Cosa succedeva al Beccaria?

Ecco una di quelle notizie che non si vorrebbero mai trovare sui giornali: una parte del personale di sorveglianza del carcere minorile milanese è sotto inchiesta insieme con due ex dirigenti, che non avrebbero impedito torture e maltrattamenti dei ragazzi detenuti.

Sappiamo che la carcerazione non è il metodo ideale per conseguire l’obiettivo della “rieducazione” dei detenuti per il loro reinserimento nella società e questo vale soprattutto se i detenuti sono ragazzini. Ora, se non si trova un modo più idoneo per recuperare dei ragazzi disadattati e si deve necessariamente ricorrere alla carcerazione è davvero disumano che all’interno di un istituto di pena si pratichi la violenza da parte di chi dovrebbe rappresentare la legalità e la società civile.

Posso immaginare il terrore di quei ragazzi che si trovavano costretti ad entrare nel locale dove venivano picchiati lontano da telecamere e da occhi indiscreti: si sentivano in balia di un potere che avrebbe dovuto riabilitarli e invece li umiliava e li seviziava; la reazione più logica a questo stato di cose è l’odio per la società tutta.

Allo scadere dei termini di detenzione tornano per le strade ragazzi più arrabbiati e più violenti di quando sono stati arrestati.

Se saranno individuate con certezza le responsabilità, il giudizio dovrà essere severo ed esemplare.

Vedo e prevedo…..

Leggo che con la nuova manovra si preleveranno da assicurazioni e banche 11 miliardi.

E’ una mossa annunciata altre volte, poi sempre lasciata cadere. Ora, se verrà effettuata, non è che le banche e le assicurazioni si rivarranno sui propri clienti aumentando polizze e spese varie? Sarebbe una beffa…

Problemi col digitale? Un aiuto a portata di mano…

A Erba, nella piazza antistante la chiesa plebana di Sant’Eufemia, si affaccia un ufficio delle ACLI, che, oltre ai servizi di CAF, offre, su appuntamento, consulenza per l’uso delle tecnologie, in particolare per l’uso delle APP più importanti che si possono scaricare sul cellulare e che, se ben utilizzate, possono semplificare la vita di tutti noi.

Credo sia un’ ottima idea visto che, tante persone , e non solo anziane, si trovano in difficoltà a gestire quelle operazioni che ci vengono sempre più richieste ogni giorno per entrare in contatto con le amministrazioni pubbliche e in tante altre situazioni.

Nel corso dell’incontro ci hanno anche informato che presto lo SPID sarà a pagamento, ma che potremo sostituirlo gratuitamente con la Carta di Identità Elettronica CIE)

Chi fosse interessato, potrà richiedere appuntamento al numero 031 646482; l’ufficio è aperto tutti i lunedì e giovedì dalle 9 alle 12:30.

La Cina è così vicina …

Da qualche giorno il mio blog registra centinaia di visualizzazioni dalla Cina e sono visite che tendono ad esplorare l’intero blog, dalle pagine più “datate” a quelle più recenti e mi chiedo: Cosa può esserci di interessante per i Cinesi nel mio blog?

E non trovo risposta.

Opportunità a Erba: sempre meglio essere informati…

Lunedì 15 settembre u.s. , si è tenuto, presso l’oratorio di Arcellasco, un incontro della cittadinanza della frazione con le assistenti sociali del Comune. L’incontro è stato voluto e organizzato dall’Assessore ai servizi sociali, Maria Francesca Frigerio.

Lo scopo dell’iniziativa era quello di far conoscere le opportunità di assistenza e sostegno disponibili per i cittadini più fragili. Erano presenti, oltre all’Assessore, il personale che compone il gruppo degli Assistenti sociali e il direttore dei servizi sociali, Daniele Fabbrocino.

Maria Teresa, l’Assistente sociale che si occupa dell’area anziani, definisce la finalità del Servizio Sociale: è il luogo dell’ascolto e delle risposte.

