Cuccioli e problemi della scuola.

La scuola si sa ha molti problemi sia in Italia che all’ estero, visto che quando si tratta di far quadrare i conti la prima a farne le spese è spesso lei, la scuola.
Ne parlano tutti a intervalli regolari, per poi dimenticarsene occupati come sono a discutere di cose più importanti come la sfilata di Nicole Minetti o le foto rubate di Kate Middleton.

Già da questi primi giorni di scuola, anche Samuele (5 anni) e Davide (6 anni) hanno riscontrato alcune lampanti lacune dei rispettivi sistemi scolastici, anche se ne usufruiscono da sole due settimane.

Samuele a Londra frequenta il primo anno di scuola ( “preparatoria” diremmo noi , introdotta forse , a mio parere, per assicurare a tutti l’ acquisizione della lingua nazionale, vista la forte presenza di culture e genti diverse ). All’ uscita la prima domanda della mamma o di chi la sostituisce è sempre la stessa: – Cosa hai fatto oggi? –
Samuele risponde immancabilmente:- Niente, non ricordo…-
L’ altro giorno la mamma gli ha ribattutto:- Ma non è possibile che non hai fatto nulla…cosa hai imparato?-
– Nulla….-
– Ma solo oggi ….
– No , mamma, in questa scuola non si impara mai niente!!- :-))))

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Davide in Emilia fa la prima elementare e , dopo aver tentato di imbrogliare la maestra eseguendo solo in parte gli esercizi (certamente contava nella distrazione dell’ insegnante sempre così occupata) è diventato uno scolaro modello e prende sempre ottimi voti.
Il guaio è che ci sono sempre dei compiti da fare a casa e qualche giorno fa, alla mamma che lo invitava a eseguirli, ha detto con l’ aria di uno che sa di parlare con cognizione di causa:
– I compiti a casa sono RI-DI-CO-LI!!!- sillbando la parola per rendere più chiaramente il concetto…
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Sono solo due bambini, ma il loro senso critico pare già aver individuato alcuni punti dolenti della scuola nostrana e non solo…hanno la stoffa dei riformatori e il cielo sa se ce n’è bisogno!!! :-)

Premi a punti …non solo al supermercato…

Quando i miei tre figli erano piccoli non potevo certo permettermi di contrastare i loro capricci per comprare ciò che attirava la loro attenzione e perciò, prima di entrare nei negozi, facevo loro un bel predicozzo:- La mamma sa quel che deve comprare ..voi non chiedete nulla e, se posso , penserò io a comprarvi qualcosa che vi piace…-
Questo sistema funzionava e all’ uscita, se erano stati bravi, cercavo sempre di poter loro offrire la caramella o il dolcetto preferito…Non si parlava certo di giocattoli, che allora nei negozi di alimentari non c’ erano.
Oggi invece vai a fare la spesa e non puoi evitare di passare davanti al reparto giocattoli, che è sempre in posizione strategica proprio per scatenare le voglie e i capricci dei bambini, così i genitori, che non hanno spesso né tempo né voglia di mettersi a discutere tra uno spintone e l’ altro degli altri avventori, cedono ai capricci innescando una nociva spirale di acquisti di giochi destinati a restare dopo pochi minuti inutilizzati in fondo a uno scatolone.

Per ovviare a questi piccoli drammi all’ interno dei supermercati e per educare i bambini a capire che bisogna impegnarsi se si vuole ottenere qualcosa, riporto qui un suggerimento che sta funzionando coi miei due nipotini maschietti, veri campioni del :- Mamma, mi compri….-

La mamma disegna su un foglio una stellina o un altro simbolo ogni volta che il bambino si è comportato bene: ad esempio si è vestito da solo, ha preso un bel voto a scuola, ha mangiato senza fare capricci, fa i compiti senza brontolare, ecc. ( prendendo di mira , se occorre, un’ abilità particolare che si vuole incentivare in quel momento) e quando ha raggiunto il numero di “punti” stabilito in precedenza, il bambino può ottenere l’ esaudimento di un desiderio.

In questo modo Samuele ha imparato a vestirsi da solo la mattina e a mangiare da solo, senza farsi pregare, e Davide si impegna a prendere bei voti a scuola…
Richiama un po’ la strategia messa in atto dai supermercati che ti danno la tessera a punti , ma funziona e questo è quel che conta…

Gridiamo tutti: Polverini dimettiti!!

Il bluff della Polverini.
Stamattina la mia amica “elettronica” Onorina (una delle mie più antiche e care amicizie sul web) postato un articolo di “Affari Italiani” in cui si diceva che Alemanno denunciava il bluff della Polverini, la quale, dopo aver riempito gli schermi televisivi con discussioni autoassolutorie ,aveva proclamato le sue dimissioni : li avrebbe mandati a casa lei i furfantelli..!!
Nonostante questo “… in regione Lazio tutto continua come prima” diceva Alemanno.
Anzi la governatrice continua a fare nomine tra i suoi amici…

Da quel momento ho cercato di sfogare la mia rabbia riempiendo le bacheche di politici, di amici e gruppi su Facebook e su Twitter con incitamento a chiedere le dimissioni del Consiglio regionale del Lazio … molti hanno aderito e continuano a postare il loro urlo di indignazione….

Se in Spagna e in Grecia la gente scende in piazza (troppo tardi- dico io), noi almeno possiamo far buon uso della nostra tastiera e usare la rete per chiedere di non essere ulteriormente presi in giro.

Aggiornamento : Nel tardo pomeriggio è giunta notizia della firma delle dimissioni…. possiamo smettere di gridare… :-)))

Ora che sale il giorno.

Quasimodo ben si adatta all’ atmosfera di questi giorni e al mio stato d’ animo…

Finita è la notte e la luna
si scioglie lenta nel sereno,
tramonta nei canali.

