi figli sono cresciuti, ha cominciato a frequentare più o meno assiduamente la Scuola di Italiano per stranieri.

Fa tenerezza vederla scrivere lentamente in stampatello mentre compila un modulo che le chiede quanti anni di studio ha fatto e lei dice con semplicità: – Io in Marocco mai andata a scuola da bambina; ho imparato a leggere e a scrivere qui .

Ricordo che  nei primi tempi in cui l’ ho conosciuta stentava a leggere, perchè non aveva con sè gli occhiali da lettura, che servivano anche al marito ; ora ne ha un paio tutto suo . Per  la prova di scrittura doveva parlare di come passa il suo tempo libero e lei dice che si dedica alla lettura del Corano e alla televisione guarda  programmi  su temi relativi alla sua religione: osserva con scrupolo i dettami dell’ Islam, ma continua a ripetere che siamo tutti fratelli e non perde occasione per dimostrare la sua gratitudine per chi le ha permesso di imparare cose nuove, che le danno soddisfazione.