I servizi erogati dal Comune sono diversi e molto importanti per chi vive situazioni di difficoltà. Eccoli:

  • Servizio di assistenza domiciliare/ Pasti a domicilio per persone anziane o con disabilità in stato di bisogno: per ottenerlo occorre presentare una richiesta da parte di un familiare del bisognoso di assistenza; seguirà un colloquio con l’Assistente Sociale mirato a individuare il particolare tipo di servizio da attivare (ogni situazione è diversa e particolare). A questo punto l’Assistente Sociale si reca a casa della persona da assistere e stende un Piano di Assistenza Domiciliare (PAD) che prevede il tipo specifico di servizio necessario: assistenza per l’igiene quotidiana mattutina, per bagno/doccia settimanale, per portare la spesa, per un po’ di compagnia, per portare i pasti (dal lunedì al venerdì o, a richiesta, anche nel fine settimana). Per accedere a questi servizi si deve presentare l’ISEE in base al quale verrà stabilito il costo del servizio a carico dell’utente (oltre il limite di 25.500 Euro si paga il 100%)
  • Servizio di animazione: su richiesta, è possibile partecipare a eventi, gite, incontri diversi organizzati una volta al mese dagli Assistenti Sociali. E’ disponibile anche un servizio di trasporto per chi non ha possibilità di “viaggiare” in autonomia.
  • Gruppi di cammino: ogni mercoledì e venerdì ci si ritrova nel Parco Majnoni, dalle 14:30 alle 15:30, per camminare insieme nel verde e in simpatica compagnia.
  • Telesoccorso: consiste in un dispositivo da indossare, che, semplicemente premendo un pulsante, in caso di necessità allerta il 112 e i familiari dell’assistito. Il costo è di 85 euro all’anno; viene attivato compilando in Comune alcuni moduli e consegnando una copia di chiavi di casa (onde consentire di soccorrere la persona che ha attivato l’allarme). Quotidianamente poi si controlla la situazione dell’assistito con una telefonata.
  • SERVIZI EROGATI DAL “CONSORZIO SERVIZI ALLA PERSONA“.
  • Per chi assiste familiari anziani non autosufficienti è previsto un riconoscimento economico al care-giver (chi si occupa della cura); è anche possibile, per chi presenta i requisiti richiesti, ottenere un contributo per l’assunzione regolare di una badante (con presentazione della busta paga ogni mese) o il servizio diretto a ore gratuito per assistenza alla persona.
  • In caso di morosità incolpevole, è possibile ottenere un sostegno economico per il pagamento dell’affitto o delle bollette (questo servizio è diretto non solo agli anziani, ma a famiglie e giovani che si trovino in un momento di difficoltà).
  • E’ inoltre possibile usufruire della Carta prepagata di 500 euro erogati dall’INPS, che segnala ai Comuni gli aventi diritto.

Segnalo che per avere informazioni più complete ed esaurienti ci si può collegare al sito del Comune di Erba al seguente indirizzo:

https://www.comune.erba.co.it/it/menu/277380?authSystem=&serviceProvider=&authLevel=&idp=&serviceIndex=

Il Mercoledì dalle 9:30 alle 15:30 un’assistente sociale riceve i cittadini che accedono ai servizi per la prima volta.

Uno Stato per i Palestinesi.

L’assemblea dell’ONU ieri ha deliberato la necessità di riconoscere uno Stato Palestinese, come solo modo per risolvere il conflitto medio-orientale in atto, che insanguina ogni giorno le terre martoriate della Palestina.

Già molti Paesi hanno riconosciuto lo Stato di Palestina e altri si stanno accingendo a farlo, ma è realizzabile allo stato attuale questo progetto? Quali territori dovrebbe comprendere? Se ascoltate questo podcast (della bravissima Giuditta Pini) capirete quanto ormai sia complicato e, forse, ormai irrealizzabile questa idea, visto che i coloni israeliani hanno occupato illegalmente, e con la violenza, gran parte delle terre che dovrebbero costituire lo Stato Palestinese.