E’ così vivo settembre in questa terra
di pianura, i prati sono verdi
come nelle valli del sud a primavera.
Ho lasciato i compagni,
ho nascosto il cuore dentro le vecchie mura,
per restare solo a ricordarti.

Come sei più lontana della luna,
ora che sale il giorno
e sulle pietre batte il piede dei cavalli!

(Salvatore Quasimodo)

Già la pioggia è con noi.

Già la pioggia è con noi,
scuote l’aria silenziosa.
Le rondini sfiorano le acque spente
presso i laghetti lombardi,
volano come gabbiani sui piccoli pesci;
il fieno odora oltre i recinti degli orti.

Ancora un anno è bruciato,
senza un lamento, senza un grido
levato a vincere d’improvviso un giorno.
(Salvatore Quasimodo)

Al Cornizzolo.

Salire al Cornizzolo è stato molto bello. Da tanto non camminavo così a lungo in montagna. La strada completamente asfaltata si inerpica ripida sui fianchi della montagna , tra prati e boschi segnati visibilmente dalla siccità estiva , mentre timide capre interrompono il loro brucare per osservare la gente che sale e le grosse mucche fanno tintinnare i loro campanacci.
Ad un certo punto lo sguardo poteva allargarsi sulla pianura sottostante avvolta da un leggero velo di nebbia azzurrina che lasciava intravedere ben quattro laghi: il ramo di Lecco del Lario, il lago di Annone, quello di Pusiano e quello di Alserio: un panorama mozzafiato!

Ogni tanto passava un pulmino carico di giovani e di bagagli: erano gli appassionati di parapendio che al Cornizzolo hanno la loro base di lancio in un prato ripido su cui prendono la rincorsa per lanciarsi nel vuoto e cominciare a volare appesi alle loro esili ali artificiali.

Dopo due ore abbondanti di cammino siamo arrivate (la mia amica ed io) al rifugio, dove abbiamo gustato un ottimo piatto di polenta e formaggi vari, poi ci siamo messe a giocare a carte (da quanto tempo non giocavo!!!) con altre persone fino all’ ora del rientro.

Grillo a Parma, senza marcia trionfale…

Piazza vuota per Grillo..

Grillo è tornato oggi a Parma, la città che aveva sancito il maggior successo elettorale del suo partito, ma non ha trovato più i centomila del maggio scorso… ad accoglierlo solo uno sparuto gruppo di fans.

Quando non si è al governo è facile conquistare le folle sparando a zero su tutto e su tutti, ma una volta che sei nella sala dei bottoni devi pur prendere delle decisioni e non sempre riesci ad accontentare tutti quelli che avevi illuso.

Consorzio? Sì, grazie!!

Consorzi agrari per accorciare la filiera produttore- consumatore.

Spesso , in primavera, mi rifornivo al locale punto di vendita del “consorzio agrario dove trovavo tutto ciò che può servire nell’ orto o nel giardino , poi c’ era anche la possibilità di acquistare alimentari e simili a prezzi di discount, tranne la frutta e verdura che erano molto care anche rispetto ai supermercati vicini.
Ora al posto del consorzio c’ è un enorme negozio di abbigliamento, ma, si può sperare stando alla notizia riportata nel link, che venga presto aperto un altro punto vendita.

Se davvero vi si saprà coniugare prodotti locali (km zero si dice oggi) , prezzo conveniente e buona qualità , sarà una buona occasione per far diminuire il traffico commerciale e per far risparmiare le famiglie, oggi spesso con l’ acqua alla gola tra disoccupazione, tasse e caro-vita.

Cecilia e il cane-guida.

Un cane guida per Cecilia.

Cecilia è la ragazza cieca di Formigine che ha vinto due medaglie d’ oro nel nuoto alle paralimpiadi di Londra.
Desiderava tanto poter avere un cane-guida per avere una maggiore autonomia negli spostamenti e ora il Comune in cui risiede e la Regione Emilia Romagna hanno deciso di aiutarla a realizzare questo sogno.

Cert Cecilia merita questo regalo : ha dato un grande esempio di coraggio, di forza di volontà e di amore oper la vita e per lo sport a tutti noi ….. ma quanti altri nelle sue condizioni avrebbero bisogno di qualche aiuto e non lo avranno? Aiutando lei, diventata giustamente famosa, si va sui giornali, si fa notizia… aiutare tutti gli altri è solo un costo che non ci si può permettere…

Mais ogm: veleno!!!

Mais OGM: veleno!!!

Ricordo che qualche tempo fa ho visto le foto di alcune pannocchie di mais ogm, confrontate con altre “naturali”: mentre le seconde mostravano i loro bei chicchi di un bel giallo intenso regolarmente distribuiti , le prime avevano chicchi scarsi, irregolari e il loro colore non era affatto uniforme. Il tutto creava una gran brutta impressione.

Ora però non si tratta solo di impressioni: in Francia una lunga ricerca scientifica dimostra che l’ uso prolungato di mais ogm provoca morte prematura, come un veleno.

Il rischio è che gli interessi fortissimi che stanno dietro a queste biotecnologie spingano a nascondere o a minimizzare gli effetti negativi di questi alimenti senza preoccuparsi degli effetti disastrosi sulla nostra salute.
Occorrerà stare all’ erta per non ritrovarci nel piatto una polenta letale! O un giorno potremo liberarci di un marito, divenuto insopportabile, semplicemente facendogli gustare spesso, molto spesso, dei buoni piatti a base di polenta ….

AGGIORNAMENTO del 24/9/2012 : volentieri indico qui di seguito il link di un blog che sostiene tesi che smentiscono i risultati della ricerca francese da me citata.
fedebiotech.wordpress.com