Autodifesa.

Ricevere commenti su questo blog non e’ frequente , visto che ho fatto applicare un filtro severissimo per evitare attacchi di spam. L’ ultimo commento che si puo’ leggere cliccando qui sotto a destra , riguarda la vicenda della sedicenne di Modena che ha denunciato cinque amici dicendo di essere stata stuprata durante una festa.

Il commento è particolarmente aspro nei miei confronti, pertanto, mentre ringrazio il sig. ste65536 per avermi dedicato la sua attenzione, vorrei replicare come segue:

  •  non sono mai stata una femminista, ma sostengo la parita’ di diritti per le donne, che devono mantenere le loro prerogative e le loro specificita’ e non scimmiottare gli uomini;
  • se fosse accertato che la ragazzina era consenziente o addirittura, come ste65536 sostiene, che abbia provocato i ragazzi , perche’ ritenere questi ultimi vittime di una maliarda spregiudicata? Se le cose stessero così sono da accertare la responsabilità della ragazza e la sua  lucidità mentale (forse era stata ubriacata o si era ubriacata), ma questo non scagionerebbe certo i ragazzi come invece sostiene il mio accusatore: sono stati costretti con la forza a un rapporto non voluto? Uno dopo l’ altro? Non mi pare risulti da nessuna parte che siano stati legati o minacciati con pistola.
  • ste65536 accusa il clima antimaschile che si respira sui nostri media, non sara’ forse perche’ nel nostro paese si assiste a una vera e propria strage di donne da parte di mariti, ex- mariti, fidanzati ecc…?
  • Episodi come quello di Modena non devono passare sotto silenzio perche’ rivelano un grave malessere dei nostri giovanissimi, che, disorientati da TV e media in genere, non sanno piu’ dare valore alle cose importanti e fare sesso diventa un gioco alienante per essere accettate nel gruppo , da parte delle ragazzine o per dimostrarsi dei veri “duri” nel caso dei ragazzi. Parlare di questo episodio, a parte le responsabilità dei protagonisti , che verranno accertate da chi di dovere, non vuol dire schierarsi a favore dell’ una o degli altri; vuol dire provare a far capire che la sessualita’ e’ un dono prezioso e non va banalizzato , non va ridotto a squallido “servirsi dell’altro” per un soddisfacimento personale, ma deve diventare l’ incontro di  corpi e  anime in una reciproca donazione di se’ per arricchirsi vicendevolmente.

Detto questo, credo che continuerò a scrivere su questo blog, nonostante la sua calorosa “raccomandazione”,  gentile signor ste65536.