Una vecchia foto.

Ho rivisto una foto di tanti anni fa.

Ci sono i miei tre figli. allora piccoli, in un cortile piuttosto squallido, dove la speculazione edilizia non aveva lasciato spazio neanche per un filo d’ erba.
Paolo appare come un tenero orsacchiotto biondo, dalle guanciotte paffute; Giovanna,  coi capelli a caschetto e la frangetta, ha la solita aria scanzonata in un viso dolcissimo  e Grazia ha un sorriso appena accennato e un atteggiamento quasi materno verso Paolo, mentre i soliti riccioli ribelli le ricoprono la fronte.

Le giornate allora non erano mai abbastanza lunghe, tante erano le cose da fare. Ricordo che mi affacciavo dal balcone per controllare che fossero ancora lì tutti e tre coi loro amichetti e subito riprendevo il lavoro. Non erano momenti facili, ma li avevo tutti vicini e sapevo che avrei fatto qualunque cosa per essere loro d’ aiuto in caso ne avessero avuto bisogno.
Ora ho tanto tempo, ma loro sono lontani  e l’unico aiuto che posso dare è una parola detta al telefono e una visita di tanto in tanto…

28 ottobre 1970

E` ancora notte fuori, quando mi sveglio con brividi violenti che mi scuotono tutta. La febbre sale vertiginosamente … “Oh, no” – mi vien da pensare subito – ci risiamo!!”

Poi subito mi rendo conto che non sara` come le due volte precedenti , perche` mancano solo una decina di giorni al termine della gravidanza. Sveglio mio marito e in fretta prendiamo la valigia gia` pronta da qualche giorno e andiamo all`ospedale che dista poche centinaia di metri.

Segue ricovero immediato …. poi verso mattina  …vengo portata in sala travaglio, dove dopo alcune violente contrazioni vengo presa da una specie di strana sonnolenza. Mi riprendo quando l`ostetrica di turno mi invita a passare in sala parto e li` mi accorgo che qualche cosa sta preoccupando chi mi assiste ….pochi minuti dopo due braccia robuste mi schiacciano come fossi un tubetto di dentifricio ed ecco che si sentono i primi vagiti. E` nata! E` una femmina! Pesa quasi 4 chili! Era quello che avevo desiderato, una femminuccia!  Ero diventata mamma!

(Le donne fanno meno fatica ad accettare i misteri della fede, perche` sperimentano dentro di se` il miracolo e il mistero della vita, cosi` almeno e` per me…).

E` successo proprio 43 anni fa: era nata mia figlia Grazia . Oggi le ho preparato una tortina celiaca del tutto sperimentale, sia per gli  ingredienti, sia per gli attrezzi di fortuna usati. Quando Samuele verra` a casa da scuola, prepareremo insieme un`atmosfera di festa per augurarle:

BUON COMPLEANNO!!!