Ieri perla prima volta la mia amica, Alberta Sampietro, si è cimentata come docente dell’UTE e devo dire che ha riscosso un chiaro successo con la storia di una donna davvero straordinaria: Eleonora d’Aquitania.
L’Aquitania è una regione della Francia sud-occidentale, che, agli inizi del XII secolo, era una zona particolarmente ricca di commerci e con un’agricoltura ben sviluppata.
Eleonora, di cui non si hanno ritratti, era l’unica erede del feudo paterno; sapeva leggere e scrivere (cosa non comune per quell’epoca, soprattutto per una donna), conosceva il latino e le tecniche del comando delle truppe.
Il padre si accordò col re di Francia, Luigi VI, e fu celebrato nel 1137 il suo matrimonio con il principe Luigi, erede del trono di Francia. DIede alla luce due figlie. Partecipò col marito alla prima Crociata, ma poi al ritorno chiese il divorzio e poco dopo sposò Enrico di Normandia, che era diventato re d’Inghilterra. Da questo matrimonio nacquero otto figli. Divenuti grandi, alcuni dei suoi figli si ribellarono al padre e lei si schierò dalla loro parte; il marito non glielo perdonò e, avuto il sopravvento , la tenne prigioniera per 16 anni; alla morte di Enrico, Eleonora riprese il suo posto nel regno, grazie al figlio Riccardo Cuor di Leone che la liberò. Fu lei ad andare per le corti europee a chiedere aiuto per riscattare Riccardo, tenuto prigioniero in Austria dove era stato catturato al ritorno dalla III Crociata. Già ottantenne andò alla corte di Francia con due nipoti e riuscì a combinare il matrimonio di una di esse. Morì a 82 anni (cosa eccezionale per quell’epoca), dopo aver visto morire quasi tutti i suoi figli.
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PUNTO FACILE DIGITALE – Loredana Maspero, per tanti anni direttrice della Casa di riposo “G. Prina” , è tornata all’UTE nella veste di relatrice, accompagnata da alcune volontarie delle ACLI della zona, per illustrare i servizi offerti dalla associazione di cui fa parte.
A Erba, nella piazza antistante la chiesa plebana di Sant’Eufemia, si apre un ufficio delle ACLI, che, oltre ai servizi di CAF, offre su appuntamento consulenza per l’uso delle tecnologie, in particolare delle app più importanti che si possono scaricare sul cellulare e che, se ben utilizzate, possono semplificare la vita di tutti noi.
Credo sia un’ ottima idea visto che, tante persone , e non solo anziane, si trovano in difficoltà gestire quelle operazioni che ci vengono sempre più richieste ogni giorno per entrare in contatto con le amministrazioni pubbliche e in tante altre situazioni.
Nel corso dell’incontro ci hanno anche informato che presto lo SPID sarà a pagamento, ma che potremo sostituirlo con la Carta di Identità Elettronica.