Grimaldello made in Italy.

Perchè diffido dell’ ostentata “amicizia” e “stima” di Trump verso Conte e verso il nostro governo? Perchè guardando le foto di questo incontro provo solo disagio?

Ho come la sensazione che Trump voglia usare il nostro paese come GRIMALDELLO per scardinare l’Unione Europea …. forse mi sbaglio, ma è chiaro che sia Trump che Putin vedono l’UE come la pietra di inciampo alle loro mire egemoniche…

Conte, Salvini, Di Maio, non fatevi strumentalizzare… i primi a rimetterci saremmo proprio noi…

Legata a un …..ricordo

Quando riascolto questa canzone, ritorno con la mente a un’estate lontana….. C’è la fiera in paese, ci sono le giostre, le bancarelle piene di dolciumi e bigiotteria. C’è un gran caldo, ma la gente affolla imperterrita la piazza mentre dagli altoparlanti viene diffusa a tutto volume la canzone del momento, il tormentone dell’estate, che canticchio anch’io sottovoce insieme alla mia amica mentre attendiamo di salire sull’autoscontro….

Avevo quindici anni e la fiera d’agosto era un evento atteso da tutti ….. ora è stata eliminata, perchè ad agosto il paese si spopola: la gente cerca di sfuggire alla canicola andando a godersi il fresco al mare o in montagna.

Un silenzio che dura da cinque anni.

Il 29 luglio del 2013, veniva rapito in Siria Padre Paolo Dall’Oglio, fondatore della comunità di Mar Musa, che si propone di promuovere il dialogo inter-religioso tra cattolici, ortodossi e musulmani.

Di Padre Dall’Oglio non si è saputo più nulla e temo che questo voglia dire che qualcuno ha posto fine alla sua vita, ma  la sua opera è più viva che mai ...

“La comunità monastica continua la sua missione nel costruire ponti di amicizia e di armonia con l’islam e i musulmani. Oggi lavora particolarmente per aiutare gli sfollati e i poveri siriani, cristiani e musulmani nella zona di Nebek e di Homs. La comunità ha anche fondato nel 2002 un monastero-studentato in Italia, nella città di Cori, in provincia di Latina, e nel 2010 ha fondato un altro monastero in Iraq, nella città di Sulaymanyyah, nel Kurdistan; anche lì la comunità è attiva nel dare supporto e aiuto agli sfollati cristiani provenienti da Mosul, Bagdad, Qaraqosh e altre località irachene [4].(da Wikipedia).

Da questo sito ho tratto questo video

Ovunque tu sia, Padre Paolo, grazie per il tuo coraggio, per la tua fede incrollabile e per il tuo esempio.

THE KID WHO COuLD Predict THE FUTURE

Storia incompiuta di Samu

 

It was the 5th of July 2020, when a little boy was born in a rackety, old house on a small island in Scotland. It was a rainy day and thunder was screaming and shouting through the night.

Suddenly, out of nowhere, a lightning bolt struck the cottage. Unfortunately, the mother died. The child survived as well as his dad. It may seem sad but that lightning gave this special child a power, a magical power and this was, the ability to predict the future. His father decided to name him Bolb Bright and this is because he was struck by lightning and he was also a very clever.

Bolb, for the rest of his life, lived with his dad. His dad didn’t know either that Bolb had the power, so these two relatives of a family lived a normal life, except when Bolb got his milk from the cows instead of his mum! Then, it was time to go to  school where Bolb had a pretty nasty time. At the start it was quite good, he made friends who at the start nice, but  then came to bullies.

“Hey Tom! Do you know what I want to be when I’m ten?” asked Bolb.

“What?” shouted Tom.

“A kid who predicts the future!”

“Pa! Is that some kind of Joke? That’s ridiculous!” boasted Tom enthusiastically.

Bolb wasn’t very happy when he heard this and walked away.

“Well if I want to be a kid who can predict the future, then I can!” thought Bolb.

So Bolb walked off and sat on a nearby bench and watched all the children playing their brilliant games together.

Bolb wished in all his life that he could predict the future. “I will try!” whispered Bolb defiantly. Bolb stood up, closed his eyes and began to dream… TTTHRRRPPPPP! Bolb was suddenly transported to a magical world with smoke coming up from the earth like burning fire, flying up.

“Bolb, come here!” whispered a rather croaking voice.

“W…w..who’s there?” trembled Bolb.

“I can tell you what’s going to happen in the future. Because know, you are predicting the future!”

