Un lago senza nome.

Molti anni addietro, affacciandomi al balcone , vedevo una collinetta alla mia sinistra , un vasto prato di fronte e un dosso a destra coperto di alberi.

Oggi invece , dopo le piogge torrenziali dei giorni scorsi, affacciandomi al solito balcone, vedo la solita collina a sinistra , a destra invece il dosso è sparito insieme al boschetto per far posto a un centro commerciale e davanti a me , oltre il muretto che delimita il cortile, è nato un laghetto, popolato da folaghe e germani reali, che sguazzano felici in questa nuova oasi. E’ un lago che non ha nome e che non si trova in nessuna carta geografica.

Di laghetti qui attorno ce ne sono già parecchi , ma  per portare il pane secco alle anatre ho sempre dovuto prendere l’ auto; ora potrei lanciarglielo con una fionda.

P.S. : L’ abbattimento del dosso con relativa vegetazione e la conseguente cementificazione del sito devono aver alterato il deflusso delle acque verso il lago di Pusiano. Speriamo che che non piova più per un bel po’ altrimenti ci troveremo a dover contendere il cortile agli uccelli lacustri.