Come il cireneo.
Bisogno di primavera.
Pioggia di primavera (Achille Campanile)
La pioggia; picchiettandola con le lunghe
dita leggere, faceva il solletico
alla terra e le diceva piano’ piano:
“Destati “. E mormorava: «Svegliati!” E poi:
Su, su, è l’ora, vestiti!” E la terra fingeva
ancora di dormire perchè nulla era più dolce
di quella carezza leggera e di quel dormiveglia!
Alla fine aprì gli occhi delle margherite
e nei giardini restò un odore di terra bagnata.
Bisogna farlo sapere alla pioggia, che ormai la terra si è svegliata e che i fiori hanno aperto gli occhi !!!! E’ inutile che insista !!! Lasci uscire un bel sole e la primavera scoppierà in tutto il suo splendore…. ne abbiamo bisogno :-))
Genitori attivi.
In tempo di crisi , sempre più spesso mancano i fondi per la manutenzione ordinaria degli edifici pubblici e allora cosa fare?
Legambiente a Como ha coinvolto i genitori degli alunni di molte scuole nei lavori di imbiancatura delle aule, di riordino di giardini e spazi interni ed esterni. Questo ha fatto risparmiare alla collettività somme ingenti e assicura ai bambini di poter vivere i tempi scolastici in ambienti accoglienti .
E’ un modo di partecipare alla vita della comunità che induce anche un altro effetto positivo: quello di far sì che le cose comuni diventino più nostre e cominciamo così a rispettarle di più. E’ cosa nota che , al contrario di altri paesi, noi qui in Italia abbiamo case pulitissime, nelle quali spesso ci si sente quasi a disagio per la paura di incrinare l’ ordine perfetto, che vi regna sovrano, con una briciola caduta o con un’ impronta impolverata, mentre non abbiamo la stessa cura degli spazi pubblici, che spesso mostrano evidenti i segni dell’ incuria e della maleducazione.
Cominciare a prendersi cura delle scuole potrebbe innescare una benefica inversione di tendenza …..anche per i ragazzi sarà più difficile pensare di imbrattare muri o danneggiare suppellettili varie, se sapranno che lì c’ è anche il lavoro dei loro genitori.
Buon viaggio, Pietro!
Pietro Mennea ci ha lasciato a 61 anni. Quante volte ho fatto il tifo per lui e quante volte ho gioito mentre tagliava il traguardo da vincitore alzando il dito come in questa foto!
E’ certo uno dei più grandi atleti che l’ Italia abbia mai avuto e chi ha potuto ammirarne i trionfi non potrà dimenticarlo!
Buon viaggio, Pietro!
Malala candidata al Nobel per la Pace!!! (sottotitolo: firmare gli appelli a volte serve).
Ricordate Malala? E’ la ragazzinapakistana di 15 che si è battuta con coraggio contro i talebani che distruggevano le scuole femminili e per questo le hanno sparato alla testa. E’ stata ricoverata a lungo in Inghilterra e solo così ha potuto sopravvivere. Il suo caso commosse il mondo e in tantissimi abbiamo firmato perchè fosse candidata al Nobel per la Pace.
Ieri ho ricevuto via e.mail questa bella notizia:
……. Malala è stata nominata al Premio Nobel per la Pace. Le 280.000 firme raccolte in tutto il mondo per la sua candidatura hanno fatto sì che esponenti dei partiti PD, UDC, IDV e FLI aderissero alla campagna. Soprattutto il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e il Nobel Dario Fo hanno inoltrato la lettera ufficiale di candidatura al Nobel per Malala! Questo risultato è grazie a tutte le nostre firme. Grazie per la differenza che stai facendo.
Larghe intese: ma ci faccia il piacere…..
Berlusconi propone un governo di larghe intese; proprio come quello che ha fatto cadere prima della sua scadenza naturale qualche mese fa?
Il papa del sorriso e il papa della tenerezza.
In questi giorni mi torna sempre in mente papa Luciani ,il Papa del sorriso, quello che disse che ” Dio ci è più madre che padre”, intendendo che Egli e’ sempre pronto a capirci, a perdonare , a prenderci come siamo come fa ogni buona madre coi propri figli.
Trovo molto vicino a lui l’ attuale Papa Francesco: molto simili fisicamente, stesso sorriso buono e carico di simpatia e semplicità. Anche papa Francesco accentua l’ aspetto di un Dio che è misericordia sempre, e ci dice che non ci si deve vergognare della bontà, anzi della tenerezza….
Papa Luciani non ha avuto tempo di lasciare un’ impronta profonda nella Chiesa, vista la brevità del suo papato; spero invece che questo sia consentito a Papa Francesco, che coi suoi gesti semplici e per questo estremamente rivoluzionari ha indicato la strada che intende perseguire .