Bolb was so surprised he nearly fainted. He

 

Restare umani.

E’ morto Marchionne.

In questi giorni si è parlato mlto di lui in tanti modi. Qualcuno lo ha esaltato, qualcuno ha minimizzato i suoi meriti, qualcun altro ha osservato come la sua ambizione lo avesse portato ai livelli più alti a scapito però della sua vita affettiva ….. Quasi tutti sottolineavano come la morte poi metta tutti sullo stesso piano: poveri, ricchi, famosi e sconosciuti… tutte considerazioni condivisibili, ma io mi chiedo: e se non ci fossero uomini così ambiziosi da arrivare ai vertici?  Potrebbero esistere le grandi aziende?

La FIAT senza Marchionne forse non esisterebbe più e tante persone avrebbero perso il lavoro (molte di più di quante lo abbiano perso realmente).

In un mondo come il nostro c’è bisogno di grandi condottieri che sappiano tenere il timone delle grandi imprese e i loro guadagni stratosferici tentano di compensare quella parte di vita che il lavoro “disperatissimo” inevitabilmente toglie loro.  Il difficile per chi fa questa scelta di vita, avendone le capacità, è restare umani, non farsi travolgere dal successo e dal denaro e, da quel che ho sentito nelle parole di Marchionne  in occasione della sua ultima uscita pubblica (donazione di una jeep all’arma dei carabinieri), credo che lui ci sia riuscito.

 

Guardando foto dal fronte.

la-tradottaAbbiamo raccolto, nei mesi scorsi, materiale relativo alle guerre di casa nostra del secolo scorso, perchè avremmo intenzione di allestire una mostra per celebrare il centenario della fine della guerra 1915-1918.

Ora sto elaborando immagini tratte da un video in cui compaiono foto scattate sul fronte in quegli anni terribili ed è forte la commozione nel pensare a quei milioni di giovani e giovanissimi che non sono più tornati a casa.

Io che tremavo di paura quando i miei figli uscivano le prime volte di sera con gli amici, non posso immaginare come dovessero sentirsi quelle madri e quei padri che si vedevano arrivare a casa la cartolina che precettava i loro figli. Quale strazio dover preparare la loro valigetta, abbracciarli e salutarli alla stazione, sapendo che   andavano incontro alla possibilità non remota di essere uccisi o, se fortunati, di vivere comunque un’esperienza terrificante in condizioni disumane.

I nostri figli,  per fortuna, da oltre 70 anni non vengono più mandati in guerra e questo è il più bel regalo dell’Europa Unita.

Notizie dall’UTE.

Con questo post, voglio informare i soci UTE che è stato allestito un nuovo sito della nostra università di Erba. Lo troverete a questo indirizzo: http://www.ute-erba.info

Informo anche che il giorno 5 agosto la compagnia teatrale UTE si esibirà ad Onno nella replica della commedia: NON TI CONOSCO PIU’ e che per il 15 settembre è prevista un’uscita molto interessante con meta Solferino, visita al museo storico e successivo concerto per violino e pianoforte di maestri di grande fama.

Potrete trovare maggiori particolari visitando il nuovo sito.

Quando una guerra finisce.

Quando una guerra finisce, bisogna fare festa: nel mondo ci sarà un po’ meno dolore, tanta gente potrà smettere di aver paura, di avere fame, di scappare dalla propria terra … ecco perchè questa notizia, che mi arriva dall’Associazione “Annulliamo la Distanza” va divulgata…

Nel giorno dei cento anni dalla nascita di Nelson Mandela, il 18 luglio 2018 l’Ethiopian Airlines ha riaperto il collegamento diretto con la capitale dell’Eritrea, Asmara. E’ il primo passo verso la normalizzazione dei rapporti diplomatici, dopo lo storico annuncio del 9 luglio scorso che ha sancito la fine di una guerra che per vent’anni ha diviso i due paesi del Corno d’Africa. Il presidente dell’Eritrea, Isaias Afewerki, e il primo ministro etiope, Abiy Ahmed,  si sono infatti incontrati per mettere fine alle ostilità seguite alla guerra del 1998-2000. Eritrea ed Etiopia hanno firmato una Dichiarazione congiunta di pace e amicizia in cui si afferma che “lo stato di guerra esistente tra i due paesi è giunto al termine”.  

Spero che a questa bella notizia facciano seguito a breve altre simili…in Africa sono ancora tante le guerre in corso…