Si potrebbe pensare che quei territori dovrebbero essere restituiti ai Palestinesi, ma chi potrà costringere i coloni a lasciare quelle terre, visto che Israele è molto ben armato e molto ben sostenuto tanto da potersi permettere di irridere a tante risoluzioni dell’ONU che ne condannavano e ne condannano la politica espansionistica?

Temo che tutto resterà un sogno e si parlerà dello Stato di Palestina come dello Stato Che Non C’è.

I “sugoi”

Così chiamavamo una specie di budino fatto con il mosto. Proprio in questa stagione, fine estate che già odora di autunno, mia madre pigiava l’uva del pergolato e col mosto preparava un dolce che io amavo tantissimo, come del resto tutti gli altri della famiglia.

Da piccola guardavo sempre con grande interesse i miei genitori che preparavano i “sugoi” , quando poi mi sono fatta più grande, ho anche partecipato attivamente.

Mio padre teneva in mano uno scolapasta nel quale metteva dieci cucchiai di farina bianca e (se be ricordo) altrettanti cucchiai di zucchero; allora mia madre versava a uno a uno su quegli ingredienti dieci mestoli di mosto, mentre mio padre mescolava energicamente col cucchiaio per amalgamare il tutto.

A questo punto il composto veniva messo sul fuoco ed era molto importante continuare a mescolare perchè la farina non si appiccicasse sul fondo del pentolone bruciando: ciò avrebbe irrimediabilmente rovinato tutto.

Quando il composto si addensava, lo si continuava a cuocere ancora per qualche minuto, poi, una volta tolto dal fuoco, veniva versato subito nei piatti, nelle tazze, nelle scodelle e lasciato raffreddare.

Ognuno di noi incideva, con una posata, sulla superficie dei “sugoi” le proprie iniziali o il proprio nome e, per i giorni seguenti, tutti i pasti finivano con qualche cucchiaiata di quel buon budino soffice, profumato e a volte ancora un po’ aspro .

A volte ho trovato al supermercato delle vaschette con un prodotto che pretendeva imitare quella delizia, ma non era la stessa cosa…

Un pomeriggio all’Eremo

Sabato pomeriggio, all’Eremo di San Salvatore, si ricordava la figura del Venerabile Giuseppe Lazzati, grande figura di storico -politico- intellettuale (fu rettore dell’Università Cattolica di Milano), del secolo scorso. Proprio lì all’Eremo si trova la sua tomba, a testimoniare il legame fortissimo che il Lazzati ha avuto con quel luogo carico di storia e di suggestioni uniche.

Dopo la recita dei Vespri, presieduta da Mons. Pirovano, gli alpini hanno reso omaggio al Venerabile che prese parte alla Prima Guerra Mondiale proprio nel corpo degli alpini e che alle loro associazioni rimase sempre legato per tutta la vita.

In seguito il Coro degli Alpini di Seregno, un gruppo molto conosciuto che ha avuto molti riconoscimenti in campo nazionale e internazionale, ha eseguito con grande bravura e sensibilità alcuni dei canti del loro repertorio. E’ stato come riandare agli anni della mia giovinezza, quando era così bello, dopo una camminata o dopo una riunione, cantare insieme quelle melodie cariche di tutti i sentimenti più semplici e profondi.

Nel coro spiccavano alcune voci veramente notevoli, che incantavano negli assoli, ma che poi si amalgamavano splendidamente con quelle degli altri coristi.

Un pomeriggio molto piacevole, in un ambiente di grande bellezza: dall’Eremo infatti si può ammirare tutto il Pian d’Erba, con il verde ancora intenso dei suoi boschi e i suoi laghi che si delineano sotto l’orizzonte.