Saluto il mese di Dicembre con questa breve poesia /filastrocca di Renzo Pezzani.
Il mese poverello
Bigio il ciel, la terra brulla:
questo mese poverello
nella sporta non ha nulla,
ma tien vivo un focherello.
Senza gregge e campanello
solo va, pastor del vento.
Con la neve nel cappello
fischia all’uscio il suo lamento.
Breve il dì, lunga la notte,
cerca il sole con affanno.
Ha le tasche vuote e rotte,
ma nasconde il pan d’un anno. (R. Pezzani)
Certo Pezzani nell’ ultimo verso allude al vecchio proverbio che dice: Sotto la neve , pane…….chissà se vale ancora con le variazioni climatiche del giorno d’ oggi….