Da due giorni i notiziari ci informano su tutto quanto ruota attorno all’omicidio di una “ragazzina” di 14 anni : Martina Carbonaro di Afragola.
Il colpevole, reo confesso, sarebbe un ragazzo di 19 anni che tutti definiscono “il suo fidanzato”.
Ma di cosa stiamo parlando? Conosciamo ancora il significato della parola “fidanzamento”? Stando alla nostra cultura, il fidanzamento è l’assunzione di un impegno in vista di un futuro matrimonio: ciò implica una maturità e una consapevolezza che non si può avere a 14 anni!!! Come si può consentire a una bambina di quell’età di intrattenere rapporti con un ragazzo di poco più grande?
Perchè le famiglie di oggi non hanno più nemmeno la voglia di fornire esempi di vita vissuta secondo regole etiche?
Due ragazzini si guardano, vogliono sentirsi grandi e scimmiottano i comportamenti che hanno appreso nei video-giochi o nel “mare magnum” di internet e nessuno pone loro dei paletti, delle regole precise di comportamento, dei limiti, proprio per evitare degenerazioni pericolose, … poi la situazione sfugge di mano e tutti a piangere.
Credo che il responsabile debba pagare duramente il proprio delitto, ma credo che tutta la società non possa sentirsi innocente: sono gli adulti i veri responsabili indiretti di quanto accaduto alla povera Martina.