Prima di dormire ….

Durante la giornata Samuele (5 anni fra poco) è stato messo in castigo dalla sua mamma dopo averla esasperata con una serie di capricci. Arriva il momento della nanna e Samuele ama aprirsi alle confidenze ….
– Mamma, è proprio vero che è il cervello che ci comanda di fare le cose? –
– Certamente! – risponde ingenuamente la mamma, contenta di quel momento di dialogo serale a cuore aperto.
– Allora è il mio cervello che mi dice di fare il bravo? –
– Proprio così…-
– Ed è sempre il mio cervello che mi dice di fare il birichino? –
– Temo di sì…- risponde la mamma che già comincia a capire di essere caduta in una qualche trappola.
– E allora perchè quando sono birichino metti in castigo me e non il mio cervello?-

Birbante d’ un Samuele!!! Per mettere in castigo il tuo cervello la tua mamma dovrà negargli l’ accesso al computer e ai suoi cartoni preferiti, non ti pare?

Ritorno alla normalità.

Da una settimana ho ripreso la mia vita di vecchia signora sola e i primi giorni ho fatto una fatica incredibile a riprendere il ritmo blando delle mie abituali occupazioni.
Dopo due mesi molto intensi, in cui ,per accudire i bimbi e per cercare di riempire le loro giornate di cose interessanti e di momenti divertenti, la casa , l’ orto e tante altre piccole faccende erano state trascurate.
Mi passavano davanti agli occhi tutte le cose che avrei dovuto fare, ma era come se non sapessi decidere da dove cominciare e così sono rimasta un po’ imbambolata per un paio di giorni.

Poi ho cominciato col riverniciare il termosifone e il telaio di una finestra del soggiorno, e tra una mano e l’ altra di vernice mi son messa a fare l’ orlo nei pantaloni che ho accorciato . A poco a poco mi son messa anche a fare quelle pulizie che avevo un po’ trascurato, poi mi sono dedicata all’ estirpazione delle erbacce dall’ orto e dall’aiuola con la conseguenza che poi stamattina ho dovuto portare alla discarica i sacchi pieni di erba e foglie secche.
C’ erano un po’ di nuvole quando mi sono alzata e mi sono affrettata a caricare le varie cose in macchina prima che cominciasse a piovere; in due minuti sono arrivata a destinazione e proprio mentre stavo scaricando i miei sacchi, è venuto un acquazzone violento che mi ha infradiciato tutta, ma già quando sono risalita in auto non pioveva più e non è piovuto per tutto il giorno….l’ importante è essere al posto giusto nel momento giusto !!!

In attesa della cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici…..

Tra un paio d’ ore inizierà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2012.
Tra un paio d’ ore o poco più i londinesi vedranno a cosa sono serviti tutti i soldi che sono stati loro “estorti” sotto forma di biglietto della metropolitana o dell’ autobus o del trenino che passa sotto casa.
Infatti per finanziare tutte le opere il governo ha quasi triplicato in poco tempo il prezzo dei trasporti urbani.
E’ lecito chiedersi: ha ancora senso tanto spreco di risorse ? Non sarebbe possibile trovare altre forme di realizzazione dei giochi?

La trebbiatura

Riporto da ELDAS questo ricordo d’ infanzia.
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Pochi giorni dopo la fine della mietitura, succedeva che una mattina, all’alba, il borgo veniva svegliato dallo sferragliare della trebbiatrice. Allora mi alzavo e andavo di corsa alla vicina fattoria.
Ogni volta quella enorme macchina che riempiva l’aia, mi incantava: mi sembrava un grande drago meccanico, somigliante a quello raffigurato nelle immagini di S: Giorgio, solo che non sputava fuoco, ma ingoiava i covoni che un addetto, tutto imbacuccato come se fosse inverno, lanciava nel suo inghiottitoio.
Attorno, in mezzo a un frastuono assordante, si affaccendavano parecchie persone, che andavano avanti e indietro avvolte da una nuvola di polvere e di pula, che il gran caldo faceva appiccicare alla pelle umida di sudore. Una di quelle persone era addetta all’imballaggio della paglia e un’altra ancora raccoglieva il grano che veniva ammucchiato sull’aia, là dove era pavimentata proprio per accogliere il raccolto.

Nei giorni successivi il grano veniva steso, perchè asciugasse al sole e noi bambini venivamo incaricati di fare la guardia perchè i passeri non facessero troppa festa, così ci appostavamo in un angoletto in ombra, pronti a sbucare fuori schiamazzando appena qualche passero si posava goloso a rimpinzarsi il gozzo.
Dovevamo anche rimescolare di tanto in tanto il grano perchè si asciugasse uniformemente, allora strascicando i piedi nudi in quella distesa dorata tracciavamo dei solchi concentrici , o meglio una grande enorme spirale , sotto il sole cocente.
La luce era abbagliante, il grano era caldo e i chicchi ti facevano un lieve solletico scivolando tra le dita.
A sera i contadini con grosse pale di legno ammucchiavano di nuovo il grano per poterlo coprire e ripararlo così dall’ umidità della notte, ma l’ indomani il rito dell’ essiccazione si sarebbe ripetuto fino a che il grano fosse stato pronto per attendere la molitura.

“E state con noi”

“E state con noi” è la nuova (si fa per dire) trasmissione, condotta da Paolo Limiti che va in onda nello spazio occupato durante la stagione autunno /inverno dalla Clerici e dalla sua cucina.

Come ho già detto, non c’ è nulla di nuovo, la formula è la stessa già proposta molti anni fa e anche molti dei protagonisti sono gli stessi di allora.
Purtroppo c’ è anche il solito pupazzo/cane dalla voce stridula con battute che vorrebbero essere divertenti, ma a volte non lo sono.
Limiti poi è sempre uguale a se stesso: il solito modo di fare un po’ sdolcinato, il solito gusto per il gossip e le solite domande sulla vita sentimentale dei suoi ospiti, ma anche la grande conoscenza della musica leggera e non solo.
Tra tante cose che sanno di déjà vu , ieri c’ è stata una novità non molto felice, a mio avviso: un ballo interpretato da giovanotti in costume da bagno che vorrebbe attirare il pubblico femminile un po’ attempato che costituisce il target della trasmissione; a me è sembrata una mossa volgaruccia , ma forse altre avranno apprezzato, non so….

Nonostante questi “difetti” , io continuerò a guardare, mentre mangio il mio pranzo solitario, la trasmissione di Limiti, perchè i brani musicali proposti (canzoni vecchie e nuove di ogni genere, romanze, pezzi famosi di opere liriche) sono sempre eseguiti in modo superbo, da professionisti che non sono certo sulla cresta dell’ onda, ma che sanno cantare , suonare, ballare … e non sempre è così in tivù.

Moto e motorini, armi per aspiranti suicidi?

Incidente in motocicletta

La notizia è così normale ormai che si rischia di scivolare via con gli occhi appena letto il titolo pensando: è il solito incidente…..

Ma a leggere le statistiche si scopre che la mortalità negli incidenti in cui sono coinvolte delle motociclette è impressionante:. Copio -incollo dal sito dell’ ACI:

“Se l’indice di mortalità medio dei veicoli è pari a 0,9%, per motocicli e biciclette è più che doppio
(1,9%). L’indice di lesività, che nella media è pari a 71,3%, raggiunge il 100% per i motocicli, il 99,1 per i motorini e il 93,3 per le biciclette. Da notare, infine, che, in caso di incidente mortale in autostrada, nel 30,8% dei casi è coinvolto un veicolo per il trasporto merci”.

Le vittime di questi incidenti sono per la maggior parte tra i 20 e i 24 anni , l’ età in cui una volta si moriva in guerra….. muoiono molti più ragazzi sulle nostre strade che nelle missioni militari.

Mi chiedo se non si possa fare qualcosa: perchè non rendere obbligatori anche su strada quei paraschiena che usano i piloti professionisti o, ancor meglio, perchè non limitare la potenza dei motori. A volte in autostrada e anche sulle strade normali ti vedi superare da bolidi rombanti che sfrecciano via come schegge : a quella velocità basta un sasso, una buchetta nell’ asfalto ed è la fine. E’ l’ immagine di questi giovani esaltati dalla velocità, aspiranti suicidi) che mi ha sempre reso irremovibile davanti alle richieste dei miei figli di avere un motorino e ne sono contenta.

