Un solo cuore….

C’era chi voleva dividere l’Italia : un ‘Italia a nord del Po e un’altra a sud del “sacro fiume”, oggetto anche di riti piuttosto pittoreschi (eufemismo).

E forse costui contava sul fatto che noi riusciamo  a dare vita a fazioni irriducibilmente in conflitto e a dividerci su qualunque argomento, fosse anche solo una questione di sport o di gastronomia.

Ma il nostro è anche un paese in cui le tragedie, i disastri, ricorrono con straordinaria frequenza, data anche la particolare fragilità e la particolare posizione geografica del nostro territorio (a questo si deve aggiungere anche l’insipienza, piuttosto generalizzata, di chi  ignora la prevenzione).

Quindi inevitabilmente le catastrofi accadono e le conseguenze sono terribili :centinaia di vittime, interi paesi distrutti in pochi attimi e le grida di dolore si levano alte e strazianti.

A questo punto questo popolo “sparpagliato” si ritrova a “sentire” con un solo cuore e non ci sono più terroni e polentoni, nè nord o sud: le iniziative di solidarietà si moltiplicano in ogni angolo del paese ad opera di gente di ogni credo politico e di ogni ceto sociale. Ci scopriamo Italiani e basta!

E’ ciò che sta accadendo in queste ore….