Ci mobilitiamo per tante buone cause, ma non vedo molta attenzione per questo problema, che porta via tante, troppe giovani vite.

Sono partiti tutti.

Sono partiti tutti !
E’ un buon segno: vuol dire che la vita può riprendere i suoi ritmi normali anche là dove il terremoto ha portato disagi e sofferenze…..ma qui c’ è un gran silenzio oggi e nemmeno la radio accesa riesce a riempirlo.

P.S. navigando in cerca di un’ immagine per questo post , ho trovato una foto del libro intitolato “Silenzio” di Romano Battaglia (giornalista e scrittore scomparso proprio ieri ) Mi piace la presentazione che lui stesso ne ha fatto e vi lascio il link:
Silenzio

E qui copio- incollo alcune righe della presentazione cui ho accennato:
“L’ho trovato, il silenzio, la notte, nel mio giardino, sotto il cielo stellato, in mezzo alle piante di pittosforo e rosmarino, tra il profumo delle rose, nel luogo dove mi piace pensare sosti l’anima che vuole ritornare bambina. In queste ore notturne, in compagnia di un gatto e al lume di candela, ho rievocato episodi vicini e lontani. Ho rivisto i volti di tante persone, ho risentito le loro voci, ho riflettuto sulla vita, sugli errori che mi hanno condizionato, sulle paure, sui sentimenti, sui dubbi che hanno freanato l’ azione” (Romano Battaglia)

Dopo la scarcerazione del maggiordomo….

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E’ di Aldo Maria Valli l’ articolo che si può leggere cliccando sul link qui sopra. E’ di qualche giorno fa, ma in questi giorni il maggiordomo infedele del Papa è stato scarcerato e ora è agli arresti domiciliari.
Ricordate la vicenda? Il maggiordomo, come in un film giallo della migliore tradizione, approfitta della sua posizione per trafugare documenti che daranno il via a uno scandalo che coinvolge direttamente il pontefice.

Il vaticanista esprime la profonda tristezza e lo sconcerto che abbiamo provato in tanti negli ultimi tempi, nel toccare con mano gli intrighi e l’ affarismo che impera negli uffici vaticani e riporta
le critiche del superiore dei Gesuiti circa il rapporto tra Vaticano – potere – soldi , circa i criteri per la nomina dei Vescovi e sulla disaffezione dei fedeli verso la gerarchia.

A queste io aggiungo una domanda che vorrei rivolgere a Sua Santità : come vengono selezionati e reclutati oggi i sacerdoti? Possibile che i casi di pedofilia siano sempre all’ ordine del giorno?
Forse la carenza di “vocazioni” autentiche autorizza ad arruolare anche la feccia?

Suoceri e suocere contro la volenza in famiglia.

Da pochi giorni ho scoperto su Facebook il “club delle suocere e dei suoceri” , un gruppo molto simpatico e molto vivace.
Questo mi dà modo di rilanciare una mia vecchia idea, come faccio in ogni occasione utile .

Visto il gran numero di violenze sulle donne , perché non mobilitarci proprio noi suoceri e suocere nella sorveglianza di ciò che succede nelle famiglie dei nostri figli/e ?
Potremmo inoltre contribuire al cambiamento della mentalità dei nostri figli o nipoti maschi, facendo loro capire che nessuna persona può essere considerata una “cosa” da possedere ad ogni costo, ma che ogni persona e quindi ogni donna ha diritto a dire di “no” , a vedere rispettate le proprie scelte e anche ad allontanarsi da chi non ritiene più adatto a starle vicino.

Gli uomini fanno fatica a non sentirsi più arbitri unici della loro famiglia, ma per fortuna non lo sono più e dobbiamo noi più anziani, e quindi in condizione di valutare con maggiore serenità le situazioni, a stare vicino a chi sta vivendo una crisi familiare, per cercare di rasserenare gli animi e contribuire alla riappacificazione , se è ancora possibile, o a una civile risoluzione dei